Provincia di Taranto
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Provincia di Taranto | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Puglia | ||
Capoluogo: | Taranto | ||
Superficie: | 2.437 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 238,3 ab./km² | ||
Comuni: | Elenco di 29 comuni | ||
Targa: | TA | ||
CAP: | 74100, 74010-74028 | ||
Pref. tel: | 099 | ||
Codice ISTAT: | 073 | ||
Presidente: | Giovanni Florido 13.06.2004 | ||
Sito istituzionale |
La Provincia di Taranto è una provincia della Puglia di circa 580 mila abitanti.
Affacciata a sud sul Mar Ionio, confina ad ovest con la Basilicata (Provincia di Matera), a nord con la Provincia di Bari, a est con la Provincia di Brindisi, a sud-est con la Provincia di Lecce.
Indice |
[modifica] Geografia
Fa parte del territorio provinciale anche il grosso bacino idrico del Mar Piccolo, su cui si affaccia la stessa città di Taranto.
È attraversata dalla Via Appia e dall'Autostrada A14.
[modifica] Orografia
[modifica] Monti
Denominazione | Altitudine |
---|---|
Monte Angiulli | 440 m |
Monte Bagnolo | 125 m |
Monte del Diavolo | 117 m |
Monte Scotano | 326 m |
Monte Trazzonara | 425 m |
Monte Paretone | 430 m |
Monte Sant'Elia | 450 m |
Capo di Gallo | 484 m |
Monte Sarresso | 505 m |
Monte Orsetti | 461 m |
Monte Santa Trinità (Montecamplo) | 411 m |
Murgia Catena | 443 m |
[modifica] Storia
[modifica] Le origini
Il 23 settembre 1923, Taranto diviene provincia per gemmazione dall'antica regione della Terra d'Otranto, quale riconoscimento dell'importante ruolo che la città ricoprì sia nell'epoca antica che in quella moderna. Fino al 1951 venne denominata Provincia dello Ionio.
Come stemma da utilizzare, si pensò all'antico simbolo della città suggerito da Pirro, intervenuto come alleato dei Tarantini nella Guerra contro Roma: uno scorpione con tre gigli effigiati sul dorso, reggente la corona del Principato di Taranto tra le chele. Il re dell'Epiro infatti, osservando la città dalle alture che la circondano, ebbe l'impressione che la conformazione urbana ricordasse la figura di uno scorpione. Questo stemma avrebbe funto anche da deterrente psicologico: i nemici avrebbero reputato i magno-greci pericolosi come uno scorpione.
Fu così per oltre 17 secoli, fino a quando lo scorpione fu sostituito da uno stemma raffigurante un uomo coronato a cavallo di un delfino, con un tridente nella mano destra e con uno scudo decorato con uno scorpione nella mano sinistra. Più tardi, questo stemma fu nuovamente sostituito da un altro raffigurante un giovane nudo a cavallo di un delfino, con un tridente nella mano destra e con il braccio sinistro avvolto in una "Clamide", il mantello di origine greca utilizzato in battaglia. Pur trattandosi di un'immagine che si ispira a quella raffigurata sulle monete magno-greche del periodo di massimo splendore della città, l'identità del giovane non è chiara, in quanto le fonti letterarie in merito sono discordi: secondo Aristotele si tratterebbe di Taras, figlio del Dio Poseidone e della ninfa Satyria; secondo Pausania invece, si tratterebbe di Falanto, il fondatore della città che secondo la tradizione sarebbe stato portato in salvo da un delfino sulla terraferma.
Lo stemma con lo scorpione invece fu scelto come emblema della Provincia di Taranto, e fu riconosciuto ufficialmente il 24 febbraio 1927 con decreto firmato da Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini:
"D'argento allo scorpione nero, posto in palo, caricato di tre gigli d'oro e sostenente con le chele una corona all'antica, d'oro. Lo scudo sarà fregiato dalla speciale corona da Provincia". Decreto reale di concessione in data 24 febbraio 1927, registrato alla Corte dei Conti il giorno 11 marzo 1927, Reg. 3 Fin., foglio 347 e trascritto nel Libro araldico degli enti morali.
Il nuovo significato non fu più quello di arma araldica destinata ad intimorire gli avversari, ma segno di una continuità ideale di storia e di civiltà. L'esemplare più antico di quel blasone conservato a Taranto risale al IV secolo.
[modifica] Gli eventi storici
Periodo | Evento storico | Testimonianze e tracce nel territorio |
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Neolitico | Esistenza di civiltà troglodite | Insediamenti trogloditi nelle gravine di Massafra, Laterza e Statte |
VIII secolo a.C. | I Partheni provenienti da Sparta fondano la città di Taranto | Mura messapiche ed altri reperti a Manduria, a testimonianza della popolazione autoctona che abitava il territorio tarantino prima dei greci |
VI-III secolo a.C. | Taranto è il centro culturale della Magna Grecia | Colonne del Tempio dorico, necropoli, cinta muraria a Taranto. Sculture, corredi funerari, oreficerie, ceramiche esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto |
II secolo a.C.-IV secolo | Taranto è una provincia romana | Acquedotto romano, resti della Villa imperiale in località Saturo, sarcofagi romani in località San Pietro in Bevagna, insediamenti romani a Castellaneta |
V-IX secolo | Invasioni da parte dei Bizantini, dei Goti, dei Longobardi e dei Saraceni | Insediamenti rupestri nel Borgo Antico di Taranto e a Massafra, Castellaneta, Laterza, Ginosa, Mottola, Crispiano, Statte, Grottaglie. |
X secolo | I Bizantini si insediano nuovamente nel territorio. Niceforo II Foca ricostruisce la città di Taranto | Chiese rupestri bizantine a Mottola, Massafra e Castellaneta |
XI secolo | Taranto diventa un Principato con i Normanni | Basilica paleocristiana di San Cataldo a Taranto |
XII-XIV secolo | Dominazione degli Svevi, degli Angioini e degli Orsini | Torri costiere fortificate nei territori di Grottaglie, Manduria, Maruggio, Pulsano, Lizzano. Castelli di Massafra e Pulsano |
XV secolo | Dominazione degli Aragonesi | Castello Aragonese a Taranto. Castelli a Lizzano, Laterza, Ginosa e Roccaforzata |
XVI-XVIII secolo | Invasioni da parte dei Francesi e dei Borboni | Architettura di scuola barocca e di scuola napoletana a Castellaneta, Massafra, Manduria, Avetrana, Martina Franca. Le masserie come aziende agricole |
XIX-XX secolo | Annessione al Regno delle Due Sicilie ed al Regno d'Italia. Nasce la Provincia dello Ionio | Arsenale Militare Marittimo e IV Centro Siderurgico a Taranto. Insediamenti industriali in provincia |
[modifica] Turismo
[modifica] Eventi
Le principali manifestazioni che si svolgono in provincia durante l'anno sono:
- S.S. Madonna della Scala, festa patronale a Massafra (20 febbraio e prima domenica di maggio)
- San Biagio, festa patronale ad Avetrana (28 - 29 febbraio)
- Settimana Santa di Taranto (marzo o aprile)
- Carnevale di Massafra
- Fiera Pessima di Manduria
- San Giuseppe, festa patronale a San Marzano di San Giuseppe (19 marzo)
- Palio di Taranto (maggio e luglio)
- Festa di San Francesco di Paola copatrono di Castellaneta (maggio)
- San Cataldo, festa patronale a Taranto (10 maggio)
- San Pasquale Baylon, festa patronale a Lizzano (18 maggio)
- Maria SS. Mater Domini, festa patronale a Laterza (20 maggio)
- Madonna delle Grazie, festa patronale a Palagianello (31 maggio)
- Sagra delle Clementine del Golfo di Taranto
- San Giovanni Battista , festa patronale a Sava (24 giugno)
- Carnevale del fegatino di Crispiano (luglio)
- San Giovanni Battista, festa patronale a Maruggio (13 luglio)
- Sagra del Vino a Carosino (luglio)
- Festival della Valle d'Itria a Martina Franca
- Sagra da Far'nèdd' di Castellaneta (agosto)
- Sant'Emidio, festa patronale a Leporano (4 agosto)
- San Rocco , festa patronale a Palagiano (16 agosto)
- Sagra del pane e dell'arrosto di Laterza
- San Gregorio Magno, festa patronale a Manduria (3 settembre)
- Convegno internazionale studi sulla Magna Grecia a Taranto (ottobre)
- Vergine del SS. Rosario, festa patronale ad Montemesola (7 ottobre)
- San Bigio, festa patronale a Carosino (12-13 ottobre)
- San Martino e Santa Comasia, festa patronale a Martina Franca (11 novembre)
- Tommaso Becket, festa patronale a Mottola (29 dicembre)
[modifica] Economia
La provincia è dedita all'agricoltura, alla pesca e all'industria nei settori chimico, alimentare, tessile, del legno, del vetro e della ceramica.
Può vantare alcuni prodotti con certificazione DOP e IGP:
nonché vini con certificazione DOC:
Da mensionare anche il Turismo che nelle frazioni del versante occidentale di Castellaneta Marina, Ginosa Marina e Chiatona è ben organizzato.
[modifica] Amministrazione
[modifica] Enti e comunità montane
Il territorio ionico è amministrato anche da enti sovracomunali come le comunità montane e gli enti parco:
Denominazione | Comuni interessati | Sede amministrativa | Sito istituzionale |
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Comunità Montana della Murgia Tarantina | Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Laterza, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano. | Comunità Montana della Murgia Tarantina | |
Unione dei Comuni di Montedoro | Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Roccaforzata. | Unione dei Comuni di Montedoro |
[modifica] Comuni principali
- Taranto - 202.033 abitanti censiti
- Martina Franca - 48.756 abitanti censiti
- Grottaglie - 31.894 abitanti censiti
- Manduria - 31.747 abitanti censiti
- Massafra - 30.923 abitanti censiti
[modifica] Galleria fotografica
Castellaneta |
Castellaneta |
Castellaneta |
Castellaneta |
Castellaneta Marina |
Marina di Pulsano |
Marina di Pulsano |
Marina di Pulsano |
Marina di Lizzano |
Marina di Lizzano |
Marina di Lizzano |
[modifica] Collegamenti esterni
- Quindicinale di informazione della Provincia di Taranto
- Le dune nella provincia di Taranto (pdf 3,70 MB)
- La posidonia nei mari della provincia di Taranto (pdf 1,00 MB)
- Gli itinerari di Città aperte
- Turismo nella provincia di Taranto
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