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Il Muftī è un giurisperito musulmano (faqīh) che, per i suoi studi e la sua buona nomea, è autorizzato a emettere una fatwa, un responso giuridico circa una fattispecie astratta, che sia basata sul disposto della sharī‘a.
La nomina del Muftī era competenza governativa in età islamica classica e, ancor oggi, il Muftī in Egitto (dopo la riforma voluta a suo tempo da Muhammad ˁAbduh) costituisce il gradino gerarchico immediatamente inferiore a quello di Shaykh (nel senso qui di "Rettore") dell'Università-moschea di al-Azhar, considerata la massima espressione giuridica ed esegetica del mondo islamico sunnita.