Ran
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Ran | |
Titolo originale: | Ran |
Paese: | Giappone |
Anno: | 1985 |
Durata: | 163' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico, in costume |
Regia: | Akira Kurosawa |
Sceneggiatura: | Akira Kurosawa, Hideo Oguni, Masato Hara da Re Lear di William Shakespeare |
Produzione: | Serge Silberman e Masato Hara |
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Fotografia: | Takao Sahito e Masaharu Ueda |
Montaggio: | Akira Kurosawa |
Musiche: | Toru Takemitsu |
Scenografia: | Yoshiro Muraki e Shinoby Muraki |
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Ran è un film scritto diretto da Akira Kurosawa nel 1985 rielaborando la tragedia di Shakespeare Re Lear.
[modifica] Trama
Il vecchio signore feudale Hidetora (Lear) ha deciso di dividere il suo feudo tra i tre figli Taro, Jiro (Reagan e Goneril)e Saburo (Cordelia). Saburo, il minore, lo critica apertamente per la sua follia e prevede la rovina cui andrà incontro. Egli ignora anche il suo fedele consigliere Tago (Kent) e il suo fedele buffone (il fool dell'opera di Shakespeare). Si trova così senza potere, a parte una piccola scorta, ospite dei due figli maggiori. Nel castello del primo egli viene trattato senza rispetto e, quando protesta, viene cacciato: ripara dall'altro ma anche lì la situazione non è migliore. Taro e Jiro, temendo che egli possa cambiare idea, decidono di eliminarlo. L'attacco alla sua fortezza è una delle battaglie più spettacolari e drammatiche della storia del cinema: mentre le frecce piovono da ogni lato e tutti gli uomini a lui fedeli vengono uccisi, il vecchio Hidetora diventa definitivamente pazzo. Emergerà dalle rovine come un'immagine spettrale e sarà lasciato andare indenne dai soldati.
Nel frattempo il primogenito Taro è stato ucciso a tradimento da Jiro. L'ispirazione a tale delitto è stata data da Kaede (Edmund); figlia di un nobile ucciso in passato da Hidetora, andata in sposa a Taro, è ora l'amante di Jiro (che è sposato con Sué). Ella desidera non solo vendicarsi di Hidetora ma distruggere tutta la sua famiglia così che abbiano lo stesso destino della propria.
Hidetora si rifugia in una capanna dove incontra un suonatore di flauto cieco e una ragazza: sono Tsurumaru e sua sorella Sué (fuggita per evitare la morte che Kaede le prepara). Anche lei è la figlia di un uomo sconfitto in passato da Hidetora che ha anche accecato il giovane Tsurumaru affinché non potesse cercare vendetta. L'incontro con le vittime della sua ferocia è troppo duro per il vecchio che fugge ancora accompagnato dal fool.
Saburo, venuto a conoscenza della situazione, torna con un esercito e attacca battaglia contro Jiro. Egli va alla ricerca del padre ma, una volta ricongiuntisi, viene ucciso dagli uomini di Jiro. Il vecchio Hidetora, provato da un altro dolore, muore.
Mentre si dà battaglia attorno al castello di Jiro (dove, nel frattempo, anche Kaede ha trovato la propria sorte), la scena si chiude sul giovane Tsurumaru: Sué non è tornata come aveva promesso, una pergamena raffigurante il Buddha gli scivola di mano. Il giovane è solo.
[modifica] Commento
La vicenda originaria da cui Kurosawa trae ispirazione per questo film è quella del generale Motonari Mori (vissuto nel sedicesimo secolo) che divise il proprio feudo tra i suoi figli; questi ultimi lo fecero prosperare in completa armonia. L'autore si domanda cosa sarebbe accaduto se non fosse andata così e se i tre avessero ceduto all'avidità. La vicenda storica si fonde con la trama del Re Lear dando vita a questo film drammatico e originale (nonostante l'autore avesse ben 75 anni).
Kurosawa non si limita ad una trasposizione dell'opera di Shakespeare ma indaga le ragioni profonde della follia di Hidetora/Lear: quali atti crudeli avrà compiuto quest'uomo durante i lunghi anni di regno? Sono le ingiustizie compiute quando era un potente signore feudale che Hidetora sconta quando ormai è un misero vecchio. E' la sua violenza che spinge la perfida Kaede alla vendetta; la sua incapacità di distinguere gli amici dai nemici che mette in pericolo i suoi cari e causa la morte di Saburo, il dramma di Sué e Tsurumaru. Sono i fantasmi del passato a rendere folle Hidetora che, in un certo senso, è un Macbeth che è sfuggito alla pena dovuta quando era giovane. Ma non è solo Hidetora a pagare; di conseguenza Ran diviene una parabola sull'ingiustizia del mondo (inflitta e patita) e sulla follia delle smisurate ambizioni umane.
Ran è anche un grande affresco visivo (in cui spicca la scena dell’assalto alla fortezza di Hidetora), supportato in maniera eccellente dalla partitura del maestro Toru Takemitsu.
I film di Akira Kurosawa |
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