Independence Day
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Independence Day | |
Titolo originale: | Independence Day |
Paese: | USA |
Anno: | 1996 |
Durata: | 145' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | azione, fantascienza |
Regia: | Roland Emmerich |
Soggetto: | Roland Emmerich, Dean Devlin |
Sceneggiatura: | Roland Emmerich, Dean Devlin |
Produzione: | Dean Devlin, Roland Emmerich, Ute Emmerich |
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Fotografia: | Karl Walter Lindenlaub |
Montaggio: | David Brenner |
Effetti speciali: | Gino Avecedo, John S. Baker, Jake Garber |
Musiche: | David Arnold |
Scenografia: | William James Teegarden |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
«Io non penso che quegli esseri abbiano fatto migliaia e migliaia di chilometri solo per venirci a distruggere...»
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(Steve Hiller, rassicurando sua moglie Jasmine)
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Independence Day è un film di fantascienza del 1996, diretto da Roland Emmerich.
Narra di una immaginaria e quasi riuscita invasione aliena della Terra, con la simbolica distruzione di parecchi monumenti, simbolo dell'umanità, come l'Empire State Building, il World Trade Center, la Casa Bianca, il Big Ben e la Torre Eiffel.
Per il lancio del film si è ricorsi ad una campagna pubblicitaria di enormi dimensioni, che ebbe inizio durante la trentesima edizione della finale del Super Bowl.
La premiere del film era stata annunciata negli Stati Uniti per il 3 luglio, ma molti cinema decisero di iniziare le proiezioni della pellicola la sera del 2 luglio, ovvero in corrispondenza dell'inizio cronologico degli accadimenti del film stesso.
Indice |
[modifica] Trama
[modifica] Prologo
La sera del 2 luglio 1996, il SETI (il programma di Ricerca di Intelligenze Extraterrestri) avverte uno strano rumore, classificato come probabile segnale dal cosmo di una forma di vita. In breve tempo viene rilevato un gigantesco oggetto, grande quanto un quarto della Luna, in avvicinamento dallo spazio; viene scartata l'ipotesi del meteorite perché inizia a rallentare. Subito dopo vengono monitorati dei "frammenti" che sembrano staccarsi da esso, e il mondo viene messo a soqquadro dall'arrivo di gigantesche astronavi aliene che iniziano a posizionarsi sopra i più grandi centri abitati del pianeta.
[modifica] L'inizio della fine
David ha compreso che le astronavi attacheranno tutte allo stesso tempo: sono infatti regolate da un satellite terrestre in avaria; quando il satellite si distruggerà, il conto alla rovescia terminerà e gli alieni attaccheranno. Per far giungere la notizia al Presidente, David decide di recarsi con l'auto del padre (da buon ecologista lui usa solo una bicicletta) alla Casa Bianca. Qui, la sua ex-moglie Connie lo riesce a far entrare e far parlare col Presidente. Il Presidente, capito il pericolo che stanno correndo, ma che ormai è troppo tardi (mancano 27 minuti allo scadere del conto alla rovescia) non avverte la popolazione e sale sull'Air Force One.
Raggrupatesi attorno l'Empire State Building, infatti, le navi - coi loro raggi mortali - distruggono il grattacielo, per poi passare alla popolazione. Ben presto, in un oceano di fuoco e fiamme, cadono anche le Torri Gemelle e la Statua della Libertà, per non parlare delle altre capitali del globo; da Los Angeles (dove al momento si trovano Jasmine e suo figlio Dylan) a New York, nessuno viene risparmiato nella corsa distruttiva degli alieni.
Anche la Casa Bianca viene rasa al suolo dalle forze aliene, ma prima che accada ciò, gli uomini della sicurezza fanno salire il Presidente Thomas J. Whitmore e sua figlia, insieme ai maggiori capi dell'esercito e a David, suo padre e Constance, sull'Air Force One.
Per contrastare l'attacco dei micidiali alieni, vengono inviati i comandanti degli F-18 della marina militare statunitense. Tra questi, Steve Hiller e il suo amico Jimmy Wilder (Harry Connick, Jr.); nella battaglia, l'esercito terrestre si accorge che le navi aliene sono dotate di uno scudo deflettore in grado di respingere i colpi delle armi da fuoco terrestri.
[modifica] Il contrattacco alieno
Quando gli alieni si vedono attaccati dagli umani, liberano un nugolo di astronavi aliene da guerra che in breve distruggono come mosche i caccia umani soprattutto perché anche loro protette da scudo. Anche Jimmy Wilder e il suo amico Steve Hiller sono coinvolti nel combattimento: Jimmy muore, mentre Steve si fa inseguire da un velivolo in un canyon. Qui inganna l'avversario lanciandogli contro il paracadute dell'aereo per facilitare gli atterraggi; mentre la visuale dell'alieno è coperta, Steve si eietta lasciando che il suo aereo si schianti contro la parete rocciosa. Quando il paracadute si toglie l'alieno si ritrova ormai fra le fiamme e i rottami dell'aereo di Steve, riesce a cabrare per evitare la parete diretta ma non abbastanza in tempo da toccarla di striscio e atterrare rovinosamente nel deserto. Steve stordisce l'alieno dentro la navicella per portarlo in una base militare.
[modifica] L'arrivo all'Area 51
L'Air Force One atterra nei pressi dell'Area 51. All'insaputa del Presidente stesso, nei sotterranei della base, vengono analizzati i corpi di alieni morti a Roswell, nel New Mexico dagli anni '50 a oggi. Sempre a sua insaputa viene custodita anche una astronave aliena che i tecnici hanno rimesso a posto. Steve Hiller porta il corpo dell'alieno stordito all'Area 51. Qui, mentre l'equipe capeggiata dal dottor Brackish Okun (Brent Spiner) opera il corpo extraterrestre, questi si riabilita e attacca il reparto intero. Impossessatosi del corpo del dottor Brackish, egli minaccia il genere umano e viene poi ucciso da due generali al fianco del Presidente.
[modifica] La soluzione di David
L'abile hacker informatico David Levinson ha in mente un piano che dovrebbe rimuovere lo scudo delle astronavi da difesa aliene, garantendo un possibile attacco dei caccia F-18 terrestri. Secondo David è possibile inserire nella rete di comunicazioni generale aliena un virus che essi non dovrebbero riconoscere per disattivare gli schemi di difesa. Così, usando l'astronave precipitata a Roswell e facendola pilotare da Steve Hiller, David giunge sulla nave madre che orbita nello spazio e disabilita gli scudi. Così sprovvisti di difese, le navicelle aliene vengono facilmente abbattute dai caccia terrestri, ma le gigantesche astronavi continuano a galleggiare nell'aria. Quando si appresta ad aprire il fuoco contro l'Area 51, un pilota si sacrifica (avendo tutti i caccia terminato i missili) schiantandosi contro il cannone e innescando una reazione a catena che fa precipitare l'astronave. La notizia viene divulgata in tutto il mondo e così tutte le squadriglie del globo prendono di mira il cannone a raggi per poterle abbattere. Nel frattempo, Steve e David lanciano un missile nucleare, che avevano portato con sè, all'interno della nave madre aliena. Il missile è stato predisposto per esplodere dopo 30 secondi e non all'impatto, così i due riescono ad uscire prima che la nave aliena esploda.
[modifica] Epilogo
Steve e David atterrano nel deserto del sale, dove li attendono Julius - il padre di David - Constance - l'ex-moglie - e Jasmine - la fidanzata di Steve.
[modifica] I personaggi
Caratteristica dei film di Roland Emmerich - e in generale di tutti i film 'catastrofici' - è quella di seguire lo svolgimento degli eventi attraverso gli occhi di più protagonisti. Per non smentirsi, Emmerich crea in questo film una miriade di personaggi che hanno tutti a che fare con la storia:
- Steve Hiller (Will Smith), un pilota di caccia F-18. Nella sua famiglia rientrano:
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- Jasmine Dubrow (Vivica A. Fox), la fidanzata di Steve.
- Il piccolo Dylan Dubrow (Ross Bagley), figlio di Jasmine.
- Il Presidente Thomas J. Whitmore (Bill Pullman), responsabile della sicurezza dei cittadini americani. Nella sua famiglia rientrano:
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- La First Lady Marylin Whitmore (Mary McDonnell), la moglie di Thomas.
- Patricia Whitmore, (Mae Whitman), la figlia del presidente.
- David Levinson (Jeff Goldblum), impiegato ambientalista di una società di telecomunicazioni, esperto hacker e ingegnoso figlio. Nella sua famiglia rientrano:
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- Julius Levinson (Judd Hirsch), il padre di David.
- Constance Spano (Margaret Colin), l'ex-moglie di David.
- Russell Casse (Randy Quaid), il disinfestatore di campi, ritenuto folle perché dice di essere stato rapito dagli alieni. Nella sua famiglia rientrano:
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- Miguel Casse (James Duval), il suo figlio più grande.
- Alicia Casse (Lisa Jakub), la figlia adolescente.
- Troy Casse (Giuseppe Andrews), il figlio più piccolo.
[modifica] La critica
Il film ottenne uno straordinario successo nei botteghini (300.000.000 dollari solamente negli Stati Uniti), ma ebbe critiche sfavorevoli da parte di alcuni critici che ne misero in discussione la trama, ritenuta troppo banale e stereotipata (in particolare rispetto al ruolo della razza aliena venuta da un altro pianeta per distruggere la Terra) e per le evoluzioni del racconto, ritenute - sempre a parere di certa critica - piuttosto scontate.
Anche la recitazione di parte del cast non ebbe buona critica fino ad essere definita in alcuni casi discutibile.
Le critiche alla trama del film inclusero, inoltre, anche il fatto che una civiltà superiore a quella terreste, in grado di sottomettere l'umanità, venisse debellata attraverso un banale virus per computer; anche per questo e molti altri aspetti, il film parrebbe praticamente ispirato al romanzo di H.G. Wells La guerra dei mondi e alla sua versione cinematografica del 1953, in cui gli alieni venivano sterminati dai batteri terrestri (un virus informatico appare come la versione aggiornata di questa sorta di deus ex machina).
In verità per comprendere bene Indipendence Day bisogna considerare che esso è un film semi-serio, che pur non avendo una confezione e uno spirito totalmente demenziale, come Mars Attacks! ha un'apparenza solo nominalmente 'verosimile' (per esempio, come può nel 1996 essere già presidente degli USA un Eroe di Desert Storm?), mentre per quello che concerne la questione dei virus informatici, essi non sono altro che un altro effetto di come I.D. abbia recuperato in chiave moderna storie precedenti.
Segnatamente, il film è fortemente ispirato a La guerra dei mondi, soprattutto al film del 1954. Là gli alieni vennero sterminati dai batteri terrestri, qui si presuppone che essi siano più attenti a questi 'particolari', ma il concetto di 'virus' viene ripreso in termini informatici, in un certo senso 'aggiornato' alle nuove tecnologie. Più che un fatto credibile, è soprattutto un'omaggio al cinema classico del genere (che dire, per esempio del piccolo spezzone di Ultimatum alla Terra che si vede in TV?), come si vede esplicitamente nella battaglia finale, in tutto e per tutto ripresa da Guerre stellari, eppure sapientemente modificata per ambientarla nell'ambiente terrestre contemporaneo. Gli straordinari effetti speciali (astronavi da 27km di diametro!) hanno reso il tutto visivamente impressionante, ricco di particolari che sono stati pensati soprattutto per il grande schermo.
[modifica] Curiosità
- L'attore John Storey (nel film nel ruolo del dottor Isaacs) è ricorrente in molti film di Emmerich:
- Nel 1991, Storey partecipò al film Nell'occhio del ciclone, prodotto da Emmerich.
- Nel 1992, Storey ha il ruolo di Clark nel film I nuovi eroi - Universal Soldiers, diretto da Emmerich.
- Nel 1994, Storey ha il ruolo di Mitch nel film Stargate, sempre diretto da Emmerich.
- Ha partecipato alla serie The Visitor, nel ruolo dell'Agente Craig Van Patten. La serie fu prodotta da Emmerich.
- In Il patriota, diretto da Emmerich, Storey ha un piccolo cammeo come soldato.
- In Arac Attack, sempre di Emmerich, Storey ha il ruolo di Mark.
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Independence Day
[modifica] Collegamenti esterni
I film di Roland Emmerich |
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Regista |
Franzmann (1979) - Il principio dell'Arca di Noé (1984) - Joey - Making Contact (1985) - Fantasmi a Hollywood (1987) - Moon 44 (1990) - I nuovi eroi - Universal Soldiers (1992) - Stargate (1994) - Independence Day (1996) - Godzilla (1998) - Il patriota (2000) - L'alba del giorno dopo (2004) - One Nation (2006?) - 10.000 B.C. (2007) - King Tut (2007?) |