Coglione
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Con il termine coglione si può intendere:
- L'accezione popolare di un termine anatomico: vedi testicolo
- Un insulto entrato da tempo nel linguaggio corrente, anche se mantiene caratteristiche di volgarità, o semplicemente un modo per prendere in giro qualcuno facendo riferimento a un attributo sessuale per evidenziare la sua sprovvedutezza, dabbenaggine o stupidità: vedi anche minchione (ad esempio, ne "I Malavoglia" di Giovanni Verga, padron 'Ntoni viene giudicato "minchione" dalla comunità perché incapace di fare i suoi affari). In questa accezione l'appellativo fu usato da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 e rivolto agli eventuali elettori del centrosinistra, che, a suo dire, avrebbero votato contro il proprio interesse.
- Al plurale, sempre con tinte di volgarità ma questa volta in senso tutt'altro che dispregiativo, viene usato in varie espressioni colorite, quali "avere i coglioni" (o anche "averci le palle" o gli "attributi") per indicare una persona particolarmente capace e degna di ammirazione (uomo o anche donna, per un'impropria ma suggestiva forma di estensione)