Peplum
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Il Peplum (o Sword and sandal, cioè Spada e sandalo, una definizione più comune in lingua inglese) è un sottogenere cinematografico che comprende sia il film d'azione che quello fantastico, entrambi ambientati in contesti dell'antichità classica o biblici, che abbiano argomento storico o mitologico. Il nome deriva dalla parola greca, mutuata dal latino, che indica una tunica femminile greca, il peplo, semplice da realizzare ed apprezzata dai reparti costume di questi film, molti tra questi a basso costo. È conosciuto anche come il cinema dei forzuti per via degli atletici e muscolosi protagonisti.
Molti film basati sulla storia e sulla mitologia greco-romana, o delle culture circostanti della stessa epoca (Egizi, Assiri, Etruschi, Micenei), ecc., sono definiti epopee "peplum". Le maggiori produzioni di questo genere cinematografico vennero realizzate già negli anni dieci, e di nuovo a partire dagli anni cinquanta, per quanto negli ultimi tempi abbia goduto di una nuova gioventù. Scendendo maggiormente nello specifico, quindi, il sottogenere cinematografico "spada e sandalo" indica di solito un film a basso budget, che ha per argomento gesta eroiche o mitologiche.
Le trame incrociate e sincretiche, che legano improbabili compresenze di miti ed eroi, il dialogo fuori sincrono, la recitazione legnosa dei forzuti personaggi, uniti ai primitivi effetti speciali che ritraggono le creature leggendarie: l'insieme contribuiva a conferire a questi film un certo fascino eccessivo. Molti film sono stati oggetto del trattamento Mystery Science Theater 3000. Venne anche realizzata una serie cinematografica ed uno spettacolo televisivo nazionale dal titolo The Sons of Hercules, ottenuto dall'unione di diversi film. Ciò accadeva negli anni settanta.
Con un'analisi allargata, si possono includere nel genere film come Ben-Hur, Cleopatra, Tito o I Dieci comandamenti. In questa accezione, si può considerare uno dei generi cinematografici più vecchi: il Ben-Hur originale venne girato da Sidney Olcott nel 1907; il film muto del 1914 Cabiria ebbe grande importanza nello sviluppo dell'arte della cinematografia.
Le due definizioni, peplum e spada e sandalo non sono, però, dei sinonimi perfetti, nonostante solitamente vengano utilizzati indistintamente. In particolare in lingua inglese, nella quale come è stato già detto la seconda definizione è più comune, assumono valori leggermente diversi.
Indice |
[modifica] Il Peplum all'italiana
[modifica] Cinema muto
A partire dai primi anni del cinema italiano le tematiche classiche ed evangeliche fecero sviluppare il filone del film storico o film in costume in proiezione kolossal, molti furono i romanzi d'appendice della fine Ottocento che furono tradotti al cinema: Gli ultimi giorni di Pompei, Quo Vadis?, o ne ebbero una paternità letteraria (Cabiria), i modelli più famosi, che, loro malgrado, generarono i "Peplum", cioè rifacimenti a basso costo, con riciclaggio di personaggi e scenografie, di altre produzioni. L'ambientazione classica, e la serialità, fecero di questa parte del cinema italiano all'avanguardia, la più rappresentativa e studiata già al tempo nel mondo: il grande regista David Wark Griffith, uno dei padri del cinema americano, studiò proprio Cabiria capolavoro kolossal del 1914, per preparare le scene in costume del suo famoso film Intolerance.
[modifica] Cinema sonoro
In Italia, negli anni cinquanta, ad esempio, questo genere occupava in gran parte quella porzione di film d'evasione, che sarebbe stata occupata dallo spaghetti-western.
Gli eroi mitologici, letterari o biblici, assimilati ad alcuni gladiatori, erano i personaggi preferiti: Ercole, Giasone e gli Argonauti, oppure il famoso Maciste nato dall'estro di Gabriele D'Annunzio. L'entusiasmo nacque con l'uscita nel 1958 di Le fatiche di Ercole (di Pietro Francisci), con il bodybuilder americano Steve Reeves. Questo produsse il seguito del 1959 Ercole e la regina di Lidia, e nell'immediato molte imitazioni povere, che avevano nel ruolo di Ercole altri bodybuilder, tra i quali Reg Park o Alan Steele.
[modifica] Filmografia del Peplum all'italiana
in ordine cronologico-alfabetico (parziale)
- Le fatiche di Ercole (1958) di Pietro Francisci - con Steve Reeves, Sylva Koscina, Gianna Maria Canale, Gabriele Antonini
- Gli amori di Ercole (1959) di Carlo Ludovico Bragaglia - con Jayne Mansfield, Mickey Hargitay, Massimo Serato
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- The Many Faces of Hercules (in inglese)