Subcultura
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) di un argomento sociologico. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub di sociologia, vedi la relativa categoria.
In sociologia e in antropologia una subcultura (o sottocultura) è un termine usato per riferirsi a un gruppo di persone o ad un determinato segmento sociale che si differenzia da una più larga cultura di cui fa parte per stili di vita, credenze e/o visione del mondo. Una subcultura può accomunare un insieme di persone con caratteristiche simili come per esempio l'età, l'etnia, la classe sociale o il credo religioso o politico. Ogni subcultura è espressione di particolari conoscenze, pratiche o preferenze (estetiche, religiose, politiche, sessuali, ecc.) e a volte è definita nell'ambito di una classe sociale, di una minoranza (linguistica, etnica, politica, religiosa) o di un'organizzazione. Le subculture sono spesso definite in contrapposizione ai valori delle culture più grandi in cui sono come immerse, sebbene su ciò non tutti i sociologi siano d'accordo.
I principali teorici delle subculture, come Dick Hebdige, hanno fatto notare come i membri di una subcultura a volte usino differenziarsi dal resto della società con uno stile di vita o un modo di vestire simbolici e alternativi a quelli dominanti. Spesso lo studio delle subculture consiste infatti nello studio dei simbolismi collegati a queste forme di espressione esteriore e nello studio di come queste vengano percepite dai membri della società dominante. Quando una subcultura è caratterizzata da una opposizione sistematica alla cultura dominante, spesso ci si riferisce ad essa come controcultura.
Le varie subculture si differenziano enormemente tra di loro: è infatti appropriato includere nelle subculture gruppi estremamente eterogenei tra di loro come i raver, gli skinhead, i sado-masochisti e talvolta anche le sette religiose.
Spesso è difficile identificare una subcultura a causa del fatto che il suo stile (in particolare il modo di vestire) è stato assorbito dalla cultura di massa per scopi commerciali. E' questo il caso, ad esempio, di alcuni movimenti giovanili come il Punk o l'Hip Hop, il cui modo di vestire è stato ormai ampiamente commercializzato e si è inserito con successo nella società.