Direttore della fotografia
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Il direttore della fotografia è il responsabile della fotografia cinematografica durante la realizzazione di un film.
È considerato una delle figure professionali più importanti del cinema, poiché responsabile dell'estetica del film, ossia dell'impatto visivo delle immagini sullo spettatore. Può lavorare con una certa autonomia decisionale, oppure a stretto contatto col regista e gli altri elementi della troupe (fra i quali l'operatore e due assistenti operatori). Molti dei capolavori della settima arte, sono frutto di storici sodalizi tra grandi registi e direttori di fotografia, spesso impegnati assieme in più di un film. Ricordiamo, a titolo d'esempio, la collaborazione di Orson Welles e Gregg Toland in Quarto Potere, e quella tra Stanley Kubrick e John Alcott in 2001 Odissea nello spazio.
Oltre alle conoscenze tecniche, il direttore della fotografia deve avere anche doti artistiche, essendo la fotografia un processo creativo ed interpretativo assai complesso. Non mancano direttori in grado di "interpretare la luce" e di dare coerenza visiva alle riprese connotandole con un'impronta autoriale del tutto personale.
Le principali mansioni di un direttore della fotografia sono: la composizione dell'inquadratura, la disposizione delle luci, il controllo dei movimenti della macchina da presa, le scelte stilistiche sull'angolo di ripresa, sulla messa a fuoco, sulla distanza di ripresa, sulla profondità di campo, etc. Come si può notare, molti degli elementi tecnici di base sono gli stessi della fotografia tradizionale.
[modifica] Note
Secondo il tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro, il termine Direttore della fotografia non descrive a pieno il ruolo di questa importante figura. In un'intervista all'Ischia Film Festival il Maestro ha dichiarato: "Non mi sono mai sentito a mio agio con la definizione Direttore della Fotografia, preferisco piuttosto Autore della fotografia cinematografica. Autore vale a dire, infatti, libero ingegno creatore, della foto-grafia cioè dello scrivere con la luce". Questa definizione racchiude il tema centrale del suo pensiero: la direzione della luce, ampiamente approfondito nella sua trilogia dal titolo Scrivere con la luce.