Neofascismo
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Neofascismo è il termine con cui si definiscono i movimenti politici ispirati alle tesi del fascismo e nati successivamente alla fine della seconda guerra mondiale. Originariamente creato da Benito Mussolini, il fascismo nelle sue riedizioni recenti differisce leggermente nelle proposte di sistema politico-istituzionale e nell'analisi economica.
[modifica] Storia
Il movimento neofascista in Italia incominciò a prendere vita già nei primi mesi dopo la liberazione dalle frange di estremisti repubblichini del Nord. Nel 1946 molti gruppi cercano di riunirsi, per essere più forti e formano i FAR (Fasci Armati Rivoluzionari) e il Movimento Sociale Italiano.
Nel 1956 si consuma la rottura nel MSI: il gruppo guidato da Pino Rauti e che si ispira alle idee del filosofo Julius Evola esce dal partito per fondare la formazione extraparlamentare Ordine Nuovo. Nel 1959 un'ulteriore scissione produrrà il secondo importante gruppo della destra radicale degli anni sessanta: Avanguardia Nazionale, con a capo Stefano Delle Chiaie. ON e AN, pur mantenendo rapporti col vertice e con singoli dirigenti del MSI, conducono una politica autonoma dal partito di riferimento, fino al 1960 impegnato a sostenere governi democristiani e dopo a cercare di contrastare il centro-sinistra. Da un lato ON e AN accolgono nelle loro fila sempre piu' giovani, spronandoli alla rivoluzione nazionalsocialista, dall'altro Rauti, Delle Chiaie e altri dirigenti dei due movimenti si inseriscono nelle alte gerarchie militari, negli ambienti dei servizi segreti e della rete CIA-Stay-Behind-Operazione Gladio. E fanno questo molto più direttamente rispetto ai cugini del MSI.
Successivamente inizia il periodo della strategia della tensione. Il primo episodio è la strage di piazza Fontana, il 12 dicembre 1969,che dopo lungo tempo non ha ancora colpevoli, organizzata col chiaro fine di attribuirne la colpa agli anarchici, e quindi di creare un clima di tensione, appunto, e di desiderio di ordine, di pulizia, di destra, di militari, ecc. Così è stato per il golpe Borghese dell'8 dicembre 1970, per la strage di Peteano del 1972, per la strage alla questura di Milano del 1973, per le bombe del 1974, per la strage di Bologna, per la strage di Natale dell'1984. In un siffatto clima di tensione, disordini e risse si verificavano quasi quotidianamente tra i militanti di una e l'altra fazione. Intanto nel 1969 ON rientrò nel MSI e AN si sciolse. Negli anni settanta le formazioni di estrema destra quindi divengono esplicitamente terroristiche e clandestine: Ordine Nero, una nuova Avanguardia Nazionale, quindi i NAR, Terza Posizione e Costruiamo l'azione.
Negli anni ottanta cessano praticamente tutti gli attentati e le azioni violente. Nel 1993 viene varato il Decreto Mancino, che mette fuorilegge per razzismo Movimento Politico, Base Autonoma, Azione Skinhead, L'Uomo Libero e Meridiano Zero.
Oggi, benché formalmente vietati dalla Costituzione della Repubblica Italiana, sono presenti movimenti esplicitamente neofascisti come Alternativa Sociale, con a capo Alessandra Mussolini, nipote di Benito Mussolini, Fiamma Tricolore e Forza Nuova. Entrambi hanno conquistato un seggio nelle elezioni del Parlamento Europeo del 2004. Più complesso e contrastato è il legame tra Alleanza Nazionale e il neofascismo.
[modifica] Apologia del fascismo
L'apologia del fascismo, è in Italia un reato, sancito dalla Legge 20 giugno 1952, n. 645 “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione” che all'art. 1 recita: "si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista". Mentre l'art. 4: "Chiunque fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità indicate nell'articolo 1 è punito [...]"