Arthur Liebehenschel
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Arthur Liebehenschel (25 novembre 1901 - 24 gennaio 1948), ufficiale delle SS e comandante del campo di concentramento di Auschwitz e poi di Majdanek.
Nato a Posen (l'odierna Poznan) Liebehenschel intraprese gli studi di economia e di amministrazione pubblica; arruolatosi nel corso della Prima Guerra Mondiale, terminò il conflitto con il grado di sergente maggiore.
Nel 1932 si iscrisse al Partito nazista, e nel 1934 nelle SS, venendo trasferito alle Totenkopfverbände. Liebehenschel venne in seguito posto a capo dell'amministrazione e della gestione di diversi campi di concentramento: il 10 novembre 1943, venne nominato comandante del campo di sterminio di Auschwitz, incarico che mantenne fino al 19 maggio 1944 quando assunse la guida del campo di Majdanek. In seguito all'evacuazione del campo, di fronte all'avanzata sovietica, Liebehenschel venne trasferito nel WVHA.
Al termine della guerra, Liebenhenschel, arrestato dagli americani, venne estradato in Polonia, dove venne giudicato colpevole di crimini contro l'umanità da un tribunale di Cracovia, venendo per questo condannato a morte il 24 gennaio 1948.
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