Sede suburbicaria di Frascati
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diocesi suburbicaria di Frascati Tusculanus chiesa latina |
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sede vacante | |
suffraganea di diocesi di Roma | |
Regione ecclesiastica Lazio | |
parrocchie: | 23 |
sacerdoti | 42 secolari e 132 regolari 666 battezzati per sacerdote |
186 religiosi 541 religiose 4 diaconi | |
121.000 abitanti in 185 km² 116.000 battezzati (95,9% del totale) |
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Eretta: | III secolo d.C. |
rito: | romano |
Piazza Paolo III, 10, 00044 Frascati [Roma], Italia tel. 06.942.04.67 fax. 06.941.74.31 |
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Dati dall'annuario pontificio 2005 * * | |
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La sede suburbicaria di Frascati (in latino: Tusculanus) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea della diocesi di Roma appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. È stata costituita nel III secolo d.C. e nel 2004 contava 116.000 battezzati su 121.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Giuseppe Matarrese.
Indice |
[modifica] Territorio
La diocesi comprende la città di Frascati. Il territorio è suddiviso in 23 parrocchie.
[modifica] Storia
Fra le molte iscrizioni rinvenute a Frascati molto poche sono cristiane, e gli scavi effettuati finora non mostrano alcuna traccia del primo Cristianesimo. La basilica del monastero di Grottaferrata, e la cappella di San Cesario, vicino alla moderna residenza vescovile, sono gli unici monumenti cristiani antecedenti la distruzione dell'antica Tusculum nel 1191. Ciononostante, data la sua vicinanza a Roma, Tusculum dovette ricevere la Fede cristiana molto presto. Forse la villa degli Acilii, una famiglia cristiana, che sorgeva dove attualmente si trova il monastero di Grottaferrata, era la culla del Cristianesimo Tuscolano. Il primo vescovo noto di Tusculum è Vitaliano (680), la cui firma appare sulla lettera di Papa Agatone al sesto Concilio Generale. Essendo uno dei vescovi suburbicari, il Vescovo di Tusculum, fin dal settimo secolo, era incaricato di sostituire il papa per le funzioni in Laterano; ma solo dal vescovo Pietro (1050) il vescovo di Tusculum ebbe il titolo cardinale. Dal decimo secolo in poi i Conti di Tusculum esercitarono un'influenza sempre maggiore sul Governo di Roma e sul papato stesso. Theophylactus, Senatore dei romani e capostipite della famiglia era il marito di Theodora che, durante il pontificato di papa Sergio III, era la padrona assoluta di Roma, e la cui figlia Marozia sposò Alberico I, Margravio di Camerino e Duca di Spoleto padre di quell'Alberico II che dal 932 al 954 governò Roma col titolo di Patrizio e Senatore, ed ottenne dai romani l'assicurazione che, dopo la sua morte, suo figlio Ottaviano sarebbe dovuto diventare papa Giovanni XII. Quando Giovanni XII fu deposto (963), i Conti di Tusculum lasciarono il potere ai Crescenzi, ma tornarono presto in auge. Dal 1012 al 1044 si succedettero ben tre papi della famiglia Tuscolana: papa Benedetto VIII, suo fratello papa Giovanni XIX, ed il loro nipote papa Benedetto IX. La dominazione Tusculana, è ben noto, non era gradita alla Chiesa romana. Tuttavia, fu il conte Gregorio I, padre di Benedetto VIII che diede a Nilo da Rossano (1002) il convento di Grottaferrata. Nel conflitto sulle Investiture tra papa Pasquale II ed Enrico V (1111), mentre Tolomeo, Conte di Tusculum, era dalla parte dell'imperatore, Giovanni, cardinale vescovo, guidava l'opposizione romana ad Enrico. Sotto papa Alessandro III, tuttavia, il vescovo Imaro parteggiava per l'Antipapa Vittore IV, sebbene Tusculum stesso era in favore del papa. La città si oppose anche al Senato romano nel suo tentativo di spogliare i papi del loro potere temporale. Nel 1182 i romani mossero guerra a Tusculum, allora papa Lucio III chiamò l'arcivescovo Christian di Mainz che vinse i romani. Nel 1191, Enrico VI richiamò la guarnigione tedesca da Tusculum e, come conseguenza, la città fu presto distrutta dai romani e non riconquistò mai più l'antico prestigio.
Nel frattempo gli abitanti di Tusculum si riunirono intorno al Castello di San Cesario, ed il villaggio che costruirono fu chiamato Frascati, forse a causa delle frasche di cui erano costruite le prime capanne, o perché la località era già nota come Frascaria che in basso latino significa luogo coperto dal sottobosco. Dal XV secolo Frascati tornò ad essere un luogo di riposo per nobili e cardinali romani. Tra gli edifici che presto iniziarono ad ornare Frascati è notevole Villa Mondragone, costruita dal cardinale Marco Sittico Altemps, nipote di papa Pio IV, una struttura enorme con uno splendido portico, attualmente usato come università Gesuita; Villa Taverna, ora Borghesiana, costruita nel 1614; Villa Falconieri, opera del Borromini (1648), con dipinti di Carlo Maratta (La Nascita di Venere), Ciro Ferri, e Pierleone Ghezzi (caricature e autoritratti); Villa Lancellotti con le sue passeggiate nel bosco, dove può essere visitata la piccola chiesa di San Michele, nella quale si trova la piccola stanza dove il cardinale Baronio scrisse il suo "Annales Ecclesiastici"; Villa Rufinella, più in alto sul colle, università Gesuita dal 1740 al 1773; Villa Aldobrandini (o Belvedere), la più bella delle ville di Frascati, costruita nel 1603 dal cardinale Pietro Aldobrandini su disegni di Giovanni Fontana, con dipinti de Il Cavaliere d'Arpino e del Domenichino (il Mito di Apollo); Villa Torlonia, con le sue numerose fontane; Villa Sora, costruita da papa Gregorio XIII ora usata come scuola per i Salesiani. Fra le sue chiese sono da ricordare: la cattedrale, opera di Girolamo Fontana; il Gesù, con la sua imitazione di cupola dipinta dal Gesuita Oblate Pozzo; San Rocco, precedentemente nota come Santa Maria in Vivario la cattedrale fino al 1700; Madonna di Capo Croce, e Madonna delle Scuole Pie.
Fra i vescovi di Tusculum degni di nota ci sono: Egidio, inviato da Giovanni XII in Polonia nel 964; il dotto Jacques de Vitry (1228) che predicò contro gli Albigesi; Pietro di Lisbona (1276), primo medico di papa Gregorio IX, e poi eletto papa col nome di Giovanni XXI; Berengario di Frédol (1309) che collaborò al "Liber Sextus Decretalium" di papa Bonifacio VIII; Baldassare Cossa (1419), dopo la sua sottomissione a papa Martino V; Giuliano Cesarini (1444); Bessarion (1449); Alessandro Farnese seniore (1519); Giovanni Pietro Carafa (1550), papa Paolo IV; Giovanni Antonio Serbelloni (1583); Lorenzo Corsini (1725), papa Clemente XII; Henry Benedict Mary Clement Stuart of York (1761-1803), figlio di Giacomo III (il cardinale York lasciò la sua ricca raccolta di libri alla biblioteca del seminario); Bartolomeo Pacca (1818); Francesco Castiglione (1821), papa Pio VIII; Luigi Micara, il Cappuccino (1837); Jean-Baptiste Pitra (1879); e Francesco di Paola Satolli (1904), per molti anni primo Delegato Apostolico a Washington, U.S.A.. Nella Diocesi di Frascati è situato, inoltre, Monte Compatri, l'antica Labicum, i cui cardinali vescovi sono spesso menzionati nella storia medievale.
[modifica] Serie dei vescovi
Fino al 1962 i vescovi sono Cardinali con il titolo di questa diocesi, a partire da quell'anno ai cardinali è rimasto solo il titolo e le funzioni di giurisdizione sulla diocesi passano ad un altro vescovo.
- Pietro (803-?)
- Egidio (o Gilles, o Lunisso) (964- circa 969)
- Giovanni (969-?)
- Bonizzo (1049- circa 1050)
- Pietro (circa 1050-1059)
- Gilberto (1059- circa 1062)
- Pietro (1062- prima del 1065)
- Giovanni (circa 1065-1088)
- Giovanni, dei Conti di Marsi (1093- circa 1111)
- Manfred (?) (1112?-1115?)
- Divizzo (o Divitius, o Denys, o Dionysius, o Divizo, o Denigo) (1115-1121)
- Gilles de Paris, Ordine di San Benedetto Cluny (1121-1130, deposto; reinsediato, 1138-1139)
- Hugh de Saint-Victor, Canonico Regolare di Sant'Antonio (1139-1140 o 1141)
- Imar (o Icmar), Ordine di San Benedetto (1142-1164)
- Ugo Pierleoni (1164-1167)
- Pietro da Pavia (1178-1189)
- Nicola de Romanis (1205-1219)
- Nicola de Chiaromonte (o Chiaramonti), Ordine dei Cistercensi (1219-1227)
- Jacques de Vitry (1228-1244)
- Odon de Châteauroux, Ordine dei Cistercensi (1244-1273)
- João Pedro Julião (1273-1276)
- Ordonho Alvares (1278-1285)
- Giovanni Boccamazza (1285-1309)
- Bérenger Fredol seniore (1309-1322)
- Bertrand Augier de la Tour, Ordine dei Frati Minimi (1322-1332 o 1333)
- Annibale Gaetani di Ceccano (1332-1350)
- Gullaume Court (1351-1361)
- Nicola Capocci (1361-1368)
- Gilles Aycelin de Montaigu (1368-1378)
- Jean de la Grange (1379-1380?)
- Bartolomeo de Frignano (1380-1381)
- Guillaume de Chanac (1383-?)
- Pietro Pileo di Prata (1385-1401 o 1391-1401)
- Enrico Minutoli (1401-1409)
- Pierre Girard (1409-1415)
- Angelo Corraro (1415-1417)
- Baldassare Cossa (1419)
- Antonio Panciera (1431)
- Hugues de Lusignan (1436-1442)
- Louis de Luxembourg (1442-1443)
- Giuliano Cesarini (1444)
- Johannes Bessarion (1449-1468)
- Latino Orsini (1468-1477)
- Giacomo Ammannati-Piccolomini (1477-1479)
- Giovanni Battista Zeno (1479-1501)
- Jorge da Costa (1501-1503)
- Lorenzo Cybo de Mari (1503)
- Antonio Pallavicini (1503-1505)
- Giovanni Antonio Sangiorgio (1505-1507)
- Bernardino Lòpez de Carvajal (1507-1508)
- Guillaume Briçonet (1508-1509)
- Domenico Grimani (1509-1511)
- Philippe de Luxembourg (1511-1519)
- Alessandro Farnese (1519-1523)
- François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève (1523-1541)
- Marino Grimani (1541-1543)
- Philippe de la Chambre (1543-1550)
- Gian Pietro Carafa (1550-1553)
- Jean du Bellay (1553-1555)
- Rodolfo Pio (1553-1555)
- Juan Álvarez de Toledo (1555-1557)
- Francesco Pisani (1557-1562)
- Federico Cesi (1562-1562 o 1562-1564)
- Giovanni Girolamo Morone (1562-1565)
- Alessandro Farnese il giovane (1565-1578)
- Giacomo Savelli (1578-1583)
- Giovanni Antonio Serbelloni (1583-1587)
- Alfonso Gesualdo (1587-1589)
- Innico d'Avalos d'Aragona (1589-1591)
- Tolomeo Gallio (1591-1600)
- Ludovico Madruzzo (1600)
- Girolamo Simoncelli (1600-1603)
- Domenico Pinelli (1603-1605)
- Antonio Maria Galli (1605-1608)
- Mariano Pierbenedetti (1608-1611)
- Giovanni Evangelista Pallotta (1611-1620)
- Francesco Sforza (1620-1624)
- Odoardo Farnese (1624-1626)
- Giovanni Battista Deti (1626)
- Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini (1626-1627)
- Andrea Baroni Peretti Montalto (1627-1629)
- Giovanni Garzia Millini (1629)
- Marcello Lante (1629-1639)
- Giulio Savelli (1639-1644)
- Giulio Roma (1644-1645)
- Carlo de' Medici (1645-1652)
- Giulio Cesare Sacchetti (1652-1655)
- Antonio Barberini iuniore (1655-1661)
- Girolamo Colonna (1661-1666)
- Giovanni Battista Maria Pallotta (1666-1668)
- Francesco Maria Brancaccio (1668-1671)
- Ulderico Carpegna (1671-1675)
- Virginio Orsini (1675-1676)
- Carlo Rossetti (1676-1680)
- Alderano Cibo (1680-1683)
- Pietro Vito Ottoboni (1683-1687)
- Giacomo Franzoni (1687-1693)
- Nicolò Acciaioli (1693-1701)
- Sebastiano Antonio Tanara (1715-1721)
- Francesco Del Giudice (1721-1724)
- Francesco Pignatelli (1724-1725)
- Lorenzo Corsini (1725-1730)
- Pietro Ottoboni (1730-1734)
- Pier Marcellino Corradini (1734-1743)
- Giuseppe Accoramboni (1743-1747)
- Vincenzo Bichi (1747-1750)
- Giovanni Antonio Guadagni (1750-1756)
- Carlo Maria Sacripante (1756-1758)
- Camillo Paolucci (1758-1761)
- Henry Benedict Mary Clement Stuart of York (1761-1803)
- Giuseppe Maria Doria Pamphilj (1803-1814)
- Giulio Maria della Somaglia (1814-1818)
- Bartolomeo Pacca seniore (1818-1821)
- Francesco Saverio Castiglioni (1821-1829)
- Emmanuele de Gregorio (1829-1837)
- Ludovico Micara (1837-1844)
- Mario Mattei (1844-1854)
- Antonio Maria Cagiano de Azevedo (1854-1867)
- Nicola Clarelli Parracciani (1867-1872)
- Filippo Maria Guidi (1872-1879)
- Jean-Baptiste-François Pitra (1879-1884)
- Edward Henry Howard of Norfolk (1884-1892)
- Tommaso Maria Zigliara (1893)
- Serafino Vannutelli (1893-1903)
- Francesco di Paola Satolli (1903-1910)
- Francesco di Paola Cassetta (1911-1919)
- Giulio Boschi (1919-1920)
- Giovanni Cagliero, Salesiani di Don Bosco (1920-1926)
- Michele Lega (1926-1935)
- Francesco Marchetti Selvaggiani (1936-1951)
- Federico Tedeschini (1951-1959)
- Gaetano Cicognani (1959-1962)
Cardinali Vescovi con il titolo di Frascati
- Amleto Giovanni Cicognani (1962-1973)
- Jean Villot (1974-1979)
- Paolo Bertoli (1979-2001)
- Alfonso López Trujillo (2001-)
Vescovi di Frascati
- Luigi Liverzani (1962-1989)
- Giuseppe Matarrese (1989-)
[modifica] Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 121.000 persone contava 116.000 battezzati, corrispondenti al 95,9% del totale.
anno | popolazione | sacerdoti | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | per battezzato |
uomini | donne | |||
1950 | 41.800 | 42.230 | 99,0 | 32 | 29 | 3 | 1.306 | 138 | 410 | 15 | |
1970 | 74.660 | 75.000 | 99,5 | 185 | 50 | 135 | 403 | 209 | 854 | 16 | |
1980 | 89.504 | 90.843 | 98,5 | 200 | 40 | 160 | 447 | 272 | 1.012 | 19 | |
1990 | 97.200 | 97.850 | 99,3 | 160 | 45 | 115 | 607 | 3 | 236 | 614 | 20 |
1999 | 115.400 | 119.000 | 97,0 | 216 | 64 | 152 | 534 | 5 | 306 | 598 | 22 |
2000 | 116.000 | 120.000 | 96,7 | 218 | 68 | 150 | 532 | 4 | 316 | 592 | 23 |
2001 | 116.800 | 121.000 | 96,5 | 186 | 53 | 133 | 627 | 9 | 208 | 547 | 23 |
2002 | 116.000 | 121.000 | 95,9 | 191 | 59 | 132 | 607 | 10 | 207 | 541 | 23 |
2003 | 116.000 | 121.000 | 95,9 | 191 | 59 | 132 | 607 | 4 | 148 | 541 | 23 |
2004 | 116.000 | 121.000 | 95,9 | 174 | 42 | 132 | 666 | 4 | 186 | 541 | 23 |
[modifica] Fonti
- Annuario pontificio del 2005 e precedenti, riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- Sito ufficiale della diocesi