Parchi dell'Umbria
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[modifica] Parco del monte Cucco
È compreso nei Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo e Sigillo per un'estensione di 10.480 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
Sistema montano appenninico su cui svetta il monte Cucco (1566 metri) che rappresenta la vetta più alta del sistema appenninico che delimita il settore nord-orientale dell'Umbria, con un complesso sistema ipogeo, fenomeni di carsismo, acque sotterranee e risorgive che alimentano acquedotti civili e fonti minerali, e vanno a confluire nel fiume Sentino. Abbondanti i fossili e i boschi intatti, mentre di forte interesse speleologico sono le grotte del monte Cucco, la cui profondità è stata misurata in oltre 990 metri; il Cens, Centro escursionistico naturalistico speleologico con sede a Costacciaro, ha redatto schede specifiche per ogni grotta, indicando i percorsi, gli armi, le tecniche e la difficoltà.
Tutta la montagna, tra Scheggia e Pascelupo, a ridosso della valle del Sentino, venne occupata da eremi, cenobi e abbazie che, soprattutto nel XI e XII secolo ebbero larga diffusione in tutto il territorio del monte Cucco. In particolare sono da segnalare la Badia dei santi Bartolomeo ed Emiliano in Congiuntoli (fondata da papa Celestino II nel 1143), la Badia di Sitria (costruita intorno all'eremo fondato da san Romualdo nel 1014), l'Eremo di monte Cucco o di san Girolamo (secondo la tradizione vi si rifugiò san Girolamo per sfuggire alle persecuzioni), il Santuario del monte Calvario (costruito nel XVII secolo) e l'Abbazia di Fonte Avellana (fondata da san Romualdo nel 980).
Nel parco vivono il lupo, il daino, il cinghiale, l'istrice, la martora, e la lepre; vi si trovano anche alcuni esemplari di aquila reale oltre che il falco, la starna, la coturnice, il gufo reale, e il martin pescatore.
Il parco è percorribile attraverso sentieri, idonei anche al turismo equestre. Alcuni di essi sono stati particolarmente attrezzati per la mountain bike. A causa dei venti e delle correnti termiche, il parco costituisce un luogo di straordinaria attitudine alla pratica del volo libero, soprattutto il deltaplanismo. In inverno si può praticare anche lo sci di fondo.
L'area del parco del monte Cucco è particolarmente ricca di reperti paleontologici. Si tratta, soprattutto, di ammoniti di diverse dimensioni (da alcuni centimetri a pochi millimetri). Sono anche considerati fossili guida, cioè indicatori delle epoche geologiche della terra: il loro aspetto, la stratificazione in cui sono inseriti, servono per determinare l'età e l'evoluzione geologica della zona.
[modifica] Parco del monte Subasio
È compreso nei Comuni di Assisi, Nocera Umbra, Spello e Valtopina, per un'estensione di 7.442 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
È costituito dal sistema montuoso che prende il nome dal monte Subasio con i suoi 1290 metri di altezza. Si possono programmare, lungo facili itinerari, escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike. Storia, natura e cultura si fondono, ed Assisi, il cui nucleo storico è nel Parco, ne costituisce la "porta" naturale. L'interesse del Parco è dovuto soprattutto per la presenza, al suo interno, dell'Eremo delle Carceri (dove san Francesco e i suoi seguaci si ritiravano - si "carceravano" - in preghiera) e per grande varietà di flora presente.
[modifica] Parco del lago Trasimeno
È compreso nei Comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno, per un'estensione di 13.200 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
È il più grande dei parchi regionali umbri; il territorio si estende lungo il perimetro del lago Trasimeno e comprende le tre isole: Isola Polvese, Isola Maggiore e Isola Minore.
[modifica] Parco di Colfiorito
È compreso nel Comune di Foligno, per un'estensione di 338 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
Si tratta del parco più piccolo tra le aree protette dell'Umbria, ed è famoso per la sua zona umida di montagna, la palude, che è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dalla Convenzione internazionale di Ramsar.
[modifica] Parco fluviale del Tevere
È compreso nei Comuni di Alviano, Baschi, Guardea, Monte Castello di Vibio, Montecchio, Orvieto e Todi, per un'estensione di 7.925 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
Il parco comprende territori significativi per caratteristiche ambientali come il corso del Tevere, il lago di Corbara, le Gole del Forello e l'Oasi naturalistica di Alviano. Si sviluppa per circa 50 chilometri lungo il fiume da Montemolino (nei pressi di Todi) fino al lago di Alviano. Dopo aver attraversato le Gole del Forello e l'invaso artificiale di Corbara, subito dopo la diga, il Tevere ritorna nello stretto alveo naturale dirigendosi verso occidente.
[modifica] Parco fluviale del Nera
È compreso nei Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino e Terni, per un'estensione di 2.120 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 1995.
È stato definito il "parco delle acque" ed elemento caratterizzante è il tratto della Valnerina ternana.. In particolare è rinomato per le gole della Valnerina e il grandioso salto della Cascata delle Marmore. Ma esiste anche un "parco nel parco": quello dell'archeologia industriale, con le grandi centrali idroelettriche e le fabbriche, nate grazie all'abbondanza di energia, ma oggi dismesse.
[modifica] Parco nazionale dei monti Sibillini
In Umbria è compreso nei Comuni di Norcia e Preci; nelle Marche è compreso nei Comuni di Acquacanina, Amandola, Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Ussita e Visso. Ha un'estensione totale di 71.437 ettari di area protetta, di cui 17.790 in territorio umbro, ed è stato istituito nel 1993.
[modifica] Sistema territoriale - Monte Peglia e Selva di Meana
Il Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale (Stina) Monte Peglia e Selva di Meana è compreso nei Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Orvieto, Parrano e San Venanzo, per una superficie totale di 44.270 ettari e un'estensione di 4.535 ettari di area protetta, ed è stato istituito nel 2000.
[modifica] Parchi in Festa - I colori e i sapori dell'Umbria
Parchi in Festa - I colori e i sapori dell'Umbria è una delle manifestazioni più importanti e coinvolgenti, che riguardano i parchi umbri; organizzata dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Umbria, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e del Touring Club Italiano, prevede nove weekend (tra maggio e luglio) con un percorso per ammirare le ricchezze naturali dei parchi e gustare la tradizione culinaria e le varietà dei prodotti tipici umbri.