Alfredo Stroessner
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Alfredo Stroessner Matiauda (Encarnación 3 novembre 1912 - Brasilia, 16 agosto 2006) fu un politico e generale paraguayano che divenne presidente e dittatore del suo paese dal 1954 al 1989.
Nacque a Encarnación; suo padre era un emigrato tedesco, il cui nome è sillabato Stroessner, Strössner o Strößner.
Stroessner, veterano della Guerra del Chaco salì nei ranghi militari fino a diventare generale nel 1952. Il colpo di stato compiuto dal movimento del 4 maggio 1954, che elevò alla presidenza della repubblica Tomás Romero Pereira, sostituendolo a Federico Chávez, spianò la strada a Stroessner che prese il potere il 15 agosto del 1954, abolendo la costituzione. Fu candidato unico alla presidenza in diverse elezioni, e il supporto degli Stati Uniti gli permise di restare in carica per decenni. Il suo rifiuto di indire elezioni democratiche e il declino dell'Unione Sovietica portarono alla fine degli aiuti statunitensi al regime. Il Partito Colorado, al quale Stroessner apparteneva, iniziò ad opporglisi, fino a deporlo nel 1989, per mano di un altro membro del partito, il generale Andrés Rodríguez. Ogni presidente del Paraguay, dopo Stroessner, è appartenuto a tale formazione politica.
La città orientale di Puerto Flor de Lis venne ribattezzata Puerto Presidente Stroessner in suo onore, ma nel 1989 il nome fu cambiato nuovamente in Ciudad del Este.
Stroessner viveva in esilio a Brasilia fin dal giorno in cui venne rovesciato e, nel 1997, è stato condannato in contumacia per crimini contro l'umanità. La sua, dopo quella di Castro, è stata la dittatura più duratura (35 anni) nell'America Latina.
L’ex dittatore di 93 anni, è stato ricoverato nell’ospedale Santa Luzia a Brasilia il 29 luglio 2006, poi scomparso il 16 agosto dello stesso anno.
Predecessore: Tomás Romero Pereira |
Presidente del Paraguay | Successore: Andrés Rodríguez |