Riserva naturale integrale Macalube di Aragona
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Riserva naturale integrale Macalube di Aragona | |
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Tipo di area: | Riserva Regionale |
Codifica EUAP: | EUAP1124 |
Regioni: | Sicilia |
Province: | AG |
Comuni: | Aragona |
Class.internaz.: | SIC |
Provvedimenti istitutivi: | D.A. 290/44 16/05/1995; DD.AA. 528/44, 11/08/95 - 334/44, 24/07/2000 |
Superficie a terra: | 256,45 ha |
Gestore: | Legambiente - Comitato Regionale Siciliano |
Presidente: | Enzo Bontempo |
Sito istituzionale |
La Riserva naturale integrale Macalube di Aragona è una riserva naturale regionale della Sicilia, situata 4 Km a SO di Aragona e 15 Km a N di Agrigento, che comprende una vasto territorio argilloso caratterizzato dalla presenza di fenomeni eruttivi.
Il nome Macalube (o secondo alcune versioni Maccalube) deriva dall'arabo Maqlùb che significa letteralmente "ribaltamento".
Indice |
[modifica] Storia e leggenda
L' Occhiu di Macalubi (appellativo locale della zona) ha da sempre esercitato un grosso fascino sulla polazione locale e sui viaggiatori stranieri. Le più antiche descrizioni dell'area si debbono a Platone, Aristotele, Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio. In epoca romana il fango sgorgante dal terreno veniva utilizzato per cure reumatiche e di bellezza. Nel corso dei secoli il luogo ha ispirato numerose leggende: secondo una di queste i fenomeni eruttivi dell'area sarebbero iniziati nel 1087, a seguito di una sanguinosa battaglia tra Arabi e Normanni: il liquido grigiastro sospinto dall'attività eruttiva fu così ribattezzato sangu di li Saracini (il sangue dei Saraceni). Un'altra leggenda vuole che un tempo nell'area sorgesse una città, e che un giorno, a causa di un offesa fatta alla divinità locale, la città fosse stata sprofondata nelle viscere della terra. Guy De Maupassant, giunto nel sito durante un viaggio in Sicilia nel 1885 descrisse i vulcanelli di fango come "pustole di una terribile malattia della natura"
[modifica] Territorio
L'area della Riserva è caratterizzata da terreni prevalentemente argillosi, solcati da corsi d'acqua effimeri, alimentati da precipitazioni stagionali. L'area di maggiore interesse è la collina dei Vulcanelli, un'area brulla, di colore dal biancastro al grigio scuro, popolata da una serie di vulcanelli di fango, alti intorno al metro.
I vulcanelli sono il frutto di un raro fenomeno geologico definito vulcanesimo sedimentario.
Il fenomeno è legato alla presenza di terreni argillosi poco consistenti, intercalati da livelli di acqua salmastra, che sovrastano bolle di gas metano sottoposto ad una certa pressione. Il gas, attraverso discontinuità del terreno, affiora in superficie, trascinando con sé sedimenti argillosi ed acqua, che danno luogo ad un cono di fango, la cui sommità è del tutto simile ad un cratere vulcanico. Il fenomeno assume talora carattere esplosivo, con espulsione di materiale argilloso misto a gas ed acqua scagliato a notevole altezza.
[modifica] Flora
La vegetazione spontanea è costituita da specie adattatesi a vivere in un habitat di prateria mediterranea caratterizzato da una elevata salinità e dalla scarsa piovosità.
La riserva ospita un contingente di specie endemiche considerevole in relazione alla sua limitata estensione, fra cui: l'Aster sorrentinii, (specie tutelata dalle direttive comunitarie); l'Allium lehmani, la Salsola agrigentina, il Lygeum spartum e la Lavatera agrigentina.
In primavera si può osservare la fioritura, accanto alle specie più comuni, di numerose specie di orchidee (18 specie differenti tra cui Ophrys bertolonii, Ophrys bombyliflora, Ophrys lutea, Ophrys tenthredinifera).
[modifica] Fauna
Nella stagione delle pioggie la formazione di piccoli stagni favorisce la riproduzione di anfibi (Discoglossus pictus, Rana esculenta) e la presenza di un'abbondante popolazione di rettili.
La Riserva è inoltre territorio di caccia di alcune specie di rapaci (Circus aeruginosus, Falco tinnunculus) e zona di sosta per gli uccelli durante i periodi di migrazione.
[modifica] Accesso
Per accedere alla Riserva è necessario raggiungere il centro abitato di Aragona (km 56 della S.S. 189 Agrigento - Palermo) e seguire le indicazioni esistenti o contattare l'ufficio della riserva:
via Salvatore La Rosa, 53
92021 Aragona (Ag)
tel/fax 0922-699210
E-mail: macalube@tin.it
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Riserva naturale integrale Macalube di Aragona
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda sulla Riserva naturale integrale Macalube di Aragona - www.parks.it, il Portale dei Parchi italiani
- http://www.comune.aragona.ag.it/visita/maccalube.htm
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