Girolamo Cardano
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Girolamo Cardano (Pavia, 24 settembre 1501 - Roma, 21 settembre 1576), poliedrica figura del Rinascimento italiano, fu matematico, medico, astrologo e giocatore d'azzardo. È noto anche come Gerolamo Cardano e con il nome latino di Hieronymus Cardanus.
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[modifica] Biografia
Nasce a Pavia, figlio illegittimo di Fazio Cardano, un avvocato versato nella matematica amico di Leonardo da Vinci e della ben più giovane vedova Chiara Micheria. Nella sua autobiografia Cardano dichiara che la madre aveva cercato di abortire. Poco prima della sua nascita la madre per sfuggire ad una epidemia di peste nera che uccide gli altri suoi tre figli, si trasferisce da Milano a Pavia.
In gioventù lavora presso il padre che lo avvia allo studio della matematica. Nel 1520 si iscrive all'Università di Pavia e successivamente a quella di Padova per studiare medicina. I suoi atteggiamenti eccentrici e arroganti cominciano a procurargli molti nemici e alla fine degli studi gli rendono difficile trovare lavoro. Egli si adopera per farsi una buona reputazione come medico ed i suoi servizi finiscono con venire molto apprezzati da varie corti. Come medico è il primo a descrivere la febbre tifoide.
Oggi egli è noto soprattutto per i suoi contributi all'algebra. Egli ha pubblicato le soluzioni dell'equazione cubica e dell'equazione quartica nella sua maggiore opera matematica intitolato Ars magna stampata nel 1545. Parte della soluzione dell'equazione cubica gli era stata comunicata da Tartaglia che successivamente aveva sostenuto che Cardano aveva giurato di non renderla pubblica ed aveva avviato una disputa durata un decennio. L'equazione quartica viene risolta da Lodovico Ferrari, uno studente di Cardano. Nella prefazione dell'Ars Magna vengono accreditati sia Tartaglia che Ferrari. Nei suoi sviluppi delle soluzioni Cardano occasionalmente si serve dei numeri complessi, ma senza riconoscerne l'importanza come invece saprà fare Raphael Bombelli.
Cardano ha spesso problemi di denaro e per cavarsela si dedica ai giochi d'azzardo e al gioco degli scacchi. Scrive anche negli anni 1560 un libro sui giochi di alea, il Liber de ludo aleae, testo che però viene pubblicato solo nel 1663; esso contiene la prima trattazione sistematica della probabilità, insieme ad una sezione dedicata a metodi per barare efficacemente.
Cardano progetta svariati meccanismi tra i quali: la serratura a combinazione; la sospensione cardanica consistente in tre anelli concentrici che possono fare da supporto a una bussola o a un giroscopio che possono ruotare liberamente; il giunto cardanico, dispositivo che consente di trasmettere un moto rotatorio da un asse ad un altro di diversa angolatura e viene tuttora usato in milioni di veicoli. Egli dato svariati contributi anche all'idrodinamica e sostiene l'impossibilità del moto perpetuo, con l'eccezione dei corpi celesti. Pubblica anche due opere enciclopediche di scienze naturali che contengono una ampia varietà di invenzioni, fatti ed enunciati afferenti all'occultismo e alla superstizione. Nel 1550 introduce la griglia cardanica, un procedimento crittografico.
Il primo figlio di Cardano Giambattista, il suo beniamino, sposa Brandonia di Seroni, donna che Cardano giudica indecente. Sentendosi tradito e abbindolato dalla moglie, Giambattista la avvelena e nel 1560 viene condotto a morte. Questi eventi traumatici abbattono Cardano in modo irreparabile. Anche gli altri figli gli procurano dispiaceri. La figlia esercita la prostituzione e muore di sifilide, inducendo il padre a scrivere un trattato su questo male. L'altro suo figlio Aldo è dedito al gioco d'azzardo e giunge a derubare il padre per coprire i propri debiti di gioco.
Cardano stesso viene accusato di eresia nel 1570 per ever elaborato e pubblicato nel 1554 un oroscopo di Gesù. Le accuse provengono dai molti nemici che si è procurato e probabilmente anche dal suo stesso figlio. Viene arrestato, tenuto in carcere per parecchi mesi e costretto ad abiurare e ad abbandonare la cattedra occupata all'Università di Bologna. Questo lo induce a trasferirsi a Roma dove, dopo un rifiuto dal Papa Pio V, riesce ad ottenere un vitalizio dal Papa Gregorio XIII. A Roma termina la sua autobiografia e muore. Corre la voce che egli avesse predetto con un procedimento astrologico la data delle propria morte.
[modifica] Bibliografia
- Oynstein Ore (1953): Cardano, the Gambling Scholar, Princeton
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
- Biography in MacTutor
- Cardano e il Rinascimento Progetto di edizione delle opere di Girolamo Cardano