Ludovico Jacobini
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Cardinale | |
Ludovico Jacobini della Chiesa cattolica |
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Proclamato | 19 settembre 1879 da Papa Leone XIII |
Nato | 6 gennaio 1832 a Genzano di Roma |
Ordinato | |
Consacrato | |
Vescovo | |
Deceduto | 28 febbraio 1887 a Roma |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
Ludovico Iacobini (Genzano di Roma, 6 gennaio 1832 - Roma, 28 febbraio 1887) fu Cardinal Segretario di Stato di Papa Leone XIII.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Primi anni
Ludovico nacque a Genzano di Roma il 6 gennaio 1832 dal N.U. Raimondo e dalla N.D. Ottavia Iacobini. Sua madre Ottavia era la sorella di S.E. Camillo Iacobini commendatore dell' Ordine di San Gregorio Magno, Ministro dei Lavori Pubblici e delle Belle Arti durante il pontificato di Pio IX, nonché di mons. Gaetano Pietro Vicario Capitolare. Suo padre Andrea Raimondo e sua madre erano cugini di secondo grado; suo zio era infatti S.E. Mons. Giovan Battista Iacobini, Vescovo di Veroli. Suoi cugini erano rispettivamente S.E. Mons. Giovanni Battista Cristoforo Iacobini, Vescovo di Bagnorea, e S. Eminenza Reverendissima Cardinale SRE Angelo Maria. Da ragazzo e semplice chierico, fu chiamato a presenziare all'inaugurazione dell'allora ardito ponte di Ariccia, costruito dagli zii Camillo e Gaetano Pietro in presenza di Pio IX. Dimostrò sin da giovane una pronta e vivace intelligenza e una passione per l'arte. Divenne famoso anzitempo anche per le due dispute da lui pubblicamente sostenute nella Chiesa della Rotonda; l'una sulla Filosofia del Diritto naturale, l'altra sul trattato teologico "Deo Gratia". Dopo aver frequentato il Seminario di Albano, compì gli studi teologici al Collegio Romano dove ricevette con lode e plauso la Laurea dottorale il 20 Luglio 1857; conseguì altresì "utroque jure" una laurea all' Università la Sapienza di Roma il 25 giugno 1858.
[modifica] Carriera ecclesiastica
Nel corso della sua vita occupò sempre posti di prestigio e di responsabilità tra i quali:
- Cameriere d'onore;
- Prelato domestico;
- Canonico di San Giovanni in Laterano a soli 24 anni;
- Segretario della Commissione dei Teologi per la Formazione del sillabo;
- Consultore delle sacre Congregazioni del Concilio e di Propaganda;
- Ablegato in Spagna per la consegna della berretta cardinalizia;
- Segretario della Commissione per i Catecumeni;
- Membro primo e poi Segretario della commissione disciplinare in preparazione del Concilio Vaticano Primo;
- Segretario di propaganda per gli affari di Rito Orientale.
A soli 35 anni divenne Sottosegretario del Concilio Vaticano rimanendo poi alla Direzione del Concilio stesso sino all'ultima Congregazione di cui scrisse tutti gli atti che pubblicò per i tipi Vaticani. Fu inoltre Cardinale Protettore del Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta, dell' Ordine dei Carmelitani Scalzi, dell'Istituto Nazionale Teutonico di S. Maria dell'Anima, del Monastero di Santa Caterina dei Funari ed uno dei protettori dell'Accademia Teologica.
[modifica] Cardinale
Nel 1874 fu inviato Arcivescovo di Tessalonica e Nunzio Apostolico presso l'Impero Austro-Ungarico. Dal Papa Leone XIII fu creato Cardinale il giorno 19 settembre 1879 col titolo di S.Maria della Vittoria. Poco tempo dopo fu chiamato all'altissimo ufficio d'Amministratore dei beni della Santa Sede e Prefetto della S.Congregazione Lauretana.
Durante la sua permanenza come Ablegato in Spagna, nell'ottobre del 1861, portò con sè il pensiero e le attese della sua Genzano e ritirò a Madrid una particella del corpo del Patrono San Tommaso da Villanova. Al suo rientro in Italia fece rivestire questa reliquia con un prezioso ed artistico reliquiario che poi il 17 settembre 1863 donò alla Collegiata di Genzano. Portò egli stesso per la prima volta in processione tale importante reliquia.
[modifica] Attività diplomatica
A soli 42 anni fu inviato a Vienna come Nunzio Apostolico, dove si conquistò la simpatia dell'Imperatore Francesco Giuseppe. Nel difficile dibattito sull'applicazione delle leggi confessionali, Ludovico riuscì a ripristinare i diritti della Santa Sede e a riportare la tranquillità ai popoli cattolici di quelle regioni. Partecipò al Convegno di Rissingen, dove iniziò le prime trattative con il Principe di Bismarck per tentare un riavvicinamento con la Chiesa dopo il contrasto tra i cattolici di Germania e l'Imperatore Guglielmo. Tanto si adoperò, dimostrando doti di diplomatico abile al punto tale da meritarsi non solo la personale, ma più generale, simpatia dell'Imperatore d'Austria che si compiaceva di chiamarlo "Il mio carissimo Iacobini", ma anche del principe di Bismarck che l'onorava del titolo di "amabile per eccellenza". Al Congresso di Berlino, la Santa Sede ottenne rispetto profondo e preziosi vantaggi per la realizzazione delle libertà delle varie comunità cattoliche in Oriente. Ulteriore gran successo ottenne anche per il ripristino della gerarchia cattolica nella Bosnia e nell' Erzegovina. Ludovico inoltre aiutò a ristabilire e normalizzare i rapporti con il Belgio; contribuì a restituire e confermare la pace religiosa in Svizzera; provvide all'arbitrato nel conflitto Ispano-Tedesco per le isole Caroline; concluse l'accordo col Portogallo per il Patronato delle Indie e il conseguente ristabilimento della gerarchia cattolica in quei territori; diede vita a relazione diplomatiche in Cina; provvide a stipulare la convenzione con il Montenegro.
[modifica] Segretario di Stato
Il Papa Leone XIII lo chiamò allora a Roma per conferirgli l'alta responsabilità di Segretario di Stato: i due si conoscevano già da tempo e operarono con una sintonia e una comunione di intenti veramente ammirevole. Il rapporto non fu sempre idilliaco ma mai mancò l'affetto, la fiducia e la stima fra i due.
L'8 novembre 1880 Ludovico si presentò in Vaticano per assumere l'Alto Ufficio.
Colpito da una grave malattia, chiese al medico che lo curava, Dott. Gualdo, di conoscere la verità sul suo reale stato di salute: "...perché io dottore non temo la morte; sono pienamente rassegnato ai voleri del Signore e sappiate che anzitutto tengo a compiere i miei doveri come cattolico, come Cardinale, come Ministro del Santo Padre..." Prima di comunicarsi volle rinnovare la professione di fede, domandò perdono ai parenti e ai presenti. Chiese l'Estrema Unzione e tre volte implorò il Pontefice, che si era recato a trovarlo, di impartirgli l'Apostolica Benedizione. Si spense all'ancora giovane età di 55 anni, il 28 febbraio 1887 alle ore 12:15, nel suo appartamento in Vaticano. Riposa al Cimitero del Verano, nella Cappella di Propaganda Fide.
Tra le molte onorificenze e testimonianze di stima avute dei vari Regnanti durante la sua carriera spicca l' Onorificenza del Toson D'Oro[1] conferitagli dal Re di Spagna nel 1887, uno degli ordini cavallereschi più antichi e illustri del mondo e normalmente assegnato a Regnanti o Eredi al trono.
[modifica] Aneddoti
Ludovico era piccolo di statura e Pio IX ebbe a dire di lui "... piccolo sì ma di testa fine!..."
[modifica] Bibliografia
- Franco Iacobini, "Terrae Cinthiani, Storia di Genzano e della nobile Famiglia Iacobini" - , Critical Medicine Publishing Editore, Roma. ISBN 88-88415-07-6
- Mario Bosi, "Castelli Romani" - 1990
- Giulio Andreotti, "Sotto il Segno di Pio IX", Rizzoli, Milano
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: Lorenzo Nina (1878-1880 ) |
Cardinal Segretario di Stato 1880-1887 |
Successore: Mariano Rampolla del Tindaro (1887-1903) |