Miguel Primo de Rivera
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Miguel Primo de Rivera y Orbaneja (Jerez, 8 gennaio 1870 - Parigi, 16 marzo 1930), ufficiale militare spagnolo. Governò la Spagna come dittatore dal 1923 al 1930.
Nato in una famiglia di militari, entrò nell'esercito spagnolo e combatté nelle guerre coloniali in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Primo de Rivera resse diversi importanti incarichi militari dopo la prima guerra mondiale, tra cui il capitanato-generale di Valencia, Madrid, e Barcellona. Divenne Marchese di Estella alla morte dello zio nel 1921. Salì al potere con un colpo di stato nel settembre 1923, con l'appoggio tra gli altri dell'esercito, dei latifondisti, dei sindacati e degli imprenditori catalani. Venne approvato e riconosciuto da Re Alfonso XIII di Spagna, che lo nominò Primo ministro.
Primo de Rivera sospese la costituzione, istituì la legge marziale, impose una rigida censura e bandì tutti i partiti politici, anche se alcuni sopravvissero in clandestinità. Fondò quindi l'Unión Patriótica Española, creando un sistema monopartitico. Durante il suo governo, il filosofo Miguel de Unamuno venne confinato sull'isola di Fuerteventura. Unamuno fuggì e continuò i suoi sforzi di opposizione al regime.
Primo de Rivera tentò di ridurre la disoccupazione investendo denaro nelle opere pubbliche, ma le spese causarono una rapida inflazione. Alla fine, perse il supporto della popolazione e si ritirò nel gennaio 1930. La repubblica venne istituita poco più di un anno dopo. Pochi mesi dopo la fine della sua dittatura, de Rivera morì a Parigi, apparentemente di diabete, anche se la causa esatta della sua morte non è stata determinata.
Suo figlio, l'avvocato José Antonio Primo de Rivera, fondò il partito politico della Falange spagnola e venne giustiziato senza processo all'inizio della guerra civile spagnola, il 20 novembre 1936. Sua figlia Pilar Primo de Rivera fondò la sezione femminile della Falange. Suo figlio Fernando venne ucciso nel carcere di Madrid all'inizio della guerra civile dai repubblicani (anche lui senza processo). Un altro figlio, Miguel, fu ambasciatore nel Regno Unito.