Francis Fox Tuckett
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Francis Fox Tuckett (Frenchay, Bristol, 10 febbraio 1834 - 20 giugno 1913) fu uno dei più grandi alpinisti del XIX secolo.
Figlio di una famiglia benestante e colta, sin dall'infanzia si interessò alla montagna.
Fu vice presindente dell'Alpine Club inglese nel biennio 1866-68 e membro della Royal Geographical Society di Londra.
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[modifica] Gli inizi della carriera
Sin da bambino trascorre alcuni soggiorni a Chamonix, dove il padre lo introduce alla montagna.
Nel 1859 entra a far parte dell'Alpine Club inglese, fondato nel 1857.
Nello stesso anno scala l'Aletschhorn, il Monte Rosa e il Breithorn, seguiti, tra il 1860 e il 1864, dal Monte Bianco, dal Monviso e da numerose altre cime nelle Alpi Occidentali.
[modifica] La scoperta delle Dolomiti
Nel 1864 iniziò ad esplorare le Alpi Centro-Orientali e le Dolomiti. Nello stesso anno salì per primo la cresta sud-orientale del Gran Zebrù e compì la seconda salita della Marmolada.
Sempre nel 1864 gli fu intitolata una veta di 3.462 metri (la "Cima Tuckett"), scalata per la prima volta due anni più tardi da Julius Payer e Johann Pinggera.
Assieme a Douglas William Freshfield compie l'esplorazione delle Dolomiti di Brenta, e scopre una via di salita alla Cima Brenta che si diparte dal valico oggi a lui intitolato (la "Bocca di Tuckett").
Sempre con Freshfield compì inoltre, nel 1865, la seconda salita della Cima Adamello.
Dopo il 1872, anno della vittoriosa scalata alla Cima Catinaccio, lasciò l'esplorazione delle Alpi e si interessò principalmente alle montagne norvegesi, spagnole, greche e balcaniche.
Forse a causa della sua attività di esploratore e viaggiatore, per due volte venne arrestato come spia.
[modifica] I viaggi
Dagli anni 80, Tuckett diminuì l'impegno alpinistico, dedicandosi all'altra grande passione della sua vita: i viaggi.
Per tre volte realizzò il giro del mondo, visitando l'Australia e la Nuova Zelanda, il Giappone, l'India e le Americhe.
[modifica] Riconoscimenti
- Nel 1865 Tuckett ricevette dal Re d'Italia Vittorio Emanuele di Savoia la "Croce di San Maurizio e San Lazaro" quale riconoscimento del servizio da lui reso all'Italia per le sue ricerche geografiche e scientifiche nelle Alpli.
- All'alpinista britannico è intitolato il Rifugio Tuckett, presso la Bocca di Tuckett, nelle Dolomiti di Brenta (Trentino occidentale).