Moncalvo
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Moncalvo | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Asti | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 17 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 195 ab./km² | ||
Frazioni: | Castellino, Patro, Santa Maria, Gessi, Stazione | ||
Comuni contigui: | Alfiano Natta (AL), Castelletto Merli (AL), Cereseto (AL), Grana, Grazzano Badoglio, Ottiglio (AL), Penango, Ponzano Monferrato (AL) | ||
CAP: | 14036 | ||
Pref. tel: | 0141 | ||
Codice ISTAT: | 005069 | ||
Codice catasto: | F336 | ||
Sito istituzionale |
Moncalvo è un comune di 3.318 abitanti della provincia di Asti.
Indice |
[modifica] Geografia
E' un comune del Monferrato
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Storia
Di origine romana, Moncalvo fu nel corso dei secoli proprietà della Chiesa di Asti, della famiglia Graffagni, del Marchese del Monferrato, che ne fece la propria Capitale, per poi passare al Marchese di Saluzzo (1306) e quindi nuovamente ai Paleologi di Monferrato (1309). Subì varie occupazioni straniere e divenne da ultimo dominio dei Gonzaga (dinastia) di Mantova, i quali la cedettero in feudo a diversi signori (nel 1604 a Galeazzo di Canossa, nel 1619 a Rolando Natta, nel 1671 a Filiberto marchese di Ceva); nel 1691 subì il saccheggio da parte delle truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia. Passò infine definitivamente alla casa Savoia nel 1704. Con sue Patenti del 9 agosto 1774 Vittorio Amedeo III la dichiarò Città, riconfermando il titolo già attribuitole dal Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga il 23 marzo 1705. Dal 1908 possiede le frazioni di Castellino-San Vincenzo, Patro, Santa Maria, Gessi e Stazione.
[modifica] Araldica
Lo stemma è: troncato di argento e di rosso (colori del Monferrato). Scudo timbrato della corona a dodici perle (sette visibili), contornato dalla bordura con la scritta MONTISCALVI CIVITATIS, accostato a due rami di palma decussati.
[modifica] Palazzi
Palazzo Testafochi (sec. XVIII su impianto tardo medievale)
Palazzo del Municipio (ex Convento Monache Orsoline sec XVII su
impianto preesistente)
Palazzo dal Pozzo (dimora signorile del XVII secolo)
Palazzi Manacorda (soffitto a cassettoni del ‘400)
Casa Lanfrancone (resti di facciata gotica, secolo XIII)
Casa detta dei Marchesi di Monferrato (decorazioni in cotto, secolo XV)
Teatro Comunale (1878, costruito sul sedime dell’antico Corpo di guardia secentesco)
Resti del Castello (costruzione medievale, residenza dei Marchesi del Monferrato; atterrato alla fine dell' '800 , restano solo i possenti torrioni)
Villa Foa (dimora borghese posta in posizione panoramica)
[modifica] Chiese
Chiesa parrocchiale di San Francesco (abside sec. XIII, facciata 1932)
Chiesa di Sant’Antonio (sec. XVII)
Chiesa delle Madonne delle Grazie (metà sec. XVIII)
Chiesa di San Marco
Chiesa di San Giovanni
Chiesa di San Pietro in Vincoli detta "La pieve" (romanica; sulla parete esterna lapide romana del III secolo in calco, l’originale presso la Biblioteca Civica)
Chiesa della fraz. Santa Maria: Santa Maria delle Peschiere (1624)
Oratorio di San Rocco (sec. XVII)
Chiesa della Fraz. Castellino: Santa Caterina d’Alessandria
Chiesa della fraz. Patro: Santa Croce
Negli edifici religiosi sono custodite numerose opere d’arte appartenenti al manierismo padano (Guglielmo Caccia detto "il Moncalvo" e scuola)
[modifica] Personaggi illustri
- Monsignor Giuseppe Bolla (1885-1952), parroco, cappellano militare, musicista
- Alessandro Bonaventura (1878-1954), ottico, fotografo, astronomo,inventore e poeta
- Vincenzo Buronzo(1884-1976)[1] , umanista, senatore del regno e podestà di Asti
- Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1568-1626), pittore
- Gabriele Capello (1806-1877), ebanista
- Eugenio Ibertis partigiano
[modifica] Fiere e Feste
- Fiera del tartufo (ultime due domeniche di ottobre)
- Festa patronale di San Antonino (3a domenica di maggio)
- Fiera del bue grasso (secondo giovedì non festivo di dicembre)
- Sagra delle cucine monferrine (3a domenica di giugno)
- Concerti jazz in piazza Carlo Alberto (luglio)
- Rassegna teatrale di prosa (novembre-marzo)
- Rassegna di teatro in dialetto (ottobre-novembre)
- Concerti di musica classica e organistica
- Mercatino dell’antiquariato (1a domenica di ogni mese)
[modifica] Palio di Asti
La città di Moncalvo partecipa al Palio di Asti.Questa è una festa che affonda le radici nel medioevo per celebrare il Patrono astigiano San Secondo e culmina con una corsa con cavalli montati a pelo (cioè senza sella), che si svolge ogni terza domenica di settembre nella centrale piazza Alfieri di Asti.Partecipa dal 1929 e dal 1967, anno della "nuova" ripresa della manifestazione astigiana, Moncalvo si è aggiudicata il Palio in ben quattro edizioni.
- 1988 e 1999 con il fantino Maurizio Farnetani detto Bucefalo ed il cavallo Aida (scodata)
- 1994 e 1995 con il fantino Mario Cottone detto Truciolo ed il cavallo Rapsodia
[modifica] Curiosità
Nella frazione Patro,permane l' antica tradizione popolare di costruire dei fischietti in terracotta policroma denominati "subièt d’Patro" (fischietti di Patro), questi oggetti un tempo, erano utilizzati a titolo beneaugurale per il raccolto o durante occasioni importanti.
[modifica] Note
- ↑ A Vincenzo Buronzo va dato il merito di essere stato il principale fautore della ripresa del Palio di Asti tra il 1929 ed il 1935, che era stato interrotto nella seconda metà del XIX secolo.Le sette edizioni che si sono tenute durante il ventennio fascista, hanno permesso di tramandare il ricordo del Palio, evitando la perdita definitiva della sua tradizione e del suo significato.
[modifica] Collegamenti esterni
Rioni, Borghi , Comuni del Palio di Asti |
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