Piastrina
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Piastrine (Trombociti): sono elementi figurati del sangue specializzate nei fenomeni di emostasi (impedire la perdita di sangue dopo una lesione). Le piastrine, prodotte nel midollo osseo, sono presenti in un valore di 200.000-300.000 per mm3. Sono prive di nucleo poiché derivano dai frammenti di plasma del megacariocito e si presentano di forma tondeggiante o ovale di circa 2-4µm. Al microscopio ottico presentano due zone distinte: una centrale granulare (granomero) e una periferica quasi ialina (ialomero). All’interno del citoplasma presentano in particolare actina sia in forma polimerica (microfilamenti) che in forma globulare. Morfologicamente nella piastrina sono rilevabili granuli, suddivisi in tre tipi: • Granuli α: poco opachi e molto numerosi • Granuli densi: più opachi e meno numerosi • Granuli : contengono lisosomi e perossisomi. Le piastrine concorrono nel processo di coagulazione del sangue. Tale processo avviene perché il fibrinogeno (proteina presente nelle piastrine) viene attivato e trasformato in fibrina (filamentosa e insolubile) grazie all’azione della trombina. Quest’ultimo è un enzima che viene attivato a sua volta dalla protrombina, richiamata a sua volta da fattori plasmatici. L’intreccio di filamenti di fibrina trattiene le piastrine, globuli rossi e leucociti e con la contrazione delle piastrine, si ha la retrazione del coagulo.
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