Pirla
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Pirla è un termine del dialetto milanese, in origine significante trottola, da cui anche il verbo pirlare, cioè gironzolare senza scopo. Attualmente il lemma è considerato un insulto non particolarmente volgare, mentre il suo sinonimo effettivo coglione è più volgare.
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[modifica] Usi
Entrato nell'uso comune del milanese e dintorni, è riferibile esclusivamente a soggetti di sesso maschile.
Il suo diminuitivo è pirlèta o pirlètta, un po' meno drastico, leggermente commiserevole con il significato più che altro di ingenuotto, per esempio di un uomo succube della moglie si dice che è un pirleta.
Non si sa bene perché, ma, a parte Milano, in altre zone della Lombardia è considerato sinomino di pene, probabilmente perché anche questo organo è ritenuto non eccellere per acume o intelligenza, tanto che il suo maggiorativo, cazzone, ha un significato analogo a pirla ma meno incisivo.
[modifica] Sinonimi
Un sinonimo di pirla, ma di uso meno comune, è pistola o pestola che ha un analogo significato ed assume questo nome forse per un richiamo mitifallico. Fino a qualche tempo fa, in alcune zone più tradizionaliste della Lombardia, non era raro leggere negli annunci funebri di qualche deceduto, dopo i dati anagrafici e per una migliore intelligenza del soggetto, che era: detto ol pestola, testimoniandone, così, l'uso bonario.
In Lombardia, soprattutto in provincia di Varese, esiste un altro vocabolo che è un vero e proprio sinonimo di Pirla ossia Bìgul, ma è molto meno usato.
Laddove nel suo significato più precipuo si avvicina molto al veneto-friulano mona, al siciliano minchiuni, all'italiano coglione si distingue invece dal genovese belìn (identico significato assume invece il termine belinone) in quanto il significato di quest'ultimo è più espressamente riferito all'organo sessuale maschile e non alle caratteristiche psico-somatiche dell'interessato. È, invece, identico il significato dei rispettivi derivati belinata e pirlata.
[modifica] Antipode
Quello che a prima vista potrebbe sembrare un suo sinonimo, Stronzo, è in effetti un suo antipode.
Tra i due termini c'è una grande differenza dovuta al diverso stato d'animo del titolare della qualifica. Lo Stronzo è dotato di quella cattiveria, rabbia e intelligenza di cui il pirla normalmente difetta, specialmente della cattiveria. Ma la cosa più importante è che il primo ha la consapevolezza, sempre compiaciuta, del suo status, cosa che invece manca al Pirla.
Lo Stronzo, come categoria, sa di essere tale mentre il Pirla lo ignora, non se ne rende conto e questo lo rende, in un certo senso, più umano, più gradito alla comunità che di lui spesso sorride, cosa che non fa con lo Stronzo. Si è portati, insomma, a solidarizzare, absit iniuria verbis, più con Paperino che con Zio Paperone, più con Renzo che con Don Rodrigo.
[modifica] Fenomenologia
Sono comunemente individuate due specie dell'idealtipo Pirla, il Pirla di giornata e il Pirla d'ordinanza. Il primo lo è occasionalmente e a secondo delle circostanze mentre il secondo lo è a tempo pieno e in ogni circostanza.
Come lo stronzo, è trasversale nella società, interessa, infatti, tutti gli strati sociali, ma, a differenza del primo, è usato solo al maschile.
Le fattispecie pirla e stronzo sono presenti, seppure in maniera non dichiarata, in ogni espressione dell'attività umana e sono antrambi facilmente individuabili, il primo per la sua inconsapevole dabbenaggine, il secondo per la sua compiaciuta malvagità.
[modifica] Derivati
La versione accrescitiva del termine, pirlone, viene usata anche in senso non propriamente offensivo, come sinonimo affettuoso di stupidotto, scioccone.
Le locuzioni più comuni sono: dire o fare pirlate analogo a dire o fare cazzate, faccia da pirla anch'esso analogo a faccia di cazzo, seppure con una preposizione diversa.
I proverbi più comuni, riferiti al pirla, sono: chi è pirla, è pirla per sempre e il pirla qualche volta si riposa, lo stronzo mai.
Nella provincia di Cremona è in uso anche il termine dialettale pirlaquai, ad indicare qualcuno ancor meno che pirla.
[modifica] Curiosità
- Nel 1988 tale Charlie portò al successo (sic!) una canzone intitolata Faccia da pirla.
- Nel novembre del 2002, Franca Rame è stata querelata dall'allora Ministro della Giustizia Roberto Castelli perché gli ha dato del pirla.
- Il poeta Eugenio Montale ha scritto una poesia dal titolo Il pirla.
- Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che dare del pirla è lesivo dell'onore del destinatario.
[modifica] Voce correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Bibliografia
- F. Angiolini - Vocabolario milanese italiano coi segni per la pronuncia, preceduto da una breve grammatica del dialetto e seguito dal repertorio italiano milanese - Sala Bolognese, Forni, 1978, SBN TO00367438.
- C. Beretta - Grammatica del dialetto milanese - Milano, Libreria milanese, 1998.
- C. Comoletti - La lengua de Milan: il dialetto milanese dalle origini ai giorni nostri - Pavia, Edizioni Selecta, 2002, SBN MIL0610170.
- G. Marcato, F. Ursini, A. Politi - Dialetto e italiano: status socioeconomico e percezione sociale del fenomeno linguistico - Pisa, Pacini, 1974, SBN TO00103404.
- F. Radice, R. Reati, G. Tizzoni - Le parole della memoria: il dialetto milanese negli anni Cinquanta, italiano-milanese, milanese-italiano - Milano, Nuove scritture, 1998.
- P. Rossi, - Si fa presto a dire pirla - Milano, Baldini & Castoldi, 1993, SBN REA0024306.
- D. Rota, - Il pirla del 2000, fenomenologia dell'italiota medio - Milano, Mondadori, 1997, SBN REA0040584.
- Circolo filologico milanese, - Dizionario milanese-italiano, italiano-milanese - Milano, A. Vallardi, 2001, SBN LO10757099.