Europe
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Europe | ||
Gli Europe dal vivo nel 2004
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Nazionalità | Svezia | |
Genere | Hard Rock Glam Metal Pop Metal |
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Periodo attività | 1978 - 1992 2003 - in attività |
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Album pubblicati | 10 | |
Studio | 7 | |
Raccolte | 3 | |
Sito ufficiale | europetheband.com | |
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Gli Europe sono un gruppo hard rock svedese che deve la sua massima celebrità al successo internazionale del singolo The Final Countdown (1986).
[modifica] Biografia
[modifica] Le origini
Nel 1978, il cantante e chitarrista John Norum, il bassista Peter Olsson, il batterista Tony Niemistö, il chitarrista Micke Kling ed il bassista Jan-Erik Bäckström, provenienti da Upplands Vasby, suburbio di Stoccolma (Svezia), formarono una rock band chiamata WC. I WC suonavano cover di classiche rock band come gli UFO, i Thin Lizzy e gli Status Quo e diventarono presto molto popolari, grazie soprattutto al talento del chitarrista John Norum. Dopo poco, però, il gruppo si sciolse, perché i ragazzi erano più interessati a motorini, feste e ragazze che alla musica.
Nel 1979, Peter Olsson chiamò John Norum proponendogli di riformare i WC insieme al batterista Werner. Werner dopo poche settimane abbandonò il progetto e fu rimpiazzato di nuovo da Tony Niemistö. «Poi decidemmo che ci serviva un cantante» disse Norum, «un ottimo cantante». Proposero a Joakim Larsson, amico di Norum e all'epoca bassista del gruppo Roxanne, di unirsi ai WC. Joakim aveva una bellissima voce e carisma sul palco. Benché tra i Roxanne ed i WC non corresse buon sangue, Joakim accettò volentieri e propose di cambiare il nome del gruppo in Force, una citazione dell'album degli UFO Force It.
Joakim scrisse canzoni di alta classe, composte inizialmente sulla sua chitarra acustica e quindi provate dall'intero gruppo con la chitarra elettrica di John. Alcune delle canzoni scritte da Joakim in quel periodo sono Rock On, Strange, Midnight Show, Black Rose and Can't Work It Out. Ben presto I Force divennero il gruppo rock più conosciuto a Upplands Väsby. A quel tempo, i quattro ricevevano 100 Kronor svedesi (circa 14 euro) per ogni concerto. Nel 1980 registrarono una prima demo, composta da sei tracce, che venne spedita a molte case discografiche le quali non mostrarono particolare interesse, non ritenendo che un gruppo hard rock svedese potesse aver successo.
L'anno dopo (1981) Peter Olsson lasciò i Force perché Joakim non solo era diventato il leader della band, ma gli aveva sottratto anche la fidanzata. Mentre il trio era in cerca di un nuovo bassista, fu registrata una seconda demo con Joakim Larsson al basso. Di nuovo ebbero una risposta negativa da parte delle case discografiche.
Poi, in una notte di tempesta che ricordano entrambi molto bene, John Norum si recò da John Levén, uno dei suoi amici che a quel tempo suonava la chitarra ritmica, chiedendogli di entrare nel gruppo come bassista. John Levén ci pensò un pò su, poi decise di unirsi ai Force. Lo stesso anno i Force parteciparono, senza successo, a una competizione di gruppi rock, rimanendone grandemente delusi. Nell'aprile 1981 John Levén ricevette un'offerta da parte di Yngwie Malmsteen di unirsi ai suoi Rising Force. Dal momento che Yngwie era già molto famoso e apprezzato in Svezia, Levén non poté resistere e accettò l'offerta. Il suo rimpiazzo nei Force fu Marcel Jacob, l'ex bassista di Yngwie.
Nel periodo in cui Marcel fece parte dei Force, furono scritte due canzoni: The King Will Return, che sarebbe stata inclusa nel primo album (Europe) e Black Journey For My Soul che con il titolo modificato di Scream Of Anger sarebbe diventata una delle più potenti tracce di Wings of Tomorrow.
Marcel Jacob non rimase a lungo nei Force; lasciò il gruppo dopo solo 3 mesi e 2 concerti. Il singolo che John Levén e i Rising Force stavano registrando non fu mai realizzato. A Levén non piaceva affatto Malmsteen e i suoi metodi da dittatore e la sua smania di comandare. I due bassisti si scambiarono nuovamente gruppo e John Levén tornò nei Force, mentre Marcel Jacob tornò nei Rising Force. Più tardi Marcel Jacob avrebbe lasciato Yngwie e formato i Talisman.
[modifica] Rock SM e il primo contratto
Nel 1982 in Svezia fu lanciata la competizione Rock-SM (Swedish rock championship), guidata da Thomas Erdtman. Questi era stato manager prima della CBS Records poi se n'era andato e aveva fondato la Hot Records. La competizione fu organizzata insieme al giornale Aftonbladet, del quale era manager lo stesso Erdtman. I gruppi che non erano sotto contratto, avrebbero potuto inviare demo, che sarebbero state ascoltate e un certo numero di gruppi sarebbe stato scelto per partecipare direttamente alla competizione. Il gruppo vincente avrebbe avuto un contratto con la Hot Records.
I Force, viste le precedenti delusioni, non erano molto interessati alla gara, ma la fidanzata di Joakim, Anita Katila, convinse i 4 a registrare una demo. Il nastro conteneva cinque canzoni: The King Will Return, Seven Doors Hotel, Rock On, Children Of This Time and Paradize Bay. I ragazzi decisero di non inviare la demo, non ritenendola sufficientemente buona. «Non ci interessammo di spedire la demo» disse John Norum «e presto ci dimenticammo anche perché l'avevamo registrata».
Ma giusto pochi giorni prima della scadenza, Anita inviò il nastro alla Rock-SM senza dirlo a Joakim e agli altri del gruppo. La competizione fu un successo. Erdtman ricevette un totale di 4000 cassette e le ascoltò tutte. I Force furono scelti per partecipare per partecipare a 80 gare, insieme a 485 gruppi. John Norum, Tony, Joakim e John Levén iniziarono a esercitarsi seriamente perché stavolta avevano un'occasione unica.
Ma i ragazzi non credevano che il nome Force fosse abbastanza buono. Sognavano di diventare famosi all'estero, quindi volevano un nome che avesse lo stesso significato in tutto il mondo. Joakim suggerì il nome Europe, che prese dall'album live dei Deep Purple Made in Europe ed il resto del gruppo accettò di buon grado.
Lo stesso giorno che i Force diventarono gli Europe, si recarono a Solna a partecipare alla prima parte del Rock-SM. Una delle band che incontrarono furono i Trilogy, il cui batterista era a quel tempo Ian Haugland. I Trilogy uscirono, mentre gli Europe ebbero accesso ai quarti di finale. Erdtman rimase impressionato dagli Europe, soprattutto dalla voce di Joakim, benché cercasse un gruppo pop, non uno hard-rock.
Durante la competizione, John Levén finì il suo servizio militare, mantre John Norum trovò il tempo di andare in tour insieme a uno dei più famosi rockers svedesi: Eddie Meduza. Gli Europe vinsero i quarti di finale a Uppsala e arrivarono alla semifinale a Södertälje che vinsero con facilità accedendo così alla finale.
Intanto Joakim decise di scegliersi un nome d'arte. Se la band sarebbe mai divenuta famosa all'estero, gli sarebbe servito un nome d'arte. Avrebbe voluto avere un nome con un'associazione storica. Infine scelse il nome di Joey Tempest. «Quando avevo 12 anni visitai gli Stati Uniti» dice Joakim «e i ragazzi non riuscivano a pronunciare "Joakim" correttamente, e mi chiamavano Joe. Una volta, in una libreria, vidi un libro con il titolo The Tempest (William Shakespeare). Quindi decisi di mettere i due nomi insieme e suonava bene».
Tony sapeva che anche il suo cognome, Niemistö, sarebbe stato difficile da pronunciare all'estero e decise di scegliere il nome d'arte di: Tony Reno. I due John invece decisero di conservare i loro nomi reali.
La finale dell Rock-SM fu fissata per il 13 dicembre 1982 a Gröna Lund a Stoccolma e trasmessa in televisione. Erano rimasti solo 8 gruppi e gli Europe erano i favoriti. I 4 suonarono due canzoni: In The Future To Come e The King Will Return. Tra la giuria erano presenti le rockstar Mikael Rickfors, Thomas Ledin e lo stesso Thomas Erdtman il quale, pur avendo stretto amicizia con gli Europe, non li votò come migliore gruppo. Il primo premio era un contratto con la Hot Records, e non pensava che gli Europe, un gruppo hard rock che cantava in inglese avrebbe mai venduto un granché in Svezia. In compenso, votò per Joey come migliore cantante e per John come migliore chitarrista. Ma, grazie al resto della giuria, gli Europe vinsero la competizione con solo un voto in più della seconda classificata. Come se non fosse abbastanza, Joey e John vinsero il premio come migliore cantante e chitarrista.
Benché a Erdtman piacessero gli Europe, pensò che un po' di cambiamenti li avrebbero resi più di successo. Suggerì a Joey di cantare in svedese, al resto del gruppo di convertire il loro suono ad uno più pop e di tagliarsi i capelli lunghi. Joey considerò l'idea ma Norum rifiutò categoricamente, anche perché non amava molto Thomas, e nulla fu cambiato.
La vittoria degli Europe nel "Rock-SM" non fu soltanto una pista di lancio per loro, ma anche per l'hard rock svedese. Furono scoperte dalla CBS Rercords altre talentuose band come per esempio i 220 volt, che diventarono famosi in Svezia.
[modifica] Il primo album
Nel dicembre 1982 gli Europe registrarono in poche settimane il loro album di debutto, (chiamato semplicemente Europe) e lo pubblicarono il 24 febbraio 1983. Per registrare la strumentale Boyazont, scritta da John Norum e Eddie Meduza, bastò mezzóra. Nell'album furono incluse le nuove versioni delle canzoni contenute nella demo, più In The Future To Come e nuove canzoni come Words Of Wisdom e Memories. Il testo di Rock On venne modificata e fu inclusa nell'album con il titolo Farewell.
Lo stile era hard rock melodico ed è ovvio che sia stato influenzato da gruppi come i Thin Lizzy e Deep Purple, i quali piacevano molto ai membri del gurppo. Ma gli Europe ebbero sempre un loro particolare stile, grazie soprattutto all'abilità di compositore di Joey Tempest.
La Hot Records era una piccola casa discografica, quindi stanziò solo una piccola somma per Europe: 100.000 kronor svedesi (circa 14.000 euro). La qualità del suono dell'album non fu grandiosa, soprattutto perché l'hard rock in Svezia era un genere nato da poco: fu difficile trovare produttori e tecnici in grado di mixare quel suono. Ma gli Europe provarono a autoprodursi l'album e il risultato fu buono. Ottennero anche un aiuto da Thomas Erdtman e dall'ingegnere del suono Erik Videgård.
La copertina originale dell'album raffigurava semplicemente i quattro membri del gruppo su uno sfondo blu. Il logo Europe, che tutt'ora contraddistingue tutti i loro singoli e album, (fatta eccezione per l'ultimo Always the Pretenders) fu disegnato dal fratello di Tony Reno, Toivo Niemistö.
Gli Europe divennero molto popolari in Svezia e l'album raggiunse l'ottava posizione nelle classifiche svedesi, vendendo 30.000 copie nelle prime due settimane dall'uscita, risultato che si poteva considerare ottimo. In totale vendettero 1 milione di copie di Europe in tutto il mondo
Un'intervista in studio con gli Europe e Children Of This Time suonata dal vivo, nell'aprile 1983, che furono trasmessi nella popolare TV Casablanca, donò più popolarità al quartetto. Più tardi in primavera iniziò il tour di 25 concerti in totale. Anche il tour fu un successo, esaurendo tutti i posti a quasi tutti i concerti. A quel tempo gli Europe godevano ancora di uno scarso equipaggiamento per i concerti, diventarono comunque il gruppo hard-rock più famoso della Svezia e finirono diverse volte sui giornali.
La maggior parte delle hard-rock band di quel periodo, come gli Iron Maiden e i Motörhead erano più duri, veloci e aggressivi degli Europe, e il loro pubblico era principalmente maschile. Sia ragazzi che ragazze invece ascoltavano gli Europe, che sciolsero le divisioni musicali tra i due sessi. Dopo che Joey decise di tagliarsi i suoi baffi, divenne presto un nuovo idolo per le ragazze svedesi. Dopo poco, avrebbe schiarito i capelli.
Un giorno, la giornalista giapponese Masa Itoh visitò un negozio di dischi importati a Londra. Lì trovò l'album Europe e decise di comprarlo. Lo ascoltò e li piacque a tal punto che lo fece ascoltare anche ad un suo caro amico, T.T. Tsutsumi, il direttore della casa discografica giapponese Victor Records, e piacque anche a lui. Erdtman ricevette una chiamata da Tsutsumi, che gli disse di essere interessato alla diffusione di Europe in Giappone. L'album fu così pubblicato in Giappone, dove ottenne un gran successo, raggiungendo la decima posizione nelle classifiche, soprattutto grazie al singolo Seven Doors Hotel, il quel fu diffuso anche in Svezia ma non vendette tanto quanto in Giappone.
Fu anche girato il primo videoclip per la traccia di apertura dell'album: In The Future To Come. La somma stanziata per l'album non era granché ed il risultato ne risentì molto. Nel video, i 4 suonano in una zona deserta coperta totalmente di neve (che in realtà era sapone) e compaiono immagini di lanci di razzi e esplosioni. Il video fu trasmesso solo un paio dalla televisione giapponese e tutt'oggi gli Europe non ne vanno orgogliosi.
Erdtman pensò che gli Europe adesso dovessero trovarsi un nuovo look, ma il gruppo non se ne interessò, pensando che i gruppi a immagine non avessero alcun futuro e . si interessarono maggiormente alla musica, conservando i loro capelli lunghi ed i loro vestiti scuri.
[modifica] Wings of Tomorrow
Dal momento che Europe era stato un così grande succeso in Svezia, non ci fu dubbio riguardo al registrare un nuovo album. Thomas Erdtman aveva dato a Joey uno studio portatile, che poi era un registratore. Joey spese molto tempo con il suo registratore, creando le demo delle canzoni del successivo album degli Europe. «Quando dovevo registrare una demo, per prima cosa impostavo la traccia della batteria, canticchiando la canzone a me stesso », dice Joey «poi registravo le tracce di chitarra, tastiere e voce, di solito ciò richiedeva molto tempo, e spesso sbagliavo. Quindi dovevo cominciare tutto da capo.»
In quel periodo Joey era molto influenzato dal progetto solista del chitarrista Michael Schenker degli UFO. Questa influenza può essere notata soprattutto in canzoni come Wings of Tomorrow. Altre canzoni che Joey compose sono le ballate Dreamer e Open Your Heart. L'album fu poi chiamato Wings of Tomorrow e fu registrato durante l'inverno del 1983-1984 ai Polar Studios, uno studio usato precedentemente da band come ABBA, Scorpions e Led Zeppelin. Fu qui che gli Europe incontrarono Leif Mases, già conosciuto per il suo lavoro con i Led Zeppelin, che avrebbe prodotto l'album.
La somma stanziata per Wings of Tomorrow fu di 400'000 corone svedesi (circa 56'000 euro). La qualità del suono di Wings of Tomorrow fu migliore di quella di Europe, ma Joey non fu completamente soddisfatto della produzione. «Il loro sistema di registrazione digitale ci ha dato un sacco di problemi con le chitarre ritmiche» dice Joey «e ciò mise un pò in ombra il suono rock».
La copertina dell'album fu grandiosa, uno dei più bei disegni utilizzati in Svezia. L'aquila rivestita di ferro sullo sfondo di Marte fu disegnata da Peter Engberg. L'album fu pubblicato il 24 febbraio del 1984, esattamente un anno dopo la pubblicazione di Europe. Poco dopo la sua realizzazione, 38'000 copie dell'album furono vendute in Svezia e in totale – proprio come Europe – un milione di copie furono vendute in tutto il mondo.
Originalmente il primo singolo dell'album doveva essere Lyin' Eyes. Ma, il giorno prima della sua pubblicazione molte copie del singolo furono ritirate e distrutte a causa della scarsa qualità della registrazione. Gli Europe decisero di optare per Stormwind come primo singolo. Entrambi i singoli sono molto quotati tra i collezionisti: esistono tutt'oggi solo 500 copie di Lyin' Eyes, raffigurante due occhi di donna aperti, e chiusi nel retro-copertina.
Il secondo singolo, Open Your heart ebbe molto successo e raggiunse la seconda posizione nelle chart Svedesi. Donò agli Europe anche una certa attenzione da parte delle case discografiche americane. Altre grandi canzoni di Wings of Tomorrow sono Wasted Time, la strumentale Aphasia, e una delle canzoni più "heavy" dei primi Europe : Scream Of Anger, scritta da Joey e Marcel Jacob.
Fino ad ora, Erdtman era stato amico e tuttofare degli Europe. Ma adesso la band sentì di aver davvero bisogno di un manager, e offrirono a Erdtman il lavoro. Dopo alcune considerazioni, accettò il lavoro. Nel tardo febbraio, in contemporanea con la realizzazione dell'album, Joey e Thomas iniziarono un viaggio di promozione per gli Europe. Inizialmente si recarono negli Stati Uniti per negoziare per un contratto internazionale della band. Erdtman aveva appuntamento con le più grandi case discografiche: la Polygram, A&M, Warner Bros e CBS. A New York Erdtman incontrò un vecchio collega della CBS che lo aiutò nel dipartimento della A&R, alla Epic Records. Lasciò lì una copia di Wings of Tomorrow con il numero dell'albergo dove alloggiava. Presto ebbe una chiamata da parte di Lennie Petze, il manager del dipartimento A&R della Epic. Questi era molto eccitato dopo l'ascolto dell'album e voleva subito parlare con Erdtman. Ma intanto Thomas e Joey erano sulla strada per Los Angeles per incontrare delle persone della A&M. Petze, che aveva pianificato di andare a San Francisco, decise di andare a Los Angeles invece, per poterli incontrare. Un'ora prima dell'incontro stabilito con la A&M, Joey e Thomas pranzarono insieme a Petze, il quale aveva un'idea per un contratto. I due accettarono e annullarono l'appuntamento con al A&M. Ci volle comunque un po' di tempo prima che il contratto definito fosse stilato. Dopo l'incontro con Lennie Petze, Joey e Thomas volarono a Tokyo, in Giappone. Per una settimana intera Joey si dedicò solamente a interviste con giornali, televisioni e stazioni radio.
Tornato in Svezia, cominciò il Wings of Tomorrow Tour, a Mjölby, in Svezia, nal tardo Aprile 1984. Stavolta gli Europe avevano un migliore equipaggiamento di luci e suoni, quindi i concerti furono migliori che nei loro primi tour. Ma quello non fu l'unico cambiamento. Tutti nella band si fecero una permanente e si comprarono nuovi vestiti da stage. Prima pensavano che le band che si basavano sull'immagine non sarebbero durate troppo, ma adesso avevano cambiato idea: pensavano che non fosse importante solo suonare bene, ma anche avere un bell'aspetto.
Fino ad adesso Joey aveva suonato le tastiere sia negli album che nei concerti, per dare alla musica un suono più ampio. Ma non riusciva a suonare e cantare contemporaneamente e preferiva concentrarsi solo sul canto. Le tastiere, poi, stavano diventando sempre più importanti nello stile musicale degli Europe. Decisero quindi di trovare un nuovo tastierista che suonasse ai concerti.
Fu qui che Joey pensò a Gunnar Michaeli, che aveva visto negli Avalon una volta ad un rock gala. In quel periodo Gunnar doveva registrare un album con la sua nuova band, gli Universe, ma quando gli fu chiesto di unirsi agli Europe, lasciò gli universe e si unì agli Europe anche se sarebbe stato solo un musicista di background per il tour. Anche lui decise di scegliere un nome d'arte, Mic Michaeli.
Gli Europe stavano intanto diventando sempre più famosi e sempre meno persone associavano loro solo al Rock SM. Migliaia di persone venivano ai loro concerti, e i ragazzi apparivano spesso su giornali e spettacoli TV, come il programma Nöjesmaskinen, dove si esibirono nella loro ballata Dreamer. A metà dell'estate del 1984, gli Europe presero una pausa dal loro "Wings of Tomorrow tour" per suonare a un grande festival rock in Finlandia. Quello fu il primo concerto all'estero, e fu un successo. Tutti pensarono che Mic avesse fatto davvero un buon lavoro con le tastiere in tour, e gli chiesero di unirsi ufficialmente alla band. Mic non ci pensò due volte e accettò immediatamente. «Era proprio la persona che ci serviva» dice Joey «un bravo ragazzo che aveva anche talento per le tastiere ». «Ero così felice» dice Mic «gli Europe erano la band perfetta per me». Pochi giorni dopo, un altro avvicendamento nella formazione: gli Europe licenziarono Tony Reno. La decisione fu presa perché egli non si applicava abbastanza, e non si rendeva conto di quanto gli Europe avessero lavorato sodo per diventare famosi. «Tony non arrivava mai in tempo per le prove» spiega Norum «Una mezz'ora andava bene, ma non due o tre ore. Di tanto in tanto non si presentava nemmeno. Quindi eravamo in collera con lui. E comunque a lui non importava. Pensava che fosse più importante stare a casa con la sua ragazza che esercitarsi. E quando gli abbiamo detto questo, si è messo a ridere. » Non fu una decisione facile quella di licenziare Tony, perché era davvero un bravo ragazzo. Ma quella era l'unica cosa giusta da fare per la band. Erdtman fu incaricato di dirlo a Tony, e lo fece con una lettera. Poi gli Europe e Tony si incontrarono un'ultima volta e parlarono riguardo a questo. Tony non l'aveva presa per niente bene riguardo al licenziamento «Non ho la minima idea del perché mi abbiano licenziato.» dice Tony «All'improvviso la lettera! Anche gli altri ragazzi di tanto in tanto lasciavano a metà le prove».
Al giorno d'oggi, Tony Reno non vuole essere affatto associato agli Europe. «Ci sentiamo ancora» dice Norum «ma quando menziono gli Europe vuole subito cambiare discorso». Era un triste periodo per gli Europe, ma la cosa più importante adesso era trovare un nuovo batterista. Poi Norum scoprì che il batterista fondatore dei Trilogy, Ian Haugland, stava cercando una nuova band. A qual tempo Ian lavorava all'aeroporto Arlanda a Stoccolma e spesso pensava di trovare una band a cui unirsi. L'unica band discreta in Svezia erano gli Europe. Thomas Erdtman lo chiamò a casa e lasciò un messaggio sulla segreteria telefonica. Più tardi Ian chiamò e gli fu detto che gli Europe erano interessati ad averlo come nuovo batterista. Ian né restò colpito e si incontrò con la band alla loro nuova sala prove.
La band si esercitò per un intero mese, e gli altri ragazzi capirono che Ian era in giusto batterista per gli Europe. Successivamente, gli Europe tornarono on the road per completare il loro "Wings of Tomorrow tour", che sarebbe ripartito da Värmland. «Ero molto nervoso prima del primo concerto» dice Ian. «Dopo il primo concerto, mi ricordo che lui correva come un pazzo nei corridoi, urlando di gioia» dice John Norum «Era un buon punto di partenza. Un bravo ragazzo, pazzo ma in senso buono». Nuove canzoni come Rock the Night e Ninja furono inserite nella scaletta dei concerti e furono accolte calorosamente dai fans. Un bell'augurio per il prossimo album, dato che erano destinate a farne parte. Il "Wings of Tomorrow tour" terminò poi insieme al 1984.
[modifica] Il passaggio alla Epic Records (etichetta major)
Durante l'inverno del 1985, la band si recò agli Soundtrade Studios a Solna per registrare il singolo Rock the Night. Questa è la prima registrazione degli Europe con Ian e Mic nella formazione. Gli Europe produssero il singolo da soli insieme all'ingegnere del suono Ronnie "Thunder" Lahti. Originariamente chisero a Leif Mases di produrre il singolo, ma rifiutò l'offerta. La band registrò una nuova versione di Seven Doors Hotel da inserire come b-side. «Ci venne in mente di registrare nuove versioni delle canzoni del nostro primo album» dice Joey «e poi le avremmo usate come b-side per i singoli del nostro prossimo album». Ma a causa della mancanza di soldi, non si poterono permettere di registrare altre canzoni oltre a Seven Doors Hotel (la successiva avrebbe dovuto essere The King Will Return).
Proprio quando gli Europe erano occupati con il singolo Rock the Night, Thomas Erdtman si precipitò da loro. Il contratto con la Epic Records era finalmente stato redatto e Erdtman lo portò a far firmare. Era un lungo contratto (più di 100 pagine), quindi non ebbero tempo di leggerlo tutto, me decisero di firmarlo lo stesso. Dopotutto, quella era, la loro grande chance. «Avremmo probabilmente dovuto farlo leggere a qualche avvocato» ammette Ian.
Più tardi quell'anno gli Europe furono contattati dal regista Staffan Hildebrand. Costui chiese loro se erano interessati a recitare nel suo nuovo film On the Loose. Si chiedeva anche se Joey fosse interessato a scrivere la colonna sonora del film. «Mi sembrò eccitante» dice Joey «e sentii che avrei potuto svolgere quel lavoro.»
Joey decise di inserire Rock the Night nella colonna sonora, insieme ad altre due canzoni che registrò da solo : Broken Dreams e On The Loose. Joey suonò tutti gli strumenti da solo, eccetto la batteria che fu suonata dal computer e l'assolo di chitarra in "On the Loose" che fu eseguito da John Norum.
Il singolo Rock the Night fu realizzato e, qualche tempo dopo, l'EP On The Loose. Ma benché 2 delle 3 canzoni incluse nell'EP furono registrate da Joey, sulla copertina fu stampato lo stesso il logo "Europe", che lo faceva sembrare un singolo degli Europe. A John Norum questo non piacque affatto: «Joey aveva fatto tutto da solo» dice «quindi non era così carino che il singolo fosse realizzato come un singolo degli Europe. Noi, gli altri ragazzi della band, non ci siamo nemmeno!».
Ma non tutto fu male. In totale, 90'000 copie dei due singoli furono vendute un appena due mesi, facendo di Rock the Night la prima grande hit degli Europe in Svezia.
Il film On The Loose fu registrato nella piccola città di Katrinaholm nel 1985. Gli Europe apparirono nel film, con Joey che recitava una delle parti principali. Uno degli altri attori era la vecchia rock star Jerry Williams. La trama del film si evolve attorno alla giovane coppia Peter e Nina. Gli Europe vengono nella loro città per un concerto e si scopre che Nina aveva avuto una storia d'amore con Joey anni prima. A Peter, un giovane operaio fidanzato di Nina, ciò non piace affatto…
Il film comunque non piace molto, e nemmeno agli stessi Europe: «uno dei peggiori film mai fatti nella storia» dice John Levén.
On The Loose fu mostrato nelle scuole e nei club e divenne un grande successo. Dal momento che sia il film, sia il singolo Rock the Night avevano avuto molto successo, gli Europe decisero di intraprendere un nuovo tour: On The Loose tour. Stavolta avrebbero suonato nei palazzetti dello Sport. Il budget per questo tour era molto più grande che dei precedenti tour, quindi gli strumenti e gli effetti furono che avessero mai avuto. Fu un tour di successo e gli Europe dettero il meglio di loro stessi. Nel tour presentarono le nuove canzoni Danger On The Track, Love Chaser e Carrie. La prima versione di Carrie era solamente pianoforte e voce, e quindi era più tranquilla della versione del successivo album. Secondo quello che dicono i membri della band, la prima versione è migliore. Dopo il tour gli Europe finalmente ebbero tempo per riposarsi. Un giorno, il giornale giapponese "Burrn!" pagò loro una visita. C'era in Giappone una grande febbre per gli Europe, con moltissimi fans che aspettavano il nuovo album. Negli Stati Uniti era tutta un'altra storia, invece. Wings of Tomorrow era stato pubblicato nel maggio del 1985, ma non aveva venduto molto, soprattutto perché la Epic non si era impegnata tanto nella promozione. Tanto per citare il giornalista rock Anders Tengner «Fu come se avessero gettato il CD al muro e sperato che ci si attaccasse.»
Un'altra ragione era che gli Europe non avevano girato un video per il primo singolo realizzato negli Stati Uniti, Open Your Heart, e nemmeno per gli altri singoli estratti da Wings of Tomorrow, forse a causa del fiasco del video di In The Future To Come.
Durante l'estate del 1985, Joey scrisse e produsse il singolo Can't You Stay per la sorella di John Norum, Tone Norum. Originariamente aveva scritto la canzone per il successivo album degli Europe, ma poi aveva realizzato un singolo non attinente con quello che era lo stile della band. Oltre a produrre il singolo, Joey suonò tutti gli strumenti e le voci di background, mentre John Norum registrò gli assoli e Ian Haugland delle parti di batteria.
A quel tempo, Joey fu incaricato dal produttore Dieter Derks di scrivere una ballata per gli Scorpions. Scrisse la canzone One Of A Kind e gliela spedì. Non avendo avuto alcuna risposta, la canzone fu poi inclusa nell'album di debutto di Tone Norum, One Of A Kind.
Più tardi a Joey fu chiesto di scrivere una canzone per l'album benefico Swedish Metal Aid. L'intenzione era di produrre un singolo e il guadagno ricavato dalle vendite sarebbe stato donato alla popolazione dell'Etiopia in crisi per carenza alimentare. Joey scrisse la canzone, Give A Helpin' Hand, che fu registrata verso la fine del 1985. Joey era una delle 5 voci principali nella traccia, accompagnati da un enorme coro che consisteva di membri da quasi tutte le hard rock band svedesi, inclusi gli Europe. Il singolo fu prodotto da Kee Marcello, il chitarrista della glam-rock band Easy Action, il quale registrò anche l'assolo di chitarra. Questa fu la prima volta che gli Europe e Kee collaborarono, ma non l'ultima!
[modifica] L'apice: The Final Countdown
Molti anni fa c'era a Stoccolma una discoteca chiamata Galaxy. Prima che venisse aperta il pomeriggio, molte persone aspettavano fuori di poter entrare. I proprietari della Galaxy volevano che una canzone strumentale fosse suonata mentre la coda aspettava. Quindi verso il 1983-1984 chiesero a Thomas Erdtman se Joey potesse scrivere una canzone. Joey accettò, e prese in prestito le tastiere da Mic, che nel frattempo non era ancora negli Europe. Dopo un po' Joey venne fuori con un riff che gli piaceva e lo dette alla Galaxy. Un giorno, nel 1985, gli Europe erano proprio al Galaxy e la canzone di Joey fu suonata. La canzone piacque molto a John Levén: «La melodia è fantastica, dovresti scriverci sopra una canzone». «Un giorno Joey ci chiese di ascoltare la canzone che aveva scritto» ricorda Ian «Aveva registrato una demo in una cassetta ed era molto eccitato al riguardo. Entrammo tutti nella sua macchina e sentimmo la cassetta.» Quella canzone era The Final Countdown, la più famosa canzone degli Europe a tutt'oggi. «Mi ispirai alla canzone di David Bowie Space Oddity quando la scrisi» ammette Joey Tempest. All'inizio le reazioni degli altri membri furono varie: «C'era qualcosa di speciale in quella canzone» dice Ian «una canzone con una vita a sè».
«La mia prima impressione fu: "Ma dobbiamo proprio includere questa canzone nel nostro successivo album?"» dice John Norum «Ero molto scettico al riguardo, soprattutto all'inizio, ma dopo pensai: "Ok, diamogli una possibilità." E venne fuori poi molto bene!» Gli Europe avevano iniziato a pensare al nuovo album durante l'estate del 1985. Adesso ne avevano abbastanza del successo solo in patria: era il giunto il tempo di avere un produttore internazionale. Dieter Derks si mostrò interessato, ma poi scelse di produrre Come Out And Play dei Twisted Sister. Altri produttori interessati erano Tony Platt (Gary Moore) e Bruce Fairbairn (Bon Jovi), ma nessuno dei due diede una risposta affermativa. Fairbairn addirittura disse che non c'erano hit nella demo da lui ascoltata, che conteneva anche niente meno che "The Final Countdown". Infine decisero per Kevin Elson, ex ingegnere del suono dei Journey. Ma poco dopo che gli Europe contattarono Elson, egli ricevette un'offerta per l'album degli UFO in seguito alla loro riunione. Ma infine scelse gli Europe, ed il budget per l'album era di 1 milione di corone svedesi (circa 140'000 euro). Elson suggerì alla band di utilizzare i Powerplay Studios a Zurigo. «Aveva già lavorato in quegli studi e quindi sapeva come dare all'album un buon suono.» dice Joey.
Molte delle canzoni erano già pronte da molto tempo, ma una settimana prima di andare a Zurigo, Joey scrisse la canzone Cherokee, ispirato dalla storia dei nativi americani. Nuove versioni di Rock the Night e On The Loose furono incluse nell'album, insieme alle canzoni suonate dal vivo nella seconda parte del Wings of Tomorrow tour, come Carrie, Ninja e Love Chaser. Un'altra nuova canzone era On Broken Wings, che sarebbe poi stata utilizzata come b-side di The Final Countdown.
Gli Europe, con The Final Countdown, avevano ormai cambiato il loro stile e si erano orientati su un hard rock più melodico, ispirati da band come i Journey e i Foreigner. La registrazione dell'album proseguiva bene, quando accadde qualcosa di terribile. Tutto era completato, tranne che le parti vocali. Ma Joey non poteva cantare perché la sua voce era completamente sparita! La diagnosi era che aveva le corde vocali infiammate; aveva preso un virus misterioso, e gli fu detto di non cantare né di parlare.
Joey tornò a Stoccolma per riposarsi, e curò la sua voce. Anche gli altri ragazzi tornarono a casa, avendo finito il proprio lavoro. Quando la voce migliorò un pò, Joey cantò Give A Helpin' Hand insieme allo Swedish Metal Aid dal vivo allo spettacolo di Nöjesmassakern, tuttavia con la febbre a 38 gradi.
Quindi si recò agli Soundtrade Studios a Solna per registrare di nuovo l'album. La prima canzone che cantò fu The Final Countdown e fu un ottimo lavoro, benché avesse ancora la febbre. Ma quella era l'unica canzone che la sua voce poté sostenere. Dopo di ciò si recò in Florida, perché la stagione calda poteva aiutare la sua voce a migliorare. Poi si recò allo studio di Kevin Elson ad Atlanta. Dopo molte prove, riuscì a cantare Ninja. Ma non era ancora soddisfatto del lavoro. Joey era profondamente depresso che non potesse fare di meglio, e iniziò a pensare che la sua carriera fosse finita.
Questo problema fece sì che il costo per la registrazione dell'album superasse il budget stanziato. Ma quando Lennie Petze alla Epic ascoltò The Final Countdown, non pensò due volte riguardo al duplicare la somma stanziata (portandola quindi a due milioni di corone – circa 280'000 euro). Di nuovo in Svezia, Joey e Ian erano andati alla casa di riposo di Skebo Herrgård. Qui Joey riposò e Ian si mise a dieta. «Credo di aver perso circa 10 kg in una settimana» dice scherzando Ian.
Dopo di ciò, Joey assunse il maestro di canto Bo Sydow per aiutare la sua voce a migliorare. Costui lo aiutò molto, e quindi si recarono a San Francisco, dove Joey cantò le rimanenti nove canzoni in dieci giorni. La sua voce adesso era bella come mai, poiché aveva imparato a cantare in modo più rilassato.
Nel Febbraio del 1986, il primo singolo dall'album fu realizzato in Svezia: The Final Countdown. Subito si piazzò al primo posto delle classifiche svedesi, e ciò fu un enorme sorpresa per gli Europe. Originariamente avevano pensato di utilizzare The Final Countdown come canzone di apertura per i concerti, non come singolo, ma siccome Rock the Night era già stato realizzato e Carrie non era adatta ad essere il singolo trascinante, scelsero The Final Countdown. Continuarono ad utilizzarla come canzone di apertura e chiusura dei concerti per l'intero The Final Countdown world tour.
La pubblicazione dell'album era stata ritardata a causa dei problemi occorsi a Joey Tempest, ma subì ancora un nuovo ritardo. Infatti, benché fosse tutto ormai terminato, la copertina non era ancora stata disegnata dal disegnatore americano Les Katz. Egli cominciò a lavorare sulla copertina prima che l'album fosse terminato.
Quindi gli Europe dovettero incominciare il loro The Final Countdown world tour senza l'appoggio dell'album. Il primo concerto fu tenuto a Gävle, il 29 aprile del 1986. Joey e gli Europe erano più in forma che mai, musicalmente parlando, donando una fantastica prestazione ad ogni concerto. Ma quasi in tutto il tour svedese, i concerti erano pieni solo per metà.
Se un concerto rock deve essere di successo, una delle cose più importanti è avere un pubblico che conosca tutto, o la maggior parte delle canzoni; ma adesso gli Europe suonavano le canzoni del nuovo album e c'erano molte canzoni che il pubblico non aveva mai sentito prima. I giornali dicevano che il tour si sarebbe rivelato alla fine un fiasco economico per gli Europe. Il tour manager stavolta era Bosse Norling, il quale aveva precedentemente seguito il tour con gli ABBA. Il tour fu molto costoso, circa 102'000 corone (circa 14'300 euro) al giorno.
Finalmente, il 26 maggio,1986, il giorno dell'ultima data svedese, a Solna, l'album The Final Countdown fu realizzato. Ottenne fantastiche recensioni dappertutto, tutto era detto come grandioso: le canzoni, la voce, la produzione. Ironicamente, l'unica cosa per cui The Final Countdown ebbe delle critiche fu la copertina. Essa è sostanzialmente composta dai ritratti dei ragazzi che volano via dalla Terra che fa da sfondo. Gli stessi Europe non erano affatto colpiti dalla copertina.
Dice il bassista John Levén: «È patetico che la realizzazione di un disco debba essere ritardata a causa della copertina e poi la copertina non è nemmeno di classe mondiale.» «Sembra che qualcuno ci abbia gettato in alto e aggiunto qualche disegno» dice Ian.
Una televisione svedese era lì a Solna per filmare il concerto degli Europe. Sarebbe poi stato mandato in onda in televisione. Anche una compagnia americana di promozione era lì per filmare il concerto e c'era anche una festa per la pubblicazione dell'album in Europa.
Lo stesso giorno e nello stesso posto, gli Europe decisero di girare il loro secondo video: The Final Countdown. Il video catturò tutto il divertimento e l'energia degli Europe a Solna e furono aggiunte scene del paesaggio svedese e dei tecnici della TV che lavoravano alla diffusione del concerto.
Agli Europe fu garantito un disco d'oro sulla base dei preordini dell'album – 50'000 copie. In solo due mesi, altre 100'000 copie dell'album furono vendute. Ma, non tutti erano contenti della produzione dell'album, nonostante il grande successo. «Non sopportavo la maniera in cui fu mixato» dice John Norum «le tastiere bruciarono totalmente la chitarra ritmica.»
[modifica] Il successo internazionale e l'avvicendamento Norum/Marcello
La campagna internazionale di promozione di The Final Countdown iniziò in Europa nel luglio del 1986. Il singolo fu spedito alle stazioni radio e dopo molte trasmissioni, iniziò a scalare la maggior parte delle classifiche europee. La prima nazione in cui raggiunse la prima posizione è l'Olanda. Joey passò tutta l'estate per produrre l'LP di debutto di Tone Norum, sorella di John Norum, chiamato One of a Kind. Fece una pausa solo quando si recò, insieme e Thomas Erdtman, negli Stati Uniti per promuovere The Final Countdown. Il video della canzone entrò nella "High Rotation" di MTV.
Il 3 settembre gli Europe iniziarono il tour giapponese. Questo era il loro primo tour in tale nazione; l'unica band Svedese che prima era andata in tournee in Giappone erano stati gli ABBA. Il tour contò sei concerti in Giappone, di cui quattro a Tokyo, uno a Osaka e uno a Nagoya. Il background dello stage e tutto l'apparato del suono e delle luci era stato preso in prestito direttamente in Giappone, poiché sarebbe stato troppo costoso portarlo dalla Svezia; l'unica cosa che gli Europe si dovettero portare dietro erano gli strumenti. Nei concerti una delle traccia più apprezzate fu, nemmeno a dirlo, Seven Doors Hotel, la prima hit degli Europe là in Giappone.
Oltre i concerti, gli Europe ebbero un sacco di lavoro da svolgere in Giappone: la Victor Records aveva pianificato diverse interviste televisive, conferenze stampa e sessioni fotografiche. Per l'occasione, un nuovo singolo fu realizzato solo per il mercato Giapponese: Love Chaser. Una versione strumentale di Love Chaser e Carrie furono poi inclusi nella colonna sonora per il film Pride One.
Dopo la tappa giapponese, partì il tour europeo. Ma, proprio nel bel mezzo del tour, quando gli Europe erano più grandi che mai, una terribile notizia colpì il gruppo: il chitarrista fondatore John Norum confessò agli altri membri del gruppo che aveva deciso di lasciare gli Europe. Era stanco di questo infinito tour promozionale, stanco degli show in playback alla televisione, stanco delle interviste e delle foto. «Ora tutto riguardava i soldi e la nostra immagine, la musica era passata in secondo piano» dice John Norum «Tutto era diventato metal da masticare e questo non mi piaceva. Odiavo la nostra immagine, quei tagli di capelli ci facevano sembrare dei barboni». Norum e gli altri membri avevano forti contrasti riguardo alla musica: Norum voleva suonare la chitarra in modo più hard, uno stile che non si sarebbe adattato alle canzoni degli Europe secondo gli altri. Gli altri, d'altro canto, volevano usare più tastiere, ma non Norum. Aveva scritto delle canzoni che voleva che fossero pubblicate nell'album ma non c'era posto per loro. «Tempest scrive le canzoni» era la legge.
Ma la principale ragione poiché Norum voleva lasciare gli Europe erano i problemi interni tra lui ed il manager Thomas Erdtman. Subito dal principio John Norum aveva capito che Erdtman voleva solamente fare soldi e nno ci avrebbe pensato due volte riguardo a tradire gli Europe per il denaro. Egli non aveva voluto firmare il contratto con la Epic Records e Thomas Erdtman, ma lo convinsero gli altri 4. Intorno al 1984-1985, la madre di John aveva iniziato ad uscire con Thomas Erdtman «All'inizio pensavo che fosse una cosa carina e così anche gli altri membri» dice John Norum «Ma poi lei iniziava a dirmi che Erdtman aveva un sacco di soldi nel portafoglio e diceva "Questi sono i soldi dei ragazzi, ma non mi interessa. Divertiamoci con questi, invece". Mi sembrava strano che avesse così tanti soldi e noi invece così pochi avendo però già vinto due dischi d'oro. Era un mistero. Lasciai il gruppo parte per Erdtman, parte perché joey prendeva troppe decisioni. Joey e Thomas erano i capi, e noi dovevamo obbedire.»
Gli altri ragazzi furono scioccati dalla decisione di Norum, ma allo stesso tempo lo capivano. Non andavano avanti così bene negli ultimi tempi, così forse era meglio che John Norum se ne andasse via.
«Ci fu un silenzioso assenso tra di noi» dice Ian Haugland «Voleva lasciare la band e noi volevamo che lasciasse la band».
«Era cresciuto tra di noi, immagino, l'atmosfera peggiorava sempre di più» dice Mic Michaeli «Si isolava sempre di più e quindi la sua decisione pareva inevitabile. Credo che ci fosse troppa stampa e promozione e poco rock & roll».
«Fino ad un certo punto non lo incolpo» dice John Levén «Se uno sogna di suonare e fare tournée e si ritrova a fare interviste…»
John Norum accettò di andare in tour con gli Europe per altre date svedesi, ma alla fine del mini-tour, se ne sarebbe andato. I ragazzi accettarono di mantenere la decisione di John segreta. Una band incompleta significa perdita di popolarità. L'unica cosa a cui pensarono i 4 quelle notti era trovare un rimpiazzo a John Norum. Volevano un chitarrista svedese veramente bravo, e alla fine pensarono tutti alla stessa persona: Kee Marcello, il chitarrista degli Easy Action con il quale gli Europe avevano lavorato alla produzione del singolo Give a helpin' hand per lo Swedish Metal Aid. «Kee aveva appena registrato un album con gli Easy Action e mi ricordo che ne avemmo una copia prima che fosse pubblicato.» dice John Levén «Dopo averlo ascoltato, non ci fu alcun dubbio che lui fosse il chitarrista giusto per gli Europe.» Quindi Thomas Erdtman chiamò Kee Marcello e gli propose la cosa, ma, sorprendentemente, ebbe un rifiuto. «Gli dispiaceva lasciare gli Easy Action e la casa discografica, dato che era il più importante songwritter del gruppo» dice John Levén «Scattarono la fotografia da usare come copertina dell'album (That makes one) il giorno dopo che Thomas gli aveva chiesto di unirsi a noi; si vede dalla foto che la sua testa era da qualche altra parte». Ma gli Europe non si rassegnarono. Un pomeriggio Thomas Erdtman incontrò un amica di Kee all'Hard Rock Café a Stoccolma, e le chiese di convincere Kee. La ragazza pensava che Kee fosse stupido a rifiutare l'offerta e promise di fare di tutto per convincerlo.
Nel frattempo gli Europe ebbero la loro rivincita con il secondo tour svedese. Adesso le chiacchiere del fiasco economico erano ben lontane. Città dopo città, con tutti i concerti esauriti traversarono la Svezia. Il tour svedese si concluse al famoso Ice Stadium di Stoccolma. Il singolo The Final Countdown ormai era alla prima posizione nella Germania occidentale e continuava a scalare le classifiche di tutta Europa.
Quindi la band si recò a Monaco di Baviera per uno showcase, cioè un concerto solamente per invitati speciali, stampa e case discografiche. Quello fu l'ultimo concerto degli Europe con John Norum nella formazione (almeno fino al 1999). Appena dopo quel concerto, Thomas Erdtman ricevette una chiamata dalla Svezia. Kee Marcello aveva cambiato idea ed era pronto ad unirsi agli Europe. A Norum fu chiesto di fare un'ultimo tour promozionale con gli Europe, poiché non c'era tempo per Kee di esercitarsi. Gli Europe si esibirono in vari spettacoli in playback a vari spettacoli TV in tutto il continente e completarono il tour ad Amsterdam, in Olanda, il 31 ottobre 1986. Qui suonarono al festival annuale della musica del canale Sky, che era tenuto alla discoteca Escape.
Norum era felice quando lo show fu finito. «Finalmente è tutto finito» disse «Adesso potrò comporre la mia musica.» Lui e gli Europe si lasciarono da amici all'aeroporto Arlanda, a Stoccolma. Forse fu bene per entrambi che Norum abbandonasse il gruppo. Ma si pentì mai John Norum di quello che aveva fatto? «Questo accadde alcune volte – mi mancavamo i miei amici da Väsby! Ma allo stesso tempo fu la miglior cosa che potessi fare. Mi dedicai alla carriera solista e subito produssi un album con le mie canzoni. Dopo di ciò, mi trasferii a Los Angeles nel 1990 con Don Dokken, dove vissi per otto anni. Volevo andarmene e provare qualcosa di nuovo.»
«Ripensandoci, si può dire che Norum fece la cosa giusta» dice Ian «Sapeva che cosa voleva e non cambiò la sua opinione.»
Adesso Kee era il nuovo chitarrista degli Europe. Dopo aver provato le canzoni a casa per qualche settimana, era giunto il tempo per suonare con la band. «Le prime prove con lui furono grandiose» dice Mic. Nel tardo novembre girarono il video di Rock the Night e Carrie. Il video di Rock the Night fu filmato all'Hard Rock Café a Stoccolma, quello di Carrie fu girato in Inghilterra.
La prima performance ufficiale di Kee marcello insieme agli Europe fu al Peters Popshow, una trasmissione televisiva, in Germania, di fronte a più di 16'000 persone, il 12 dicembre del 1986. Tra gli altri artisti che suonavano quella sera c'era Samantha Fox, i Depeche Mode, Billy Idol ma i più famosi erano definitivamente gli Europe. Lo show fu mandato in onda nelle televisioni di ben 36 nazioni e fu guardato da più di 50 milioni di persone. Successivamente la band fece un altro tour promozionale a vari show televisivi. «Era così buffo fare finta di suonare la chitarra in canzoni che non avevo registrato» dice Kee.
Il 2 novembre 1986, il singolo The Final Countdown aveva raggiunto la prima posizione in Inghilterra. L'evento fu festeggiato con una bevuta di birra ad un pub inglese a Stoccolma. Alla fine dell'anno, il singolo era stato venduto in più di 2 milioni di copie.
Il primo concerto in Europa fu tenuto a Bergen, in Norvegia, il 24 gennaio 1987. «Nei primi due mesi ero davvero preoccupato» ricorda Kee Marcello «Feci la giunta cosa ad unirmi agli Europe? Che cosa avrebbero pensato i fans? La parte più difficile fu quando i ragazzi volevano che io suonassi quelle parti melodiche delle canzoni nel modo in cui le suonava John Norum. Questo mi sembrò molto difficile all'inizio. Ero preoccupato di perdere il mio stile di suonare la chitarra… ma poi tutto si rivelò più facile. Non persi nulla suonando come John, anzi il contrario. Imparai molto e migliorai il mio stile. Tutt'oggi non mi dispiace affatto di essermi unito agli Europe.»
Il 23 febbraio 1987, gli Europe si esibirono al mitico Hammersmith di Londra, concerto che poi sarebbe stato incluso nel loro DVD The Final Countdown world tour. Il tour terminò il 12 marzo 1987. I concerti erano pieni in ogni città in cui avevano suonato, coma a Zurigo, in Svizzera, dove 12'000 persone vennero al concerto. In Italia un totale di 66'000 persone fu contato nelle sette date italiane degli Europe. In totale, più di 155'00 persone erano venute a veder gli Europe dal vivo.
Subito dopo, gli Europe si recarono in Unione Sovietica per uno show televisivo. «Quello studio fu forse uno dei peggio posti in cui sia mai stato» ammette Kee Marcello.
Nel frattempo, negli USA, l'album ed il singolo erano piazzati all'ottava posizione delle classifiche di Billboard. I video di The Final Countdown e di Rock the Night erano mandati spesso in onda su MTV. L'america era pronta per gli Europe e gli Europe erano pronti per l'america: il primo tour americano della band svedese iniziò a San Francisco il 15 aprile 1987. Decisero di suonare nei teatri con capienza di 2000-3000 persone, dato che non sapevano quante persone sarebbero venute ai loro concerti. Pensavano che sarebbe stato meglio un teatro pieno che un palazzetto dello sport mezzo pieno. Tutti i concerti furono sold-out.
Gli Europe suonarono in 23 città diverse degli Stati Uniti e viaggiarono per 14'565 chilometri. Per il tour avevano noleggiato un piccolo jet privato al costo di 650'000 corone svedesi (91'000 euro). «L'idea era di risparmiare tempo per fare più promozione in tutte le città.» dice Ian «A quel tempo si diceva che la casa discografica avrebbe pagato la differenza tra il jet ed il volo di linea. Ma alla fine non fu così, e il guadagno non fu maggiore alla spesa.»
«Qualcuno disse che avremmo dovuto volare con voli privati» dice John Levén «Pensammo: interessante!! Le nostre stewardess che ci portano la pizza quando vogliamo! Cosa c'è di meglio? Ma si dimenticarono di dirci la cosa più importante: state comunque pagando per questo.»
Il tour finì a Philadelphia, il 17 maggio 1987. La TV svedese del canale SVT aveva seguito la band durante tutto il tour, producendo il documentario Europe in America, che fu mostrato in TV nel 1988. Il tour statunitense aveva dato buoni frutti: la più grande hit del nuovo continente fu Carrie che raggiunse la terza posizione, mentre The Final Countdown si fermò all'ottava; l'album era stato nelle classifiche di Billboard per ben 78 settimane, aveva raggiunto l'ottavo posto ed era stato premiato disco di platino (gli altri due sarebbero venuti successivamente). In totale, furono vendute 6 milioni di copie dell'album The Final Countdown (tutt'oggi sono 8 milioni le copie ufficialmente vendute, come afferma la Sanctuary Records), mentre l'omonimo singolo era stato 1° in 27 nazioni differenti e sfiorato le 10 milioni di copie vendute.
A settembre, gli Europe si recarono ad Almeira, in Spagna, per girare il video di Cherokee. Fu filmato circa un mezzo miglio lontano dal mitico Per un pugno di dollari di Clint Eastwood. Mentre giravano il videoclip, il set prese fuoco accidentalmente, e gli Europe e gli altri dovettero scavare una fossa per impedire alle fiamme di divampare altrove. Il singolo Cherokee fu poi realizzato nel tardo novembre negli Stati Uniti, in Spagna ed altre nazioni. Il video della canzone è forse uno dei migliori che gli Europe abbiano mai girato.
Le tasse erano alte in Svezia, ed i consulenti di tasse degli Europe che erano abbastanza negligenti a quel tempo suggerirono che loro dovessero muoversi all'estero. Ma gli Europe commisero il più grande errore delle loro vite muovendosi! Solamente Mic Michaeli scelse di stare di casa in Svezia, gli altri traslocarono a Nassau alle Bahamas.
Ma il consulente di Mic gli disse di traslocare, se lui volesse farlo. Anche Mic si unì agli Europe. Più tardi tutti traslocarono ad un'isola nelle indie occidentali chiamata Turks & Caicos.
[modifica] Out of This World
Dopo tutto il successo di The Final Countdown , gli Europe erano ormai la priorità massima per la Epic Records, secondi solamente a Michael Jackson, quando giunse il tempo di registrare un nuovo album. «Credo che Joey fu davvero sotto pressione» dice Mic Michaeli «Scriveva la maggior parte delle canzoni. Abbiamo fatto il meglio per sostenerlo e aiutarlo. Mi ricordo che si recò in Danimarca per un periodo per scrivere nuove canzoni. Io registrai qualche riff di tastiera e buttai giù qualche idea. Benché niente fu detto o mostrato, qualcosa era nell'aria. Sapevamo che ripetere il successo di "The Final Countdown" era l'obbiettivo di tutti.»
Nel marzo del 1988, quando l'album The Final Countdown ondeggiava vicino alla centesima posizione delle classifiche americane di Billboard ed era prossimo ad uscire dalle classifiche, gli Europe si recarono a Londra per registrare il nuovo album, Out of This World. Le registrazioni occuparono tutta la primavera ed infine, nel giugno del 1988, il singolo Superstitious fu pubblicato. Il singolo si piazzò direttamente alla prima posizione in Svezia ed in altra nazioni, mentre ebbe un cammino più tortuoso in altre come gli Stati Uniti e l'Italia.
L'album fu registrato agli Olympic Studios ed ai Townhouse Studios a Swanyard, Londra. Il produttore dell'album fu Ron Nevison, che precedentemente aveva lavorato con i Kiss, i Led Zeppelin e Ozzy Osbourne. «Volevamo Ron perché aveva prodotto l'album Lights Out e Obsession degli UFO» dice Joey. Ma gli Europe non furono soddisfatti con la produzione di Nevison. Pensarono che Ron avesse fatto un po' troppe decisioni per quanto riguarda il suono. «Suona troppo appiccicoso» dice Ian. Kee Marcello disse una volta in un'intervista che Ron Nevinson era una delle meno simpatiche persone che avesse mai incontrato. Persino Ozzy Osbourne non era soddisfatto di Ron «È come se ti producesse Darth Vader».
In agosto l'album fu realizzato e in due giorni furono vendute ben 1 milione di copie in tutto il mondo, che valsero ai cinque un disco di platino. Solo negli Stati Uniti, 600'000 copie dell'album furono vendute nel giorno della sua pubblicazione. In Italia l'album si posizionò saldamente all'ottava posizione. Lo stile dell'album era più melodico, e le tastiere avevano ormai un ruolo preminente nel suono degli Europe. Nell'album, oltre a grandi pezzi come la stessa Superstitious, Let the Good Times Rock ed il pezzo più heavy Ready or Not fu inserita anche una versione nuova di Open Your heart.
Durante l'estate del 1988 gli Europe intrapresero un nuovo tour negli Stati Uniti, questa volta come special guests dei Def Leppard, che erano in tour con il loro capolavoro Hysteria. A quel tempo, i Def Leppard erano la più grande rock band americana, ed il loro album era primo nelle classifiche, quindi era una bella pubblicità per gli Europe.
«La cosa più buffa è che i Def Leppard ci chiesero personalmente di intraprendere un tour indoor per la fine dell'anno» ricorda Ian «Ma avevamo già progettato un tour asiatico e quindi la cosa diveniva troppo complicata. Abbiamo dovuto rinunciare. Dagli errori si impara: se hai una possibilità di andare in tour con i Def Leppard, vale la pena di andarci.» Memorabile riguardo ai Def Leppard è una partita di calcio che gli Europe giocarono durante il tour, perdendo per ben 7 a 0.
Prima di lasciare l'america, gli Europe girarono un video per Superstitious alla Hamstead House di Long Island, a New York. In quel periodo il singolo era piazzato alla 31° posizione mentre l'album toccava la sua punta massima alla 19ª posizione (8 ottobre 1988). Quindi gli Europe si recarono in Europa per un mese intero di promozione: interviste, foto, apparizioni ai programmi televisivi. «Il peggio mese di tutta la mia vita» dice John Levén «Fare tutti quegli show in playback era la cosa più noiosa in assoluto. Noi volevamo registrare album e suonare dal vivo, ma poi qualcuno disse «Se non farete questo per la francese CBS, non promoveranno l'album». Ma era questo quello che volevamo davvero fare? Fare spettacoli televisivi la cui audience consisteva in persone vestite perbene? Che ca**o ci facciamo qui??.»
Nel tardo 1988 il secondo singolo da Out of This World fu realizzato : Open Your Heart. Il video per la canzone fu registrato a Londra. A Novembre del 1988, gli Europe si recarono in Asia per il loro tour, che cominciò con un concerto di beneficenza nello stadio di Bombay, in India, di fronte a più di 60'000 persone. Il tour fu concluso in Giappone, dove fu girato il video per il loro successivo singolo Let the Good Times Rock – al Budokan a Tokyo. Il tour europeo a sostegno di Out of This World iniziò il 10 gennaio del 1989, a Malmö in Svezia. A sostegno del tour, il singolo Let the Good Times Rock fu realizzato.
Il tour riscontrò un'ottima audience, con i concerti sold-out in quasi tutte le nazioni, tra cui l'Italia. L'Out of This World Tour si concluse il 6 Aprile del 1989 a Lille, in Francia. A quel tempo, le vendite mondiali di Out of This World si erano fermate a 2,3 milioni di copie (tutt'oggi il numero è di poco incrementato: circa 3 milioni di copie vendute). Tutto questo, paragonato a The Final Countdown era un fiasco. «Sento che il successo con The Final Countdown fu uno dei motivi principali della rottura» riflette Mic Micheali «Quando gli altri album non vendettero così tanto , perdemmo l'onda. E questo accadde anche se gli altri album non erano dei flop, semplicemente non erano commercialmente paragonabili a The Final Countdown. Vendettero tutti qualche milione di copie. Forse eravamo una band che avrebbe dovuto vendere un milione di copie invece che sei. Non eravamo mentalmente preparati per il tremendo successo.»
Nel frattempo, nel 1989, fu ristampato in tutto il mondo Europe, il primo album e per questo evento, fu creata una nuova e migliore copertina, quella con la quale è comunemente conosciuto, dove è raffigurata una chiesa e in primo piano due statue di angeli.
[modifica] Prisoners in Paradise & Le Baron Boys
Durante l'estate del 1989, gli Europe iniziarono a lavorare sul nuovo album. «Negli album precedenti Joey ci portava delle demo più o meno complete a cui noi aggiungevamo i nostri tocchi personali» dice Ian Haugland «ma questa volta, Joey ci presentò giusto un'idea abbozzata sulla chitarra oppure facevamo un po' di jamming in modo da farci venire qualche ispirazione».
Gli Europe decisero di licenziare il loro storico manager Thomas Erdtman, rimpiazzandolo con Herbie Herbert. «Molti di noi vedevano Erdtman come una persona viscida, ma se dovevamo andare contro di lui, dovevamo essere uniti». dice Mic michaeli «Per questo ci servirono molti anni, e non fummo uniti fino al tour estivo del 1988 con i Def Leppard.»
John Norum afferma che Erdtman abbia sottratto milioni alla band, lasciando loro solo le briciole alla fine. «C'era qualcosa di strano quando Thomas aveva una grande villa, 5 macchine, case estive ovunque e una grossa barca mentre i membri della band dovevano condividere una casa nelle indie Occidentali!.»
Nel bel mezzo di tutto, fu chiesto agli Europe di suonare ad un festival al Milton Keynes, in Inghilterra insieme a Bon Jovi, gli Skid Row ed i Vixen, il 19 agosto del 1989, il giorno esatto del 26° compleanno di Joey Tempest. La scaletta degli Europe includeva quattro nuove canzoni composte durante l'estate: Yesterday's News, Seventh Sign, Wild Child e Little bit of lovin'. Lo stile della band era più duro e selvaggio, influenzato sempre di più dai Thin Lizzy, Led Zeppelin e Rainbow.
Più tardi, il 17 settembre del 1989, gli Europe tennero un concerto nel mitico club whisky a go-go a Hollywood, in California. «Pensammo che fosse una grandiosa idea» dice Ian «Ma dato il caso che non avevamo alcun permesso, eravamo un po' preoccupati riguardo a cosa potesse dire lo Zio Sam. Poi a qualcuno venne in mente l'idea che potevamo suonare sotto un falso nome. Quindi decidemmo di suonare al concerto come i "Le Baron Boys", nome che abbiamo preso dalla macchina che avevamo noleggiato. Lo show ci dette una possibilità di provare le nuove canzoni.»
Nel Febbraio del 1990, gli Europe si recarono in Cile per suonare al festival annuale della musica a Viña Del Mar. La doppia notte a Viña Del Mar degli Europe è uno dei concerti leggendari della band : una folla enorme di persone, le luci e gli effetti sullo stage sono grandiosi, e la band offre un'ottima performance, terminando i due concerti con due cover fatte molto bene: A hard day's night e Hound Dog. Nella scaletta furono inserite molte nuove canzoni che poi sarebbero comparse su Prisoners in Paradise. Ai due concerti in Cile seguì un tour nel sud-est asiatico. La band passò anche del tempo nelle Indie Occidentali, dove avevano residenza, a Londra e San Francisco e Los Angeles per scrivere nuove canzoni, quali Here Comes the Night, Break Free, Girl from Lebanon e Homeland.
Quindi scelsero il produttore per il prossimo album. «Incontrammo Bob Rock in uno strip club a Vancouver» dice Ian Haugland «Era molto interessato nei nostri progetti, ma a quel tempo aveva appena iniziato a lavorare con i Metallica per il loro Black Album, quindi era impegnato. Quindi decidemmo per Beau Hill, che è un bravo ragazzo e bravo produttore. Dopo un mese di pre-produzione, ci recammo agli Enterprise Studios a Burbank, in California. Tutto andava avanti liscio; le tracce della batteria furono completate in due giorni e tutta la sessione di registrazione fu completata in dieci settimane. Eravamo molto contenti di come erano venute le canzoni e sentimmo che questo sarebbe stato il migliore album degli Europe.»
Sfortunatamente la loro casa discografica non la pensava allo stesso modo. «Durante la registrazione dell'album ci fu un cambiamento nella Sony Music. Tutti quelli che erano coinvolti con noi furono licenziati e sostituiti con altre persone che avevano i loro progetti in testa. Da una band priorità diventammo in una manciata di giorni una band più che secondaria. Alle nuove persone non piacque affatto il materiale registrato. "Non abbiamo sentito nessuna hit, scrivete dell'altro" ci dissero. Questo è il momento in cui perdemmo molto come feeling. Eravamo sfruttati dalla casa discografica che in passato ci sosteneva.»
Furono scritte quattro nuove canzoni: All or Nothing, Halfway to Heaven, I'll cry for you, Prisoners in Paradise. Il titolo originale dell'album era Break Free e la canzone sarebbe dovuta divenire il singolo trascinante, ma fu tolta dall'album perché non era adatta allo stile della band secondo la Sony. Quindi gli Europe scelsero come titolo Prisoners in Paradise. Molte altre canzoni furono rimosse, per esempio Here comes the Night, Mr. Government Man, Yesterday's News. La Sony pensò che queste canzoni erano troppo heavy per essere incluse nell'album. Cercarono di togliere anche Girl From Lebanon, sostenendo che il testo era troppo provocatorio.
Le demo delle canzoni registrate dalla band nel periodo 1989-1990 sono state raccolte in un bootleg chiamato Le Baron Boys, che contiene, tra le altre, le prime versioni di Talk to Me, Seventh Sign, Break Free e Little Bit of Lovin' insieme a canzoni come Don't Know How to Love No More, Wanted Man, Rainbow Warrior e Blame It on Me.
Tutto questo costò alla band molto tempo, ed infatti l'album fu pronto per il settembre del 1991. Questa volta gli altri membri degli Europe parteciparono maggiormente alla scrittura delle canzoni, ed infatti l'unica traccia scritta solamente da Joey Tempest è Prisoners in Paradise. Collaborarono nella scrittura anche lo stesso Beau Hill, Brian McDonald, Andre Pessis e Eric Martin (Mr. Big). Il chitarrista Kee Marcello co-scrisse ben 5 canzoni su 12, che diventano 11 se si considerano anche le canzoni che poi non furono incluse nell'album, a dispetto di Out of This World dove co-scrisse solamente 3 canzoni: Just the Beginning, More Than Meets the Eye e Coast to Coast. Il singolo di Prisoners in Paradise fu realizzato internazionalmente come il primo singolo nel Settembre del 1991. In Inghilterra la Sony decise I'll Cry For You come primo singolo. Il video per Prisoners in Paradise fu filmato a Parigi in Francia, mentre quello di I'll Cry For You fu filmato al Circus a Stoccolma. Il singolo di Prisoners in Paradise si fermò alla 8° posizione in Svezia. L'album fu pubblicato il 23 settembre 1991. In Svezia l'album si fermò alla 9° posizione, mentre in Italia raggiunse la 22°. A Dicembre fu realizzato il secondo singolo I'll Cry For You, che si piazzò alla 1° posizione in Svezia. Alla fine dell'anno, l'album Prisoners in Paradise aveva venduto 1,2 milioni di copie in tutto il mondo. Questo risultato deluse la Sony, che decise di ri-promuovere l'album per l'anno successivo, insieme al tour che gli Europe avrebbero intrapreso.
Alla vigilia del nuovo anno al Tokyo Dome, gli Europe suonarono insieme ai Metallica, i quali erano gli headliners benché lo show si intitolasse The Final Countdown, i Tesla ed i Thunder davanti a 40'000 persone.
Il 7 gennaio del 1992, gli Europe dettero il via al loro Prisoners in Paradise world tour a Helsinki in Finlandia. Diverse volte sul palco gli Europe presentarono tre chitarristi: Mic Michaeli, Joey Tempest e Kee Marcello. Il video per terzo e ultimo singolo estratto da Prisoners in Paradise, Halfway to Heaven, fu filmato durante il tour, al teatro Marquee a Londra.
[modifica] Lo scioglimento
Mentre il tour andava avanti, la fine della band sembrava sempre più vicina. «Mi ricordo un giorno che ero in taxi con Joey» dice Ian Haugland «e disse: quando il tour è finito, noi siamo finiti». Joey Tempest afferma «Ero completamente stressato dal tour. Ci serviva a tutti un po' di pace e quiete nelle nostre vite. Dovevo assolutamente fare qualcosa di diverso o sarei impazzito. Pensai che la cosa più intelligente da fare era di prendersi una pausa.»
«Sembrò una buona idea» disse John Levén «Avevamo problemi di tasse in Svezia e un sacco di cattiva stampa e critiche.» Il singolo Halfway to Heaven fu realizzato agli inizi di marzo 1992. L'ultimo concerto del Prisoners in Paradise world tour fu tenuto a Portsmouth, in Inghilterra, il 15 marzo del 1992. L'album Prisoners in Paradise aveva venduto poco più di 1,5 milioni di copie, un altro risultato deludente.
Joey Tempest collaborò con John Norum per il suo singolo We will be strong per l'album di John Norum Face the Truth. Poco tempo dopo la band annunciò il progetto di prendersi un periodo di pausa dalla musica.
Secondo le voci, l'intenzione di Joey Tempest era di riunire gli Europe con la vecchia formazione: John Norum alla chitarra, Joey Tempest, John Levén al basso e Tony Reno alla batteria. Ma Norum non era affatto interessato e preferiva continuare il suo progetto solista. Nel 1993, Thomas Witt e Joey Tempest compilarono il primo greatest hits della band, 1982-1992.
Adesso gli Europe avevano problemi di tasse. Il loro trasferimento a Nassau nelle Bahamas per aggirare le tasse non fu approvato dalle autorità fiscali svedesi. Considerarono la band come se fosse sempre residente in Svezia e quindi adesso gli Europe dovevano pagare tutte le tasse arretrate, mentre loro stessi si consideravano residenti alle Bahamas. Le autorità incominciarono ad interessarsi agli Europe nel 1988 e adesso insistevano per le tasse arretrate.
Gli Europe si appellarono contro la sentenza, ma sia la corte amministrativa che la corte d'appello sentenziarono che dovevano pagare le tasse. Gli Europe dovevano allo stato svedese 20 milioni di corone (circa 2,8 milioni di euro). Tutt'oggi le tasse sono cancellate per John Levén, Kee Marcello, Mic Michaeli, Ian Haugland, dato che sono passati 7 anni dal verdetto. Mantre per Joey Tempest le autorità applicarono una proroga di 5 anni al pagamento nel 2002, perché ha risieduto per lungo tempo in Irlanda. Joey deve sempre allo stato svedese 8,5 milioni di corone (1,2 milioni di euro).
Da quando gli Europe si lasciarono, Joey Tempest, Kee Marcello e John Norum si sono dedicati ad una carriera solista, mentre Mic Michaeli, Ian Haugland e John Levén hanno partecipato a varie band e vari progetti insieme, come i Brazen Abbot, e Last Autumn's Dream oltre che ad un tour insieme a Glenn Hughes. Ian Haugland e John Levén hanno suonato insieme nei Clockwise e poi in un paio di date del tour di John Norum col suo John Norum Group nel 1999.
In tutti gli anni '90 non ci fu alcun segno o speranza che gli Europe si riunissero e questo lasciò molti fans delusi.
[modifica] Le prime riunioni
Nel tardo 1998, si rumoreggiava in Internet che John Norum avesse detto gli Europe si sarebbero riuniti per uno show televisivo nel 1999. Questo pareva molto strano, ed infatti non accadde nulla. Con l’avvicinamento del nuovo millennio, la Sony Music iniziò a chiedere a Joey Tempest di fare qualche cosa di speciale con “The Final Countdown” per festeggiare il nuovo millennio. La prima idea di Joey fu di fare una versione ambient della canzone nel gennaio del 1999, ma la Sony Music non era soddisfatta. Decise di assumere i produttori Gary Miller e Brian Bowling, i quali collaborarono con Mic Michaeli e Joey Tempest per fare una versione dance. Il risultato fu “The Final Countdown 2000”.
Nel Settembre del 1999 ci fu un articolo sul giornale svedese “Expressen”, che diceva che gli Europe si sarebbero riuniti per il New Year’s Eve. I membri della band avrebbero ricevuto 1 o 2 milioni di corone svedesi (140000-280000 euro). La band negò che questo fosse vero.
Nei mesi successivi, fu chiaro che gli Europe si sarebbero riuniti per un concerto a Stoccolma per il New Year’s Eve. Le chiacchere dicevano che sarebbero stati pagati 21 milioni di corone (2,9 milioni di euro) per suonare “Rock the Night” e “The Final Countdown”. In realtà, avrebbero avuto mezzo milione di corone ognuno.
Intanto, il 12 dicembre del 1999 fu realizzato il singolo “The Final Countdown 2000”, che ebbe un discreto successo anche mondiale (33° in Australia) accompagnato dal videoclip della canzone, in cui però degli Europe appare solo Joey Tempest. Il singolo precedette la pubblicazione di una collezione “1982-2000” che in pratica ha la stessa tracklist di “1982-1992” con in più la canzone “The Final Countdown 2000”.
La notte del millennio finalmente giunse. Per quella notte, gli Europe ebbero, per la prima ed unica volta, una formazione a sei membri: Joey Tempest, John Norum, Kee Marcello, Mic Michaeli, John Levén, Ian Haugland. Questo è stato e per ora è, l’unico concerto degli europe con due lead-guitarist ufficiali nella formazione (Joey e Mic suonavano ogni tanto la chitarra durante il PIP tour del 1992). La band si presentò sul palco quando mancavano 15 minuti a mezzanotte e Joey aveva la febbre. Fu un grande concerto, l’unica pezza le parti vocali per colpa della febbre di Joey. Quando “The Final Countdown” fu terminata e la band lasciò il palco, mancava solo un minuto al nuovo millennio.
Il concerto fu trasmesso dal vivo nel canale televisivo svedese TV3, e Joey in un’intervista avrebbe detto al riguardo che era stato bello suonare di nuovo con i vecchi compagni. Il giorno dopo, i giornali svedesi “aftonbladet” e “expressen” dettero entrambi ottimi commenti sul concerto e pubblicarono anche un commento da parte di John Norum che diceva: <<Non abbiamo nulla in mente, ma spero davvero di ritrovarci a suonare insieme>>.
Il 14 Aprile del 2000, gli Europe si riunirono all’ Hard Rock Café di Stoccolma, il posto dove tutto ebbe inizio e dove registrarono il video per “Rock the Night” nel 1986. Qui, lasciarono alcuni ricordi: dischi di platino e d’oro, le bozze originali dei testi delle canzoni, strumenti, persino uno dei giacchetti di Joey del periodo “Prisoners in Paradise”.
Gli Europe ricevettero il disco d’oro per le vendite di “1982-1992” in quei giorni in Svezia. Quella sera all’Hard Rock Café c’erano i Playboys, una cover band che avrebbe suonato un piccolo set di canzoni degli Europe. Poco prima della fine dell’ultima canzone, Ian Haugland salì sul palco. Fu subito seguito da John Levén, Kee Marcello e John Norum. Insieme al cantante dei Playboys, intonarono “Rock the Night”. Poco prima del secondo coro, salirono sul palco anche Joey e Mic. Il giorno dopo, il giornale “aftonbladet” affermò che ci sarebbe stato un nuovo album e tour degli Europe nel 2001. Questo fu poi smentito, e i fans rimasero in attesa di novità.
[modifica] La reunion: gli Europe oggi
Dopo più di 4 anni, il 2 ottobre 2003, l'annuncio ufficiale: gli Europe erano tornati, con la formazione che ha segnato il successo della band: Joey Tempest, il chitarrista fondatore John Norum, John Levén, Mic Michaeli, Ian Haugland. Dopo un anno di lavoro, nel settembre 2004 uscì l'album Start from the Dark, che segnò il ritorno di questa band, tuttora attiva. Per celebrare lo Start from the Dark World Tour, verso la fine del 2005 fu pubblicato un doppio DVD, Live from the Dark, che contiene tra l'altro l'intero show tenuto a Londra, nel mitico Hammersmith Odeon. Durante l'estate del 2006 la band ha finito di registrare il nuovo album: Secret Society, che è uscito contemporaneamente in Scandinavia e nel resto dell'Europa il 27 Ottobre, per la Sanctuary. Seguirà a breve la distribuzione in America e Giappone ed è previsto per Novembre l'inizio del tour scandinavo. Atteso per il 2007 il tour europeo, americano, giapponese e la loro partecipazione a vari festival estivi. Gli Europe del dopo reunion presentano un look più sobrio ed essenziale e il loro suono ha sterzato verso timbriche più scure e pesanti, senza tuttavia perdere la loro vena melodica.
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] Formazione
[modifica] Attuale
- Joey Tempest - voce (1979 - 1992, 2003 - oggi)
- John Norum - chitarra (1978 - 1986, 2003 - oggi)
- John Levén - basso elettrico (1981 - 1992, 2003 - oggi)
- Mic Michaeli - tastiere (1984 - 1992, 2003 - oggi)
- Ian Haugland - batteria (1984 - 1992, 2003 - oggi)
[modifica] Ex componenti
- Peter Olsson - basso elettrico (1978 - 1981)
- Marcel Jacob - basso elettrico (1981)
- Tony Reno - batteria (1978 - 1984)
- Kee Marcello - chitarra (1986 - 1992)
[modifica] Discografia
[modifica] Album in studio
- Europe (1983)
- Wings of Tomorrow (1984)
- The Final Countdown (1986)
- Out of This World (1988)
- Prisoners in Paradise (1991)
- Start from the Dark (2004)
- Secret Society (2006)
[modifica] Raccolte
- 1982-1992 (1993)
- 1982-2000 (1999)
- Rock the Night: the very best of Europe (2004)
[modifica] Singoli
- Seven Doors Hotel (1983)
- Lyin' Eyes (1983)
- Dreamer (1984)
- Stormwind (1984)
- Open Your Heart (1984)
- Rock the Night (1985)
- On the Loose (1985) - Soundtrack
- The Final Countdown (1986)
- Love Chaser (1986)
- Rock the Night (1986) - Nuova versione
- Carrie (1986)
- Cherokee (1986)
- Superstitious (1988)
- Open Your Heart (1988) - Nuova versione
- Let the Good Times Rock (1989)
- More Than Meets the Eye (1989)
- Tomorrow (1989)
- Prisoners in Paradise (1991)
- I'll Cry For You (1991)
- Halfway to Heaven (1991)
- Sweet Love Child (1993)
- The Final Countdown 2000 (1999) - Remix
- Got to Have Faith (2004)
- Hero (2004)
- Always the Pretenders (in uscita l'11 Ottobre 2006)
[modifica] DVD
- Rock the Night: Collectors Edition (2004) (versione americana: "Rock the World")
- The Final Countdown Tour 1986 (2004)
- Live from the Dark (2005)
- The Final Countdown Tour 1986, Live in Sweden (2006)
- The Final Countdown Tour 1987
[modifica] Certificazioni
[modifica] The Final Countdown (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Usa | 11 agosto 1987 | Disco di platino | 1.000.000 |
Usa | 20 ottobre 1987 | Disco di platino | 1.000.000 |
Usa | 9 novembre 1994 | Disco di platino | 1.000.000 |
Spagna | 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Spagna | 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Spagna | 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Spagna | 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Spagna | ? | Disco di platino | 100.000 |
Canada | 31 marzo 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Canada | 29 maggio 1987 | Disco di platino | 100.000 |
Italia | ? | Disco di platino | 100.000 |
Italia | ? | Disco di platino | 100.000 |
Svezia | ? | Disco di platino | 100.000 |
Svezia | ? | Disco di platino | 100.000 |
Regno Unito | ? | Disco di platino | 300.000 |
Svizzera | ? | Disco di platino | 50.000 |
Norvegia | ? | Disco di platino | 40.000 |
Finlandia | ? | Disco di platino | 40.000 |
Nuova Zelanda | ? | Disco di platino | 15.000 |
Paesi Bassi | 1986 | Disco di platino | 70.000 |
Francia | 1988 | Doppio Disco d'oro | 200.000 |
Portogallo | ? | Disco d'oro | 10.000 |
Germania | 1986 | Disco d'oro | 250.000 |
Austria | ? | Disco d'oro | 15.000 |
Grecia | ? | Disco d'oro | 20.000 |
Belgio | ? | Disco d'oro | 50.000 |
Danimarca | ? | Disco d'oro | 20.000 |
Australia | ? | Disco d'oro | 50.000 |
Totale | 5.230.000 |
[modifica] Out of This World (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Canada | 16 settembre 1988 | Disco d'oro | 50.000 |
Francia | 1989 | Disco d'oro | 100.000 |
Spagna | ? | Disco di platino | 100.000 |
Svizzera | 1989 | Disco d'oro | 25.000 |
Usa | 10 novembre 1988 | Disco d'oro | 500.000 |
Usa | 14 dicembre 1988 | Disco di platino | 1.000.000 |
Totale | 1.775.000 |
[modifica] Prisoners in Paradise (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Svezia | 1992 | Disco di platino | 100.000 |
Totale | 100.000 |
[modifica] Start from the Dark (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Svezia | 28 giugno 2005 | Disco d'oro | 30.000 |
Totale | 30.000 |
[modifica] The Final Countdown (singolo)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Canada | 25 giugno 1987 | Disco d'oro | 50.000 |
Francia | 1987 | Disco di platino | 1.000.000 |
Portogallo | ? | ? | 100.000 |
Regno Unito | 1 dicembre 1986 | Disco d'oro | 400.000 |
Totale | 1.550.000 |
[modifica] Rock the Night (singolo)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Francia | 1987 | Disco d'Argento | 200.000 |
Portogallo | ? | ? | 80.000 |
Totale | 280.000 |
[modifica] Rock the Night: The Very Best of Europe (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Svezia | 1 mese dopo la pubblicazione dell'album | Disco d'oro | 30.000 |
Norvegia | 1 mese dopo la pubblicazione dell'album | Disco d'oro | 20.000 |
Totale | 50.000 |
[modifica] 1982-1992 (album)
Paese | Data | Certificazione | Copie vendute |
---|---|---|---|
Svezia | 2000 | Disco d'oro | 30.000 |
Totale | 30.000 |
[modifica] Gli Europe nelle classifiche musicali italiane
[modifica] Album
- The Final Countdown - 2°
- Out of This World - 8°
- Prisoners in Paradise - 22°
- Start from the Dark - 65°
- Live from the Dark - 10°
[modifica] Singoli
- The Final Countdown - 1° (9 settimane consecutive)
- Rock the Night - 4°
- Carrie - 11°
- Superstitious - 10°
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Europe Supporters Club Centrale
- (ES, FR, EN, IT) Europe countdown2000.3a2.com: Ready or not
- (EN) The Europemania Community: creata dai fans per i fans
Formazione |
---|
Attuale: Joey Tempest - John Norum - Mic Michaeli - John Levén - Ian Haugland |
Ex-componenti: Peter Olsson - Marcel Jacob - Tony Reno - Kee Marcello |
Discografia |
Album: Europe - Wings of Tomorrow - The Final Countdown - Out of This World - Prisoners in Paradise - Start from the Dark - Secret Society |
Raccolte: 1982-1992 - 1982-2000 - Rock the Night: The Very Best of Europe |
DVD: Rock the Night: Collectors Edition - The Final Countdown Tour 1986 - Live from the Dark - The Final Countdown Tour 1986, Live in Sweden |