Abel Bonnard
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Abel Bonnard, nato il 19 dicembre 1883 a Poitiers e morto il 31 maggio 1968 in Spagna, fu un poeta, romanziere, saggista e uomo politico francese. Maurrassiano, divenne fascista negli anni 1930.
Abel Bonnard è famoso per essere stato uno dei ministri dell'Istruzione (Éducation nationale) di Vichy, nonché, dal 1942 al 1944, partigiano collaborazionista con la Germania.
Nel 1932 venne eletto membro dell' Académie Française, presso la quale si guadagnò fama di avere una penna molto tagliente. Omosessuale al pari di un altro membro dell'Académie (Abel Hermant), entrambi, per ragioni diverse, decisero di collaborare con la Germania nazista. Entrambi furuno esclusi da Quai Conti nel 1944, come Pétain e Charles Maurras, ma, al contrario di questi due ultimi, le loro poltrone furono messe immediatamente a disposizione.
Condannato a morte in contumacia, Bonnard si rifugiò in Spagna, dove ottenne l'asilo politico dopo un anno passato nelle carceri di Franco. Nel 1960 ritornò in Francia, fu nuovamente giudicato e condannato a dieci anni di esilio, da conteggiarsi retroattivamente a partire dal 1945. La pena perciò fu simbolica in quanto già scontata, ma non accettando la sanzione morale, Abel Bonnard preferì ritornarsene in Spagna.
[modifica] Opere
- 1906 Les Familiers
- 1908 Les Histoires
- 1908 Les Royautés
- 1913 La Vie et l’Amour
- 1914 Le Palais Palmacamini
- 1918 La France et ses morts
- 1924 Notes de voyage : En Chine (1920-1921), 2 vol.
- 1926 Éloge de l’ignorance
- 1926 La vie amoureuse d’Henri Beyle
- 1927 L’Enfance
- 1928 L’Amitié
- 1928 L’Argent
- 1929 Saint François d’Assise. Rééditions : 1992, 2005.
- 1931 Rome
- 1936 Le drame du présent : Les Modérés
- 1937 Savoir aimer
- 1939 L’Amour et l’Amitié
- 1941 Pensées dans l’action
- 1992 Ce monde et moi(recueil d’aphorismes, posthume)