Partigiano
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Un partigiano è un combattente armato che non appartiene ad un esercito regolare, ma ad un movimento di resistenza clandestino e che solitamente si organizza in bande. In Italia, con il termine partigiano, ci si riferisce solitamente alla Resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale. Per il nemico un partigiano non è riconoscibile come combattente in quanto non porta uniforme o altri segni di riconoscimento.
La lotta partigiana è quasi sempre una guerra di difesa contro un'occupazione militare, una conquista o la colonizzazione di un territorio: oltre alla Resistenza italiana vi sono numerosi casi nel mondo ed in Europa, soprattutto durante la seconda guerra mondiale come ad esempio l'Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia, la Resistenza tedesca (la Rosa Bianca e la Rote Kapelle) o la Resistenza francese.
In alternativa esistono movimenti partigiani anche in guerre civili e altri conflitti interni di uno stato, pertanto sono considerabili fenomeni partigiani anche quelli della guerra civile spagnola e della Lunga Marcia in Cina.
[modifica] Caratteristiche peculiari
- Partecipazione volontaria alla lotta armata (non c'è leva obbligatoria)
- Mancato utilizzo di uniformi o altri segni di riconoscimento (per il diritto internazionale questo significa essere forze irregolari)
- Organizzazione in bande armate
- Utilizzo di soprannomi per non farsi riconoscere.
[modifica] Convenzione di Ginevra del 1907
La Convenzione di Ginevra concernente le leggi e gli usi di guerra del 1907 riconosce lo status di combattenti se si rispettono queste condizioni (articolo 1):
- avere alla loro testa una persona responsabile dei propri subordinati;
- avere un segno distintivo fisso e riconoscibile a distanza;
- portare le armi apertamente;
- conformarsi nelle loro operazioni alle leggi e agli usi della guerra.
o se (articolo 2): [...] popolazione di un territorio non occupato che, all'avvicinarsi del nemico, prende spontaneamente le armi per combattere le truppe d'invasione senza aver avuto il tempo di organizzarsi in conformità dell'articolo 1, sarà considerata come belligerante se essa porta le armi apertamente e se rispetta le leggi e gli usi della guerra.
A causa di questi motivi e dell'adozione da parte dei partigiani di tecniche di combattimento vicine alla guerriglia e comunque atipiche, vi sono forti dibattiti sulla definizione di partigiano, essendo questa figura confondibile (e talvolta sovrapponibile) con quella del terrorista, rendendo spesso soltanto una questione di punto di vista l'assumere l'una o l'altra denominazione per un gruppo di combattenti.