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Battaglia del Rio de la Plata - Wikipedia

Battaglia del Rio de la Plata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Battaglia del Rio de la Plata
Parte della seconda guerra mondiale
Data: 13 dicembre 1939
Luogo: Río de la Plata, tra Argentina e Uruguay
Esito: Vittoria marginale del Regno Unito
Schieramenti
Germania Regno Unito e Nuova Zelanda
Comandanti
Hans Langsdorff Henry Harwood
Effettivi
1 incrociatore pesante 1 incrociatore pesante
2 incrociatori leggeri
Perdite
Admiral Graf Spee affondata dopo la battaglia incrociatore pesante Exeter pesantemente danneggiato

La Battaglia del Rio de la Plata (13 dicembre 1939) fu la prima grande battaglia navale della seconda guerra mondiale. L'incrociatore pesante tedesco Admiral Graf Spee, che aveva affondato diverse navi mercantili, venne ingaggiata da tre incrociatori della Royal Navy, che infine costrinsero la Admiral Graf Spee a rifugiarsi nel porto neutrale di Montevideo prima di autoaffondarsi.

Indice

[modifica] Retroscena

La rotta della Graf Spee — da un rapporto dell'HMSO britannico
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La rotta della Graf Spee — da un rapporto dell'HMSO britannico

La Graf Spee era in mare dall'inizio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, ed aveva già affondato diversi mercantili.

La Royal Navy raccolse le forze per andare alla ricerca della nave tedesca. La Forza G, la Divisione Sud Americana, comprendeva l'incrociatore pesante classe County HMS Exeter (8.400 tonnellate, 6 cannoni da 203 mm) e due incrociatori leggeri classe Leander (entrambi di 7.000 tonnellate, con 8 cannoni da 152 mm) — l'HMS Ajax e l'HMS Achilles [1]. La forza era comandata dal Commodoro Henry Harwood dall'Ajax, capitanato da Charles Woodhouse. L'Achilles apparteneva alla Divisione Nuova Zelanda (precorritrice della Reale Marina Neozelandese) e capitanata da Edward Parry. L'Exeter era capitanato da F.S. Bell. Un secondo incrociatore classe County, il HMS Cumberland (10.000 tonnellate, 8 cannoni da 203 mm) stava eseguendo delle riparazioni alle Isole Falkland in quel momento, anche se sarebbe stato disponibile a breve.

Incapace di dividere la sua forza, Harwood sospettò che la nave tedesca avrebbe cercato di portare il prossimo colpo ai mercantili che lasciavano l'estuario del Rio de la Plata, tra Uruguay e Argentina. I tre incrociatori si radunarono al largo dell'estuario il 12 dicembre e iniziarono a manovrare.

[modifica] La battaglia

Carta dello scontro redatta dall'HMSO
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Carta dello scontro redatta dall'HMSO

Attorno alle 06:14 ora locale (GMT -2) del 13 dicembre le navi si avvistarono l'un l'altra e si avvicinarono. La Admiral Graf Spee, nonostante avesse correttamente identificato la Exeter, sospettò inizialmente che i due incrociatori leggeri fossero piccole cacciatorpediniere e che i britannici stessero proteggendo un convoglio mercantile, la distruzione del quale sarebbe stata un bel premio.

I britannici eseguirono il loro piano di battaglia con l'obiettivo di dividere il fuoco della corazzata tascabile tedesca: la Exeter virò a nord-ovest, mentre la Ajax e la Achilles, operando assieme, virarono a nord-est. La Graf Spee aprì il fuoco per prima, con i suoi sei cannoni da 280 mm alle 06.18, impiegando inizialmente le sue torrette dotate dei cannoni da 280 mm solo sulla "Exeter", a differenza di quanto speravano i britannici. La Exeter aprì il fuoco alle 06:20, la Achilles alle 06:21, i cannoni di poppa della Exeter alle 06:22 e la Ajax alle 06:23.

Alle 06:23 un proiettile da 280 esplose a breve distanza dalla Exeter, a circa metà nave. Schegge di questo proiettile uccisero gli addetti ai tubi lanciasiluri, danneggiarono il sistema di comunicazioni della nave, e i proiettori. Un minuto più tardi la Exeter subì un colpo diretto. Questo proiettile colpì la torretta B, mettendola fuori uso assieme ai suoi due cannoni. Gli shrapnel spazzarono il ponte uccidendo o ferendo tutto il personale ad eccezione del capitano e di altri due. Le comunicazioni della cabina di pilotaggio erano in pezzi e la nave dovette essere manovrata per il resto della battaglia con una catena di messaggeri. La Exeter ricevette due altri colpi da parte di proiettili da 280. A questo punto, la "Graf Spee" divise il fuoco pesante su entrambi gli obiettivi: l'"Exeter" da una parte e "Ajax" ed "Achilles" dall'altra (che ora vennero riconosciuti anch'essi per incrociatori).

Nel frattempo la Ajax e la Achilles avevano chiuso la manovra ponendosi di fronte alla Admiral Graf Spee, costringendola a rinunciare al suo armamento principale alle 06:30, e ad usare contro di loro i suoi cannoni da 150 mm.

Alle 06:32 la Exeter lanciò due siluri dai tubi di dritta, ma entrambi mancarono il colpo. alle 06:37 la Ajax catapultò il suo aereo da osservazione. Alle 06:38 la Exeter virò in modo da poter sparare i siluri di sinistra, e ricevette altri due colpi diretti. Uno di questi colpì la torretta A mettendola fuori uso, l'altro entrò nello scafo facendo scoppiare degli incendi. La Exeter era gravemente danneggiata, con funzionante solo la torretta Y, si stava allagando e veniva fatta virare con l'uso della bussola piccola.

Alle 06:40 un proiettile da 280 esplose a poca distanza dalla Achilles, in linea con il ponte, danneggiandola e causando qualche perdita, ma l'artiglieria continuò dalle postazioni di controllo secondarie. All'incirca in questo momento la Graf Spee virò verso ovest con la copertura di una cortina fumogena. Gli incrociatori leggeri stavano ora viaggiando a 31 nodi, essendo partiti da una velocità iniziale di 14.

Alle 06:56, la Ajax e la Achilles virarono a dritta per portare a tiro tutti i loro cannoni, facendo si che alle 07:10 la Admiral Graf Spee virasse allontanandosi emettendo fumo per coprire la propria manovra. Alle 07:10 i due incrociatori leggeri virarono per ridurre la distanza da 8 miglia, anche se ciò significava poter usare solo i cannoni di prua.

Alla 07:16 la Admiral Graf Spee virò a sinistra e puntò dritta verso la pesantemente danneggiata Exeter, ma il fuoco della Ajax e della Achilles la costrinsero a virare alle 07:20 e usare i suoi cannoni da 280 contro di loro. Le due navi britanniche virarono a dritta per portare a tiro tutti i loro cannoni.

La Ajax virò a dritta alle 07:24 e lanciò i suoi siluri da una distanza di 4,5 miglia, facendo allontanare la Admiral Graf Spee coperta dai fumogeni.

Alle 07:25 la Ajax venne colpita da un proiettile da 280 che mise fuori gioco la torretta X e inceppò la torretta Y, provocando alcune vittime.

Alle 07:30 la torretta restante della Exeter venne messa fuori causa dalla perdita di elettricità provocata dall'allagamento. Gravemente danneggiata, incapace di sparare e di seguire l'azione, la Exeter si allontanò attorno alle 06:40 navigando lentamente verso le Falklands.

Alle 07:40, la Ajax e la Achilles iniziavano a scarseggiare di munizioni e i britannici decisero di cambiare tattica, spostandosi verso est dietro ad una cortina fumogena. Harwood decise di pedinare la Admiral Graf Spee e di cercare di attaccarla di notte, quando poteva usare i siluri e far valere maggiormente il vantaggio della velocità e della manovrabilità, minimizzando al tempo stesso le carenze di armamento. La Ajax venne colpita nuovamente da un proiettile da 280, che distrusse l'albero maestro e fece alcune vittime. La Admiral Graf Spee continuò nella sua rotta verso ovest.

[modifica] L'inseguimento

La battaglia si trasformò in un inseguimento. L'incrociatore britannico e quello neozelandese si divisero e procedettero tenendosi a circa 15 miglia dalla Admiral Graf Spee, l'Ajax sulla sinistra della nave tedesca e l'Achilles sulla dritta.

Alle 09:15 l'Ajax recuperò il suo aereo. Alle 09:46 Harwood segnalò la Cumberland come rinforzo e l'ammiragliato ordinò alle navi che si trovavano nel raggio di 3.000 miglia di procedere verso il Rio de la Plata.

Alle 10.05 l'Achilles, che aveva sovrastimato la velocità della Graf Spee, si trovò a tiro dei cannoni tedeschi. La Admiral Graf Spee virò ed esplose due salve con i tre cannoni della torretta di prua. La Achilles virò coperta dai fumogeni.

Il pedinamento continuò per il resto del giorno fino alle 19:15, quando la Admiral Graf Spee virò e aprì il fuoco sull'Ajax, che virò coperta dai fumogeni.

Era ormai chiaro che la Admiral Graf Spee stava entrando nel Rio de la Plata. Poiché l'estuario presenta delle secche sabbiose, Harwood ordinò che la Achilles pedinasse la Admiral Graf Spee mentre la Ajax avrebbe bloccato qualsiasi tentativo di uscita attraverso un canale differente.

Il sole tramontò alle 20:48, il profilo della Admiral Graf Spee si stagliava contro il sole. La Achilles si era avvicinata ancora e la Graf Spee aprì il fuoco, la Achilles si allontanò virando.

La Admiral Graf Spee entrò a Montevideo, nel neutrale Uruguay, e calò l'ancora all'incirca alle 00:10 del 14 dicembre.


Map of the River Plate showing possible exit channels
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Map of the River Plate showing possible exit channels

[modifica] A Montevideo

Inizialmente, i britannici cercarono di costringere la Admiral Graf Spee a salpare velocemente, ma questo tentativo venne rivisto per permettere l'arrivo di altre navi da guerra che si stavano dirigendo verso l'estuario. Una regola che impediva alle navi belligeranti di lasciare un porto neutrale a meno di 24 ore dalla partenza di una nave mercantile della parte avversa, venne sfruttata a proprio vantaggio dai britannici. I mercantili britannici iniziarono a lasciare il porto con un tempismo studiato. I britannici fecero anche degli sforzi per fornire informazioni false ai tedeschi, secondo le quali una soverchiante forza navale stava venendo assemblata, comprendente la portaerei HMS Ark Royal e l'incrociatore da battaglia HMS Renown, quando in realtà solo l'incrociatore pesante HMS Cumberland era disponibile, e stava arrivando dalle Isole Falkland. Il Cumberland arrivò alle 22:00 del 14 dicembre, dopo aver navigato a piena velocità per 36 ore. Benché diverse unità stessero dirigendosi sul posto a pieno regime, nessuna sarebbe arrivata prima di giorni. Il Cumberland, con i suoi cannoni da 200 mm, non era da solo in grado di impensierire la Admiral Graf Spee, dotata di cannoni di più ampio raggio e più potenti.

Vennero intrapresi dei negoziati intensi. Mentre alla nave veniva impedito di lasciare il porto, il Capitano Langsdorff si consultò col suo comando in Germania, ma anche se ricevette ordini che permettevano diverse opzioni, questi non comprendevano l'internamento in Uruguay. Decise quindi di affondare la sua nave nell'estuario del Rio de la Plata (17 dicembre) per evitare rischi all'equipaggio, una decisione che si disse fece infuriare Hitler. L'equipaggio della Admiral Graf Spee venne portato a Buenos Aires, dove il Capitano Langsdorff commise suicidio il 19 dicembre. Alcuni membri dell'equipaggio riuscirono a tornare a Montevideo, con l'aiuto della popolazione locale di origine tedesca.

[modifica] Epilogo

La macchina della propaganda tedesca riportò che la Graf Spee aveva affondato un incrociatore pesante e danneggiato pesantemente i due incrociatori leggeri, riportando solo danni leggeri — il suo auto-affondamento fu quindi difficile da spiegare. L'accaduto contribuì alla scarsa opinione di Hitler nei confronti della flotta di superfice tedesca. La battaglia fu invece una grossa vittoria propagandistica per i britannici durante la finta guerra, e l'opinione sul Primo Lord del Mare Winston Churchill ne uscì migliorata.

La Exeter, gravemente danneggiata, venne portata prima alle Isole Falkland e poi a Devonport per essere riparata. Si è detto che venne danneggiata al punto da non rendere economicamente conveniente ripararla, ma Churchill decise di farla aggiustare lo stesso per non doverla dare per distrutta.

I prigionieri catturati dalla Graf Spee alle navi mercantili affondate, che erano stati trasferiti sulla sua nave rifornimento Altmark, vennero liberati dagli uomini della cacciatorpediniere britannica HMS Cossack, con un arrembaggio passato alla storia come l'Incidente della Altmark (16 febbraio 1940) — mentre la nave tedesca si trovava nello Jøssingfjord, nella acque neutrali della Norvegia. I prigionieri che non erano stati trasferiti sulla Altmark ed erano rimasti sulla Admiral Graf Spee durante la battaglia, vennero rilasciati all'arrivo a Montevideo.

Il 22 dicembre 1939 oltre 1.000 marinai della Admiral Graf Spee vennero portati a Buenos Aires ed internati. Esistono molte storie, ma poche informazioni affidabili, sulle loro attività successive nel periodo bellico, comprese fughe, ritorni illegali nelle forze armate tedesche, spionaggio, e approdi clandestini di sottomarini tedeschi in Argentina. Dopo la guerra molti marinai tedeschi si stabilirono permanentemente in diverse parti dell'Argentina e dell'Uruguay, alcuni vi ritornarono dopo essere stati rimpatriati in Germania.

[modifica] Il film

Sulla battaglia e sulla fine della Admiral Graf Spee venne girato un film, intitolato La battaglia del Rio de la Plata.

[modifica] Note

  1. Nel 1939, all'epoca della battaglia, la Achilles faceva parte della Divisione New Zealand della Royal Navy, ed aveva il prefisso HMS davanti al nome. La Reale Marina Neozelandese non venne costituita fino al 1941, dopo di che la Achilles acquisì il prefisso HMNZS.

[modifica] Collegamenti esterni

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