Mitanni
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Il regno di Mitanni fu uno stato situato nel Nord dell'antica Mesopotamia che si estese, al massimo della sua ampiezza, dai monti Zagros, al lago Van e ai confini con l' Assiria, abitato, principalmente, da popolazioni dette hurriti
Raggiunse il massimo splendore tra il 1450 a.C. e il 1350 a.C. (fase terminale dell'Età del Bronzo).
La sua capitale fu Washukkani, la cui esatta ubicazione non è stata ancora determinata.
La sconfitta per parte dell'esercito ittita, guidato da Piyassili di Karkemish e dal re Suppiluliuma I, segnò la fine della potenza di Mitanni anche se il principato visse ancora per un certo tempo.
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[modifica] Storia
Finora non sono state trovate fonti originali per la storia del Mitanni (ossia Hanilgalbat) e quindi ci si basa soprattutto su racconti assiri, ittiti ed egizi e su iscrizioni provenienti principalmente dalla Siria. Spesso non è nemmeno possibile stabilire una cronologia relativa tra governanti di diversi paesi o città, per non parlare della possibilità di fornire date precise. Una precisa definizione della storia del Mitanni è ulteriormente compromessa dalla mancata individuazione dei gruppi linguistici, etnici e politici.
Si ritiene che le tribù guerriere degli hurriti e le loro città-stato siano state unificate sotto un'unica dinastia dopo il crollo di Babilonia dovuto al saccheggio degli ittiti di Mursilis I e all'invasione dei Cassiti. La conquista ittita di Aleppo (Yamhad), il debole regno medio-assiro e le lotte interne degli ittiti crearono un vuoto di potere nella Mesopotamia superiore.che permise la formazione del regno di Mitanni.
Re Barattarna espanse il regno a ovest fino ad Aleppo e rese suo vassallo Idrimi di Alalakh. Lo stato di Kizzuwatna, ad ovest, divenne anch'esso alleato di Mitanni mentre Arrappa e l'Assiria ,ad est, divennero stati vassalli di Mitanni intorno alla metà del XV secolo a.C.; il principato si rafforzò durante il regno di Shaushtatar anche se la pressione ittita sugli altopiani dell'Anatolia iniziò a farsi preoccupante.
Mitanni ebbe Kizzuwatna ad ovest e Ishuwa al nord come importanti alleati gli ittiti.
Dopo alcuni scontri con i sovrani egizi della XVIII dinastia, per il controllo della Siria, il Mitanni cercò la pace con l'Egitto e fu stretta un'alleanza. Durante il regno di Shuttarna, agli inizi del XIV secolo a.C., le relazioni erano amichevoli, e il re mandò sua figlia Kilu-Hepa in Egitto per darla in sposa a Amenhotep III. Il Mitanni era allora all'apice della sua potenza.
Alla morte di Shuttarna, lo stato fu dilaniato dalle lotte tra i vari pretendenti al trono. Alla fine prevalse Tushratta, figlio di Shuttarna ma il Mitanni si era molto indebolito e gli ittiti aumentarono la loro pressione sui confini. Allo stesso tempo, le relazioni diplomatiche con l'Egitto si erano raffreddate, malgrado che, anche Tushratta, avesse inviato una giovane come sposa per Thutmose III, e gli assiri riuscirono a scuotersi di dosso il giogo di Mitanni. Il re ittita Suppiluliuma I invase gli stati vassalli di Mitanni nel nord della Siria e rimpiazzò i loro governanti con altri a lui fedeli.
Nella capitale di Mitanni scoppiò una nuova lotta per il potere. Ittiti e assiri sostennero diversi pretendenti al trono. Infine, un esercito ittita conquistò la città e mise sul trono Shattiwaza, figlio di Tushratta, come vassallo.
Alla fine del XIV secolo a.C, il regno si era ormai ridotto alla sola valle del fiume Khabur. Gli Assiri, che non avevano abbandonato le loro pretese sul regno del Mitanni, nel XIII secolo a.C. lo sconfissero annettendolo con il nome di Hanigalbat, come divenne noto in seguito.
Alcuni secoli dopo la caduta di Washukanni e l'asservimento all'Assiria la regione risulta esseree quasi del tutto integrata e la lingua hurritica scompare dell'uso nell'Impero Assiro. Un dialetto strattamente legato all'hurritico sopravvive però nel nuovo stato di Urartu, costituitosi nelle zone montagnose del nord della Mesopotamia. Nelle iscrizioni di Adad-nirari II, Assurbanipal II and Shalmaneser III, Hanilgalbat è ancora usato come termine geografico.
[modifica] I sovrani di Mitanni
- Kirta - leggendario
- Shuttarna I - leggendario
- Barattarna
- Parsha(ta)tar
- Shaushtatar
- Artatama I
- Shuttarna II
- Artashumara
- Thusratta
- Artatama II
- Shattiwaza
- Shattuara I
- Wasashatta
- Shattara II
[modifica] Il problema delle origini del Mitanni
È stato ipotizzato che l'aristocrazia di Mitanni, che portava nomi indo-ariani, fosse migrata dall'Iran e si fosse imposta sulle popolazioni indigene hurritiche del medio Eufrate che non risultano essere indoeuropee, benché i dati siano scarsi.
Alcuni studiosi hanno provato ad equiparare le divinità venerate dagli hurriti con divinità Vediche, ed hanno identificato i nomi usati dall'aristocrazia come eponimi indoeuropei.
In un trattato tra gli il sovrano ittata Suppiluliuma I ed il re di Mitanni Shattiwaza, vengono invocate le divinità vediche di Mitra Varuna Indra Nasatya e Asvins.
Eusebio di Cesarea, agli inizi del IV secolo, riferisce citazioni di Eupolemus, uno storico ebreo del II secolo a.C, le cui opere sono perdute, che affermavano che ...al tempo di Abramo gli Armeni invasero la Siria; ciò potrebbe corrispondere ad una migrazione degli hurriti, o delle loro aristocrazia, poiché Abramo viene collocato storicamente intorno al 1700 a.C..
Interpretazioni sanscrite dei nomi dei sovrani di Mitanni rendono Shuttarna come Sutarna ("buon sole"), Baratarna come Paratarna ("grande sole"), Parsatatar come Parashukshatra ("governatore con l'ascia"), Saustatar come Saukshatra ("figlio di Sukshatra, il buon governatore"), Artatama come "giustissimo", Tushratta come Dasharatha ("possessore di dieci carri"?), e, infine, Mattivaza come Mativaja ("la cui ricchezza è la preghiera").
Alcuni studiosi ritengono che non solo i re avessero nomi indo-ariani; un gran numero di altri nomi somiglianti al sanscrito sono stati scoperti in documenti di quest'area.
Un trattato sull'allevamento dei cavalli scritto da Kikkuli l'hurrita in lingua ittita contiene termini correlabili al sanscrito come aika (eka, uno), tera (tri, tre), panza (pancha, cinque), satta (sapta, sette), na (nava, nove), vartana (vartana, rotondo). Un altro testo ha babru (babhru, bruno), parita (palita, grigio), and pinkara (pingala, rosso).
La festività principale del Mitanni era la celebrazione del solstizio (vishuva), comune a molte culture del mondo antico. I guerrieri erano chiamati marya, termine usato per i guerrieri anche in sanscrito.
Una teoria alternativa alla precedente ha tentato di connettere il nome M(a)itanni conche appartengono a gruppi linguistici affini.
Studiosi curdi ritengono che uno dei loro clan, quello dei Mattini che vivono nella regione geografica detta un tempo Hanilgalbat , conservi il nome dei Mitanni.
Gli archeologi hanno riscontrato un notevole parallelismo con la diffusione in Siria di un particolare tipo di vasellame associato con quella che viene chiamata cultura Kura-Araxes, ma le date comunemente assegnate per questa cultura sono parecchio più antiche del presunto arrivo dei Mitanni.
Sempre in base ad affinità linguistiche il nome Shaushtatar è stato messo in relazione con il cimmeri!cimmero Sandaksatra.
[modifica] Bibliografia
- G. Wilhelm, The Hurrians, 1989.
- Sabatino Moscati - Antichi Imperi d'Oriente - Newton Compton editori, Roma 1978
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