Veroli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Questa voce fa parte dei comuni della regione Lazio ancora da sviluppare ed andrebbe ampliata seguendo il progetto Comuni.

Veroli

Visita il [[Portale:{{{portale}}}|Portale {{{portale}}}]]

[[Image:|100px|]]

Latitudine: 41° 41′ 0′′ N
Longitudine: 13° 25′ 0′′ E

594 m s.l.m.

120 km²

20.091

31-12-04

Densità:

165 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Alatri, Balsorano (AQ), Boville Ernica, Collepardo, Frosinone, Monte San Giovanni Campano, Morino (AQ), Ripi, San Vincenzo Valle Roveto (AQ), Sora, Torrice

CAP:

03029

Pref. tel:

0775

Codice ISTAT:

060085

Codice catasto:

L780

Nome abitanti:

verolani

Santo patrono:

Santa Maria Salomé

Giorno festivo:

25 maggio

Sito istituzionale

Veroli è un comune di 20.091 abitanti (al 31/12/04) della provincia di Frosinone. Arroccato sopra un rilievo dei Monti Ernici, si trova a 570 metri di altezza.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Giuseppe d'Onorio, dal 06/2004.
Comune: Centralino 0775 88.521
Fa parte della Comunità Montana "Monti Ernici"
Classificazione climatica: zona D, 2014 GR/G

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Storia

Veroli sarebbe presente già dal XII secolo a.c. Era uno dei paesi alleati di Roma, come testimoniano le tavole dei Fasti Verolani: una calendario romano di marmo, risalente al I secolo d.C.. Nel 743 diviene sede vescovile, come ancora oggi testimoniano le numerose chiese presenti sul territorio. Nel XVI secolo gli alleati spagnoli dei Colonna occupano il paese. Una volta liberato viene sottoposto ad un governo di cardinali. L'unione stretta con la Chiesa di Roma si fa sentire più volte nel corso del tempo. Tanto che verso il 1800 vengono linciati dalla popolazione dei borghesi: avevano preso parte alla repubblica romana dei giacobbini.

[modifica] Sagre e feste

Veroli resta a tutt'oggi un paese strettamente legato alla sua tradizione cattolica, ed alla sua tradizione più in generale. Sul territorio sorgono numerose chiese, e per ognuna vi è un culto particolare dedicato. Tutte le chiese, nel giorno del giovedì Santo, organizzano una commemorazione floreale di uno dei passi della vita del Cristo o della sua resurrezione. Particolare e macabra risulta quella della Madonna dell'Addolorata: la chiesa è drappeggiata a lutto e la Madonna, con il cuore trafitto da un pugnale piange sulla salma del figlio. La statua di questa Madonna ha i capelli veri, dono votivo di una donna del paese. Anche il suo velo, sempre nero, è un dono di una donna verolana. Gli ex-voto più pittoreschi possono essere visti nella cappella della Madonna dell'Olivella, situata nella parte bassa del paese: all'Olivella, per l'appunto.

[modifica] Geografia

Possiamo distinguere:

La rocca di San Leucio: il punto più alto, delimitato dalla chiesetta di San Leucio, e oggi anche dai ripetitori della tv pubblica.
La piazza e San Andrea: che ospita ancora oggi gli uffici del comune e, ovviamente, la cattedrale di San Andrea
Il declivio di Santa Croce: che è la parte più bassa della città.

Nel territorio del comune di Veroli, si trova anche l'importante Abbazia di Casamari

[modifica] Chiese e leggende correlate

[modifica] Testi utili

Tutta Veroli, del prof. Giuseppe Trulli. Storia in tre tomi della città di Veroli, senza tralasciare le radici pagane, il forte cattolicesimo e misticismo, e il periodo del fascismo.