Republic F-84
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Il Republic F-84 è stato uno dei più importanti cacciabombardieri statunitensi del periodo del dopoguerra, uno dei più diffusi e uno dei più riusciti.
La prima versione era chiamata F-84 Thunderjet: il suo sviluppo portò ad un aereo che, sebbene avesse la stessa sigla, era meritevole di un nome proprio, F-84 Thunderstreak. Fu sviluppata anche una versione per la ricognizione aerea, chiamata RF-84 Thunderflash.
Indice |
[modifica] Republic F-84 Thunderjet
Republic F-84E Thunderjet | |
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Un F-84E in decollo |
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Descrizione | |
Ruolo | caccia/bombardiere |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 28 febbraio 1946 |
Entrata in servizio | 1947 (F-84B) |
Costruttore | Republic |
Esemplari costruiti | 843 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 11,7 m |
Apertura alare | 10,95 m |
Altezza | 3,8 m |
Superficie alare | 23 m² |
Pesi | |
A vuoto | 4750 kg |
Massimo al decollo | 10.100 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 turbogetto Allison J-35 |
Spinta | 2.700 kg. |
Prestazioni | |
Velocità massima | 980 km/h |
Autonomia | 1.700 km (raggio d'azione) |
Tangenza | 13.000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 da 12,7 mm M3 |
Altro | 1.800 kg per serbatoi, razzi, bombe |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
[modifica] Sviluppo
Nel 1944 la Republic iniziò a lavorare ad una versione a reazione del proprio cacciabombardiere Republic P-47 Thunderbolt, forse perché la struttura era molto robusta e adattabile a nuove modifiche, nonché capace di offrire una grande capacità di carburante.
Durante le progettazione però ci si accorse che quest'idea avrebbe prodotto un risultato insoddisfacente, specie per l'allocazione del motore, che non poteva essere sistemato nel muso come nel caso del predecessore.
Il fatto che gli aerei ad elica abbiano usualmente il motore davanti e non dietro come nel nei jet ha causato il regolare fallimento dei modelli monomotore estrapolati da progetti a pistoni. Così venne accettato il principio di progettare l'aereo partendo praticamente da zero, anche se questo comportava molto più tempo. Il motore scelto era il J-33, che con la sua architettura assiale riusciva a rendere possibile un design della fusoliera snello ed aerodinamico.
Le ali passarono da ellittiche a dritte, a pianta quasi rettangolare. L'USAAF si interessò al nuovo aereo Republic ed ordinò 400 aerei di serie oltre a 3 prototipi; la fine delle ostilità comportò però la cancellazione di quasi tutti questi ordinativi. Il prototipo stabilì nell'estate del 1946 un nuovo primato di velocità in volo livellato, 611 miglia orarie, ma che venne superato in giornata dalle 616 ottenute dall'inglese Gloster Meteor.
Dopo i prototipi XP-84, vennero ordinati circa 240 P-84B, ribattezzati in seguito F-84B, consegnati tra il 1947 e il 1948. In quest'era primordiale dei jet questa macchina si comportava bene con il suo motore da 1.800 chili di spinta assiale, che rispetto ai centrifughi aveva anche un minore consumo di carburante.
Il rateo di salita, circa 1.200-1.500 metri al minuto, era tuttavia solo definibile come «mediocre» perché la macchina era molto sottopotenziata, nonostante una buona velocità massima livellata, attorno ai 950 km/h. Anche la tangenza di circa 12.000 metri non era pienamente soddisfacente. Il modello tuttavia venne ad essere la base di ulteriori, nuovi sviluppi.
[modifica] Tecnica
Il Thunderjet era una macchina molto robusta e convenzionale. Esso prevedeva un'ala diritta, serbatoi alle estremità alari e un turbogetto assiale della serie J-33. L'abitacolo era «a bolla», ma con un'obsoleta metratura ricca di sottili montanti. Era armato con 4 mitragliatrici M3 sul muso, vicino alla presa d'aria, e era dotato di due punti d'aggancio sotto le ali.
Il velivolo disponeva di una presa d'aria nel muso, di circa 2.000 litri di carburante interno e di una semplice elettronica, che solo nei modelli successivi incluse un telemetro radar, e mai ebbe un radar d'intercettazione aerea.
[modifica] Versioni
- F-84B: versione basica, circa 240 esemplari costruiti
- F-84C: modello con motore migliorato e altre piccole modifiche. Circa 190 esemplari costruiti attorno al 1948.
- F-84D: primo importante miglioramento del progetto basico, con un motore di circa 2.270 kg di spinta, predisposizione per il carburante JP-4 ed altre modifiche, ma senza particolari migliorie in termini di prestazioni complessive.
- F-84E: versione "matura" del progetto iniziale, con predisposizione per serbatoi alle estremità alari da ben 900 litri, fusoliera allungata per consentire più spazio per l'abitacolo e un telemetro radar APG-30. Oltre 800 esemplari costruiti, con entrata in servizio nel 1949.
- F-84G: modello definitivo, con oltre 3.000 macchine costruite, capace di impiegare bombe nucleari tattiche. Venne richiesto nel novembre 1950 a causa dei ritardi con l'F-84F, ed usato a partire dalla metà del 1951, con un totale di 14 stormi equipaggiati entro il 1953. Per le missioni d'attacco nucleari era usato un'ordigno Mk.7 Thor da oltre 700 chili e 31 kt. L'aereo aveva un sistema di bombardamento "LABS" per sganciare in cabrata le armi nucleari dopo un'avvicinamento a bassa quota, un motore leggermente più potente, 1.800 chili di carichi esterni oltre ai serbatoi dell'estremità alare, razzi ausiliari per il decollo ed in seguito esso venne usato come caccia di scorta ai bombardieri con una sonda per il rifornimento in volo.
[modifica] Servizio operativo
I Thunderjet entrarono in servizio troppo tardi per la guerra, e troppo presto per beneficiare dei progressi dell'ala a freccia dei progetti "di seconda generazione". Ebbero notorietà nella guerra di Corea, dove vennero impiegati come cacciabombardieri e come macchine di scorta ai bombardieri Boeing B-29 Superfortress. Erano po' migliori degli F-80, ma non potevano riuscire a competere con i MiG-15, per cui non erano nemmeno in grado di difendere gli aerei scortati.
Il MiG aveva una velocità di salita doppia e alle quote e velocità più elevate manovrava molto meglio. Durante la guerra ottennero così solo 9 vittorie "ufficiali" contro i caccia sovietici al prezzo di ben 18 perdite subite. Sono piccoli numeri, ma danno l'idea di come l'aereo non potesse competere con i caccia sovietici, mentre ci riusciva molto bene l'F-86 Sabre, che invece riusciva a tenere un vantaggio variamente indicato in 4-14 a 1.
In termini di missioni d'attacco al suolo, la macchina si fece valere ai danni dell'esercito cinese. Totalizzò infatti oltre 86.000 missioni con lo sgancio di circa 55.000 tonnellate di carichi bellici. La maggior parte delle macchine impiegate erano F-84E, ma anche alcuni "G" vennero usati, oltre che persino dei vecchi "D" che entrarono in servizio in quel teatro quando il numero degli usurati "E" e degli appena arrivati "G" non era più sufficiente per far continuare le operazioni belliche al livello richiesto.
Ad opera della contraerea vennero persi 122 velivoli, nonostante la robustezza della macchina, dimostrando come la maggiore minaccia del teatro fossero i cannoni antiaerei.
Il velivolo operò anche con molte altre forze aeree alleate. Venne esportato essenzialmente nel modello "G", e una buona parte dei 4.450 aerei prodotti finì in Europa, sia con i colori dell'USAF che di altre forze aeree. Venne fornito con gli aiuti militari (programma MDAP) in circa 318 esemplari per la Francia (dal marzo 1951), seguiti poi dai 187 per l'Olanda, i 213 per il Belgio, i 170 per la Danimarca ed infine, dalla metà del 1952, 254 per l'Italia.
Questa fornitura ebbe un'altra conseguenza, perché cancellò i piani per la produzione di circa 1.000 de Havilland Venom da parte della Fiat per le esigenze della Nato, distruggendo uno dei possibili capisaldi della rinascita dell'industria aeronautica europea. I velivoli vennero utilizzati per diversi anni, ma vennero sostituiti dai successivi F-84F, il che comportò il passaggio di numerosi aerei alla Grecia e Turchia.
Tra gli usi dell'aereo, il più spettacolare era quello acrobatico, per il quale l'aereo era molto adatto grazie all'ala fissa (purché con un peso molto leggero, perché non aveva una potenza elevata). Venne così usato dal 6° Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana, in pattuglie acrobatiche come i "Diavoli Rossi", che ebbero molto successo anche all'estero.
[modifica] Republic F-84F Thunderstreak
Republic F-84F Thunderstreak | |
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Un F-84F dell'USAF |
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Descrizione | |
Ruolo | caccia/bombardiere |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | giugno 1950 |
Entrata in servizio | 1953 |
Costruttore | Republic |
Esemplari costruiti | 2.711 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 13,23 m |
Apertura alare | 10,26 m |
Altezza | 4,38 m |
Superficie alare | 30,19 m² |
Pesi | |
A vuoto | |
Massimo al decollo | 12.700 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 turbogetto Wright J-65 |
Spinta | 3.275Kg/s. |
Prestazioni | |
Velocità massima | 1.118 km/h |
Autonomia | 3.444 km (raggio d'azione) |
Tangenza | 14.000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 6 da 12,7 mm M3 |
Altro | 2.700 kg per serbatoi, razzi, bombe |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
L'F-84 Thunderstreak era il discendente del precedente F-84 Thunderjet, caratterizzato da un'ala migliore (a freccia) e un motore più potente.
Il progetto basico del Thunderjet era molto limitato dalla scarsa potenza del motore e soprattutto dall'ala diritta, che impediva la possibilità di superare il muro del suono. I lavori per un modello migliorato cominciarono ben presto, ma subirono molti ritardi nella fabbricazione di componenti avanzati della struttura. Nel frattempo, venne ideata la versione "ad interim" del precedente, appunto l'F-84G.
[modifica] Tecnica
L'F-84F aveva un'ala a freccia ed una fusoliera molto modificata ed allungata a causa dell'ingombro del nuovo motore J-65, derivato dal Sapphire inglese. L'aereo era dotato di un'ala a freccia che non consentiva più la possibilità di montare armi o serbatoi alle estremità delle ali, un carico bellico aumentato così come la dotazione di punti d'aggancio, mentre le armi erano praticamente le stesse. Nessun missile aria-aria o aria-superficie venne adottato.
L'aereo disponeva di un buon autopilota, di un sistema di bombardamento LABS e di altro equipaggiamento avanzato per l'epoca, come l'introduzione di una piattaforma inerziale.
[modifica] Servizio operativo
I primi F-84F vennero messi in produzione dopo circa due anni dall'inizio dello sviluppo, nella metà del 1952, entrando in servizio circa un'anno dopo, troppo tardi per la guerra di Corea, ma non per la guerra fredda. Venne impiegato dai piloti del Tactical Air Command ("Comando aerotattico") per attacchi nucleari tattici.
Aveva un comportamento in volo molto diverso dai più leggeri aeroplani dell'epoca. Lento in salita, con un'alta velocità di decollo, aveva difficoltà nell'eseguire manovre acrobatiche complesse, mentre era un'ottima piattaforma di tiro, pesante com'era.
I velivoli furono prodotti in vari "stock" e da essi, dopo circa un'anno, derivò il modello RF-84F Thunderflash, che manteneva la capacità bellica ma era usato soprattutto per compiti di ricognizione tattica, ruolo per il quale era molto ben equipaggiato, tanto da restare in servizio fino all'inizio degli anni '70 in Italia, mentre altri paesi come la Grecia li hanno tenuti in linea fino al decennio successivo.
Si riconoscevano bene dal fatto che il muso era totalmente trasformato, allungato ed occupato dalle 6 macchine fotografiche; la presa d'aria era così sdoppiata e sistemata alla radice delle ali, cosa che ispirerà ulteriori realizzazioni Republic. L'RF-84F somigliava molto ad un piccolo F-105 Thunderchief.
Tra i Paesi che li hanno avuti in linea a partire dalla metà degli anni '50, si ricordano la Francia che li ricevette per prima (361 F84F e 69 RF-84F), Italia(150 +78), Olanda(189+24),Germania Occidentale la cui rinata aviazione a partire dal 1955 e fino al 1962 ebbe una fornitura complessiva veramente importante, e molti altri, con la Grecia e la Turchia che seguirono al solito come titolari di aerei usati.
In tutto, su circa 2.700 F-84F, 1.300 vennero forniti agli Alleati, mentre di oltre 710 RF-84F, quasi 390 vennero esportati, per riequipaggiare le forze aeree della NATO, altrimenti incapaci di armarsi contro i paesi del Patto di Varsavia, ma anche per "eliminare" molti dei potenziali concorrenti dell'industria americana, ora che così tanti aerei da combattimento erano forniti quasi a costo zero. Gli F-84F sostituirono i precedenti F-84G nei reparti bombardieri.
Gli aerei americani di quest'epoca riuscirono a standardizzare quasi tutte le aviazioni NATO, ma anche a gettare in una serie crisi l'industria aeronautica europea, che tuttavia resistette, specie in Svezia, Francia e Gran Bretagna, oltre in Italia, che stava acquisendo esperienze operative preziose con le tecnologie anglo-americane dei nuovi aerei.
L'F-84F già nel 1954 era in servizio in 14 stormi americani, e benché l'USAF lo sostituì alla fine del 1958, l'Air National Guard lo ebbe in linea tra il 1954 e il 1972.