Fiume Orange
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Il fiume Orange (noto in passato anche come Gariep e Grootrivier) è il principale fiume del Sudafrica e uno dei più importanti dell'Africa meridionale. Fu scoperto dagli europei nel 1760 e prese il nome dalla Casa d'Orange. La sorgente più alta si trova sulle montagne Drakensberg; in seguito accoglie l'acqua di molti altri affluenti (il più importante è il Vaal) per poi sfociare nell'Oceano Atlantico. Costituisce un confine naturale fra Sudafrica e Lesotho e Sudafrica e Namibia.
[modifica] Geografia
La sorgente dell'Orange nelle montagne Drakensberg si trova nel confine fra il Sudafrica e Lesotho, a 193 km dall'Oceano Indiano e oltre 3000 m d'altitudine. La parte del fiume che scorre nel Lesotho viene chiamata Senqu e ghiaccia parzialmente d'inverno. Dopo la confluenza col Vaal, l'Orange attraversa le aride distese del Kalahari e del Namaqualand, formando il confine naturale fra Sudafrica e Namibia. Negli ultimi 800 km del suo corso riceve numerosi altri affluenti. In questa zona, il livello sul mare del fiume scende di 122 m nell'arco di 26 km, dando luogo anche alle "centro cascate" dell'Augrabies Falls National Park.
Il fiume sfocia nell'Oceano Atlantico presso Alexander Bay, località situata a metà strada fra Cape Town e Walvis Bay. Gli ultimi 30 km circa non sono navigabili a causa di rapide e secche di sabbia.
Nella stagione asciutta (l'inverno) il volume dell'acqua nel fiume è considerevolmente ridotta; nella stagione delle piogge, viceversa, il fiume diventa impetuoso e violento.
Nella zona della sorgente le precipitazioni raggiungono i 2000 mm annui, ma questo valore diminuisce man mano che ci si sposta a ovest, fino ai 50 mm scarsi nella regione della foce.