Strada Statale 73 Senese Aretina

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La Strada Statale 73 Senese-Aretina è una strada statale italiana. Collega le località toscane di Braccagni, a nord di Grosseto, e di Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Fino al 1974, anno di completamento della strada statale di Paganico, ha costituito la più importante via di comunicazione fra la costa maremmana e le zone interne della Toscana. Il percorso originario, dall'andamento sinuoso, con forti saliscendi, è rimasto tale da Braccagni a Siena, mentre è stato in parte modificato, da una serie di varianti, a metà degli anni sessanta, da Siena a Sansepolcro.

La statale ha inizio a nord di Grosseto, dove si stacca dalla via Aurelia all'altezza di Braccagni. Risale la Maremma, in direzione di Roccastrada, inoltrandosi poi nell'alto bacino dei fiumi Farma e Merse, attraverso un paesaggio boschivo e solitario. Varcato il ponte sul torrente Farma, la statale entra in provincia di Siena, nel comune di Monticiano. Con andamento ondulato, dopo avere toccato l'abitato di Rosia, si dirige verso Siena, che aggira da ovest verso nord-est, volgendo verso la Valdichiana e la provincia di Arezzo. In questo tratto, il tracciato originario è stato sostituito dal raccordo autostradale Siena-Bettolle e, del vecchio percorso, rimangono praticabili solo alcuni tratti, utilizzati per la viabilità locale.

Lasciato il raccordo Siena-Bettolle, in località Colonna del Grillo, la 73 entra in provincia di Arezzo, risalendo il colle boscoso di Palazzuolo e dirigendosi verso Gargonza, Monte San Savino e la Valdichiana. Dopo venti chilometri pianeggianti, giunge ad Arezzo. Oltrepassata la città, e superato il valico dello Scopetone (dal 1967 è percorribile una variante che agevola il percorso, eliminando la salita al passo), la statale scende nella Val Cerfone, da dove prosegue verso la Valtiberina, terminando a Sansepolcro, in prossimità del ponte sul Tevere.

[modifica] Variante Olmo - Scopetone

La variante alla SS 73 collega le località toscane di Olmo, a sud ovest di Arezzo, e dello Scopetone, per una lunghezza di poco superiore agli undici km. La sua apertura, resa necessaria per evitare l'attraversamento di Arezzo e la ripida salita al valico dello Scopetone (526 m), risale all'agosto 1967.
La variante ha inizio a sud di Arezzo, dove si biforca dalla vecchia statale all'altezza di Olmo. Dopo avere aggirato la periferia della città, fungendo da tangenziale urbana, risale, in lieve pendenza, la collina del Torrino, che separa la Valdichiana dalla Valtiberina. Giunta al Torrino, il punto più alto del percorso, dopo avere superato una breve galleria ed una piccola serie di rilevati, discende verso Palazzo del Pero, ricollegandosi al vecchio tracciato poco prima dell'ingresso in paese.
Le caratteristiche tecniche della variante sono simili a quelle di una superstrada. Le dimensioni della carreggiata sono poco più ampie di quelle di una normale strada statale ed il suo andamento consente di superare agevolemente le difficoltà morfologiche della zona.
La variante Olmo-Scopetone rientra nell'itinerario europeo E78 Grosseto-Fano, che prevede di realizzare una superstrada che unisca le due città, e quindi le coste del Tirreno e dell'Adriatico, passando per Siena, Arezzo e Sansepolcro.
Per il tratto in questione, sono previsti il raddoppio e l'adeguamento agli standard richiesti.

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