Birmania
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Birmania (Myanmar) | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Unione di Myanmar (Unione di Birmania) | ||||||||
Nome ufficiale: | Pyidaungzu Myanmar Naingngandaw | ||||||||
Lingua ufficiale: | birmano | ||||||||
Capitale: | Naypyidaw (100.000 ab.) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Regime militare | ||||||||
Capo di stato: | Than Shwe, in carica dal 24 Aprile 1992 | ||||||||
Capo di governo: | Soe Win, in carica dal 19 Ottobre 2004 | ||||||||
Indipendenza: | 4 gennaio 1948 | ||||||||
Ingresso all'ONU: | Dal 19 aprile 1948 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 676.756 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 39° | ||||||||
% delle acque: | 3,06 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 51.000.000 ab. (2005) | ||||||||
Pos. nel mondo: | 27 (?)° | ||||||||
Densità: | 72 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +6:30 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Kyat | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .mm | ||||||||
Prefisso tel.: | +95 | ||||||||
Sigla autom.: | MYA (BUR) | ||||||||
Inno nazionale: | Gabar Majay Bamar Pyay | ||||||||
«La lotta per la democrazia e i diritti dell'uomo in Birmania è una lotta per la vita e la dignità. È una lotta che comprende le nostre aspirazioni politiche, sociali ed economiche.»
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La Birmania (dal 18 giugno 1989 ufficialmente Myanmar, in inglese Burma), è uno Stato dell'Asia sudorientale. Occupa parte della costa occidentale della penisola indocinese, è affacciato sul Golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia. Attualmente, dopo il colpo di stato del 1988, è sotto il regime militare di Than Shwe.
La Birmania è uno dei cosiddetti paesi in via di sviluppo. Ha una popolazione di circa 51 milioni di abitanti, ma l'ultimo censimento affidabile fu svolto nel 1983.
Il 27 marzo 2006, la giunta militare ha spostato la capitale da Yangon a Pyinmana, che è stata ufficialmente rinominata "Naypyidaw", cioè "sede dei re".
Indice |
[modifica] Toponimo
La denominazione di Birmania (che deriva dal nome della lingua parlata, il Bama), legata all'etnia maggioritaria dei Bamar, è come tale sgradita alle minoranze locali, spesso in lotta contro il potere centrale, per questo è stata modificata in Myanmar, nome etnicamente neutro, dopo il colpo di stato del 1988.
Il nome "Myanmar", abbreviazione di "Myanma Naingngandaw" in lingua locale, incominciò a diffondersi con l'arrivo dei Mongoli nel XIII secolo, ma non prese mai piede in quanto l'etnia dominante continuò a riferirsi a sé stessa ancora con il termine Bamar, al posto di Myanma. Il Mramna in birmano è inoltre la lingua scritta ed è forse questa l'origine del nome attuale.
Solo nel 1989, il nuovo nome venne imposto dalla giunta militare appena arrivata al potere, soppiantando quello precedente di Birmania, nome ufficiale dal 1948 al 1989, come avvenne per Rangoon, ora Yangon, nel tentativo di ingraziarsi le minoranze etniche, quali Karen e Shan, che apprezzavano maggiormente la nuova denominazione.
In molti stati divenne il nome ufficiale dopo alcuni anni, ma comunemente, forse per il fatto che la Birmania non appare molto spesso nella scena internazionale, il nome con cui è chiamata è ancora il precedente. Burma è uno dei due nomi in italiano, ma è poco diffuso.
[modifica] Storia
Si pensa che i mon siano stati i primi individui ad aver abitato le sponde del Fiume Irrawaddy. Nel I secolo a.C., questa zona fu abitata dai Pyu, una popolazione dedita al commercio con Cina e India. Il regno Pyu più potente era Sri Ksetra, che scomparve nel 656. Successivamente il regno Pyu si ristabilì, ma verso la metà del IX secolo furono sconfitti dal regno di Nanzhao.
I Birmani, o Bamar, cominciarono a migrare verso la valle dell’Irrawaddy dal Tibet nel IX secolo. Nell'849, stabilirono un regno potente che aveva come capitale Pagan. Durante il regno di Anawratha (1044-1077), l'influenza dei Birmani si espanse molto, addirittura oltre i confini della Birmania attuale. Dal 1100 grandi parti dell’Indocina erano controllate dal regno di Pagan, che è chiamato comunemente come primo impero birmano.
Verso la fine del 1200, i Mongoli sotto Kublai Khan invasero il regno, ma nel 1364 i Birmani ristabilirono il loro regno ad Ava: in questo periodo la cultura birmana era in un'età dorata. Tuttavia, nel 1527, gli Shan saccheggiarono Ava. Nel frattempo, i mon si erano ristabiliti a Pegu (Bago), che si era trasformata in un centro commerciale e religioso importante.
I Birmani fuggiti da Ava fondarono il regno di Toungoo nel 1531, sotto Tabinshwehti, che riunificò la Birmania e fondò il secondo impero birmano. A causa della crescita dell'influenza europea in Asia Sud-Orientale, il regno di Toungoo si trasformò in un centro commerciale importante. Ma le ribellioni e la mancanza interne di risorse necessarie per controllare le nuove acquisizioni imperiali portarono alla rovina del regno di Toungoo.
Anaukpetlun, che aveva espulso gli invasori portoghesi, fondò una nuova dinastia ad Ava nel 1613. La ribellione interna dei mon, che furono aiutati dai francesi, condussero alla rovina del regno nel 1752. Alaungpaya stabilì la Dynastia di Konbaung ed costruì il terzo impero birmano durante il 1700.
La Dinastia Qing della Cina, spaventata dalla crescita dell'influenza birmana, tentò di invaderla quattro volte dal 1766 al 1769 senza successo. I monarchi successivi persero il controllo di Ayutthaya, ma conquistarono Arakan e Tenasserim. Nelle guerre Anglo-Birmane (1824-1826, 1851-1852 e 1885-1886), la Birmania fu sconfitta dai Britannici e si trasformò in una provincia dell'India britannica, dalla quale si distaccò nel 1937.
Durante la seconda guerra mondiale la Birmania divenne una parte importante nel teatro asiatico sudorientale. Dopo i successi iniziali, i giapponesi fecero una campagna in Birmania,nel 1942 (invasione giapponese) ed i Britannici furono espulsi dalla maggior parte del territorio. Ma gli alleati reagirono e nel luglio 1945 ripresero il paese, con l'aiuto dell'AFPFL (Lega per la libertà delle persone antifasciste), guidato da Aung San.
Nel 1947, Aung San divenne vicepresidente del Consiglio esecutivo della Birmania, in un governo transitorio. Tuttavia, nel luglio 1947, alcuni rivali politici assassinarono Aung San e parecchi membri politici. Il 4 gennaio 1948, la nazione si trasformò in una repubblica indipendente, conosciuta come Unione della Birmania, con Sao Shwe Thaik come primo presidente ed U Nu come primo Primo Ministro. Ma, puntualmente, con l'indipendenza, arrivarono anche le richieste, avanzate dalle minoranze (chin, kachin, karen, mon e shan) di uno Stato Federale, e portate avanti con una guerriglia conto lo stato, che rispose con una feroce repressione. Diversamente della maggior parte delle altre ex colonie britanniche, la Birmania non divenne membro del Commonwealth.
Nel 1961 U Thant, allora rappresentante permanente della Birmania alle Nazioni Unite e Segretario precedente al Primo Ministro, fu scelto come segretario generale per l'ONU; era il primo presidente non occidentale che dirigeva tutta l'organizzazione internazionale. Il governo democratico fu destituito nel 1962 da un colpo di stato militare condotto dal Generale Ne Win, che governò per quasi 26 anni e perseguì le politiche socialiste birmane, con la nazionalizzazione delle industrie, la soppressione dei partiti politici (1964),e la proibizione del libero scambio, e che portarono all'isolamento del Paese dal resto del mondo.
Nel 1988, dopo le rivolte studentesche, che provocarono migliaia di morti, Ne Win si dimise, e fu proclamata la legge marziale, mentre il generale Saw Maung organizzò un altro colpo di stato. I programmi per le elezioni dell'Assemblea popolare furono finiti il 31 maggio 1989. Nel 1990, si tennero per la prima volta in 30 anni le elezioni libere. Il NLD (Lega Nazionale per la Democrazia), il partito di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991, e figlia di Aung San, porta alla Assemblea Costituente 392 membri,su un totale di 485, ma lo SLORC (Consiglio di restaurazione della legge e dell'ordine di stato), spalleggiato dall'Esercito, si rifiuta di cedere il potere, rovesciando l'assemblea popolare, ed arrestando Aung San Suu Kyi, ed altri leader dell'NLD. Successivamente si cambiò il nome Birmania in Myanmar. Da allora comincia un periodo molto difficile per Aung San Suu Kyi, che, rimessa in libertà nel 1995, viene nuovamente arrestata nel 2000, liberata nel 2002, e nuovamente arrestata nel 2003. A tutt'oggi (2006) si trova agli arresti domiciliari. Il 27 marzo 2006, la giunta militare sposta la capitale nazionale da Yangon verso un luogo vicino a Pyinmana, ufficialmente chiamato Naypyidaw, che significa “la sede dei re”.
[modifica] Geografia
La Birmania confina a ovest con Bangladesh e India, a nord-est con la Cina e a Est con la Thailandia e con il Laos. È grande 678.500 kmq ed è la i più grande stato dell'Indocina peninsulare, ma non di quella regionale (titolo che spetta all'Indonesia). È grande il doppio dell'Italia, poco più grande dell'Afghanistan e poco meno dello Zambia. È attraversata dal tropico del Cancro.
[modifica] Morfologia
Il territorio può essere diviso in cinque parti dal punti di vista fisico: le montagne del nord, quelle dell’ovest, l’altopiano dell’est, il bacino centrale e la zona costiera.
Al nord le vette sono aspre ed elevate e si innestano direttamente nell’Himalaya, di cui costituiscono l’estremo contrafforte. Nella zona occidentale invece le catene sono meno elevate.
A est si estende l’altopiano di Shan, arido e incolto nella sua parte settentrionale, ricco di foreste tropicali in quella meridionale. Verso ovest l’altopiano scende a strapiombo mentre verso Sud esso si prolunga in rilievi che formano la zona costiera del Tenasserim.
La zona costiera procedendo da nord verso sud presenta coste alte e frastagliate, bagnate del golfo del Bengala; seguono il delta dell’Irrawaddy e le pianure costiere che si affacciano sul golfo di Martaban. Infine nella parte più meridionale le coste ridivengono alte e rocciose.
[modifica] Idrografia
L’idrografia è dominata dal fiume Irrawaddy, che si estende per circa 2.200 Km, e che attraversa il Paese da Nord a Sud; navigabile per circa 1450 km, sfocia con un ampio delta, di 9 diramazioni, nel golfo di Martaban, dove sbocca anche il Sittang. Il grande delta del fiume, costituisce un territorio ideale per la coltura del riso, tale da potere soddisfare l'intero fabbisogno del Paese, mentre il fiume stesso rappresenta una importante via di comunicazione, attraverso la quale viaggiano tutt'ora le merci, specie legni pregiati,ed esotici. Il territorio è attraversato anche dal Salween, che è più lungo dell'Irrawaddy (quasi 2850 Km),ma scarsamente navigabile, a causa della ridotta profondità, e lungo il quale il pregiato legno teak viene convogliato dall'altopiano dello Shan fino ai porti,e che attraversa la Birmania solo nel suo ultimo tratto; poi abbiamo il Chindwin, la cui percorribilità dipende ampiamente dalla stagione delle piogge, e che è il principale affluente dell'Irrawaddy, dove confluisce all'altezza di Mandalay . Infine, vi è il fiume Mekong, che segna il confine col Laos.
È bagnata dal Mar delle Andamane e dal Golfo del Bengala, quindi è stata investita dallo tsunami del 26 dicembre 2004, che ha provocato 61 morti. Non ci sono laghi di notevole importanza.
[modifica] Clima
Il clima dipende dal regime monsonico sulla costa, con temperature abbastanza alte e piogge abbondanti durante le stagione estiva. Durante la stagione invernale i venti portano temperature fredde e secche, mentre d'estate portano il caldo e l'umidità.
Nelle pianure centrali e sull’altopiano il clima è di tipo continentale, con scarse precipitazioni. Sulle coste le piogge raggiungono anche 5000 mm annui.
[modifica] Geografia umana
[modifica] Popolazione
La popolazione birmana è molto composta, cosa che rende difficile l’integrazione dei vari gruppi etnici. I birmani costituiscono il 69% della popolazione; abbastanza consistente è anche l’immigrazione di commercianti cinesi, pakistani, thailandesi e indiani.
La popolazione ha subito un notevole incremento passando dai 13 milioni del 1921 ai 24 del 1964 ai 44.596.000 del 1993, ai 45.976.000 nel 2001, ai 51.000.000 nel 2006. L'aspettativa di vita è di 58,4 anni per i maschi (dati 2006), e di 64,2 anni per le donne (dati 2006); la mortalità infantile è del 69 per mille (Dati del 2006), che portano il Myanmar nella fascia dei paesi a basso sviluppo umano. Quasi il 79% della popolazione vive in villaggi (dati 2005). Grazie all’impegno per l’istruzione l’analfabetismo è stato ridotto al 15,3%.
Gruppo etnico | Numero individui | Percentuale | |
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1 | Bamar | 35.190.000 | 69% |
2 | Shan | 4.590.000 | 9% |
3 | Karen | 3.570.000 | 7% |
4 | Rakhine | 2.040.000 | 4% |
5 | Cinesi | 1.530.000 | 3% |
6 | Mon | 1.390.000 | 3% |
7 | Indiani | 1.200.000 | 2% |
8 | Altri | 2.040.000 | 4% |
[modifica] Geografia politica
[modifica] Divisioni Amministrative
La Birmania è composta da sette divisioni e sette stati. Le divisioni () sono popolate prevalentemente da Birmani. Gli stati () hanno particolari minoranze etniche (tra cui Shan e Karen). Stati e divisioni sono divisi in contee, spazi comunali e villaggi. Anche le grandi città come Rangoon e Mandalay non hanno un unico potere centrale che risiede nel comune. Divisioni e Stati:
- Stato Rakhine
- Stato Chin
- Stato Kachin
- Stato Shan
- Stato Kayah
- Stato Karen
- Stato Mon
- Divisione di Sagaing
- Divisione del Tenasserim
- Divisione dell'Irrawaddy
- Divisione di Rangoon
- Divisione di Bago
- Divisione di Magway
- Divisione di Mandalay
[modifica] Economia
La sua moneta ufficiale è il Kyat (al 6 novembre 2006, 1 euro = 8,1547 kyat). Nella carta moneta da 1 kyat è rappresentato il generale Aung San, che compare anche nella carta moneta da 5 e da 10 kyat. Altre monete di carta sono da 15, 45 e 90 kyat.
La Birmania è una delle nazioni più povere al mondo, perché nella storia recente ci sono stati ristagno economico, cattiva gestione e isolamento. Il prodotto interno lordo della Birmania cresce annualmente soltanto del 2.9% (il ritmo più basso della regione).
Dal 1948, dopo l'instaurazione del primo governo militare, il Primo Ministro U Nu tentò di fare della Birmania uno stato abbastanza ricco. Il colpo di stato nel 1962 fu seguito da uno schema economico Socialista, un programma per far controllare allo stato tutte le aziende, con l'eccezione di quelle agricole.
Nel 1989, il governo birmano ha cominciato a decentralizzare il controllo economico. Da allora si è iniziato a liberalizzazione determinati settori dell'economia. Le industrie lucrative delle gemme, la lavorazione dell'olio e la silvicoltura rimangono ancora severamente regolate. Recentemente sono state sfruttate dalle società straniere che si sono associati con il governo per accedere alle risorse naturali del Myanmar.
Sotto la gestione britannica, la Birmania era una delle colonie più ricche. Era il più grande esportatore del mondo di riso e di olio fornito con il Burman Oil Company. Produceva il 75% del teck nel mondo ed il paese si credeva sulla via veloce per lo sviluppo.
Oggi, la Birmania ha delle infrastrutture insufficienti. Le merci viaggiano soprattutto attraverso il confine birmano-thailandese, da dove la maggior parte delle droghe illegali sono esportate. Un'importante "autostrada" è il fiume Irrawaddy. Le ferrovie sono vecchie e rudimentali, con poche riparazioni dalla loro costruzione, nel XIX secolo. Le strade principali non sono normalmente asfaltate, tranne nelle città principali.
[modifica] Settore Primario
La coltura primaria è quella del riso, ma nelle regioni settentrionali che sono più aride si coltivano altri cereali (grano, miglio, sorgo), patate, legumi e canne da zucchero). Le terre coltivate sono il 14% del totale del territorio, sui 2/3 delle terre arabili è praticata la risicoltura e la meccanizzazione dell’agricoltura è solo agli inizi.
Sulle montagne nordorientali, vicino ai confini con Laos e Thailandia, è diffusa la coltivazione di oppio (da cui si ricavano eroina e morfina) nel cosiddetto Triangolo d'oro. È consistente il patrimonio dato dall'allevamento di bovini e anche la pesca fornisce un buon reddito. Le foreste del Tenasserim, e degli stati Karen e Shan forniscono pregiati legnami, tra cui il teak, di cui Myanmar è il principale produttore mondiale, il bambù e il pynkado. Lungo il litorale del Tenasserim ci sono grandi colture di caucciù.
[modifica] Settore Secondario
Discrete sono le riserve petrolifere che si trovano nelle isole costiere e nella zona centrale; un oleodotto unisce per 400 km i pozzi di Syriam e Rangoon. Importante è l'estrazione di gas naturale lungo l'Irrawaddy e sulla costa del golfo di Martaban. Si estraggono poi piombo, zinco, stagno e tungsteno. I maggiori ricavi dall'esportazione, comunque, provengono dai rubini, che in Birmania sono pregiatissimi e sono considerati tra i migliori del mondo. Le industrie non sono molto sviluppate. Ci sono stabilimenti tessili, alimentari ma anche industrie pesanti come quelle cementizie, metallifere e belliche.
[modifica] Settore Terziario
La banca centrale è la Central Bank of Myanmar. A Yangon è attiva una borsa di valori. È in crescita il turismo, attirato da un patrimonio artistico di prim’ordine costituito da templi, monasteri e monumenti funerari. Nonostante ciò, meno di 750.000 turisti entrano annualmente nel paese.
I principali partner commerciali sono Thailandia, Cina, India, Giappone, Singapore e Malesia.
[modifica] Città pricipali
«Mandalay per parlare, Rangoon per vantarsi, Moulmein per mangiare»
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(Popolare detto birmano)
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- Naypyidaw, la nuova capitale. Abitanti: 100.000 circa.
- Yangon o Rangoon, l'ex capitale, la città più popolosa. Abitanti: 4.500.000.
- Mandalay, città storica, seconda del paese per abitanti. Abitanti: 933.000.
- Bagan, sito archeologico molto importante.
- Pegu, oppure Bago è una città importante per le sue industrie. Abitanti: 251.000.
- Moulmein, terza città, capoluogo dello stato Mon nota per la cucina. Abitanti: 300.000 circa
- Sagaing, importante centro religioso. Abitanti: 300.000 circa
- Tavoy, o Dawei capoluogo del Tenasserim. Abitanti: 139.000
- Pathein, pittoresco porto sul delta dell'Irrawaddy. Abitanti: 246.000
- Taunggyi, capitale degli Shan. Abitanti: 185.000
[modifica] Cultura
Sebbene in Birmania esistano svariate culture indigene, quella dominante è principalmente quella Bamar. La cultura Bamar è stata influenzata da quelle degli stati confinanti. Ciò è manifestato nella sua cucina, nella letteratura, nella musica, nel teatro e nella danza. Le arti, soprattutto la letteratura, hanno come tema principale il Buddhismo Theravada.
In qualsiasi villaggio birmano tradizionale, il monastero è il centro della vita culturale e i monaci sono venerati anche dai laici. Per un ragazzo che diventa monaco si esegue una cerimonia chiamata shibyu ed è il suo più importante rito di crescita. Alla stessa età le ragazze svolgono delle cerimonie in cui si perforano i lobi delle orecchie. La cultura birmana è più evidente nei villaggi in cui queste cerimonie si compiono in tutto l'arco dell'anno, specialmente nelle pagode.
Il colonialismo britannico ha introdotto alcuni elementi occidentali, specialmente nell'educazione e negli edifici delle città come Yangon. Grazie all'attività missionaria nelle minoranze Karen e Shan è diffusa la cultura cristiana.
[modifica] Religione
La Birmania è tra i paesi con la maggior percentuale di buddhisti, che sfiora il 90%. I gruppi etnici che lo praticano sono Birmani (bamar), Shan, Karen, Cinesi e rakhine. Il 5% della popolazione è cristiano, principalmente protestante. Il cattolicesimo, che è stato diffuso limitatamente da alcuni missionari, è praticato dall'1% della popolazione. Il restante 4% è diviso fra islam sunnita e induismo.
[modifica] Lingua e istruzione
Per approfondire, vedi le voci Lingua birmana e Alfabeto birmano. |
La lingua ufficiale è il birmano, appartenete alla famiglia delle lingue sinotibetane. Il sistema di scrittura è formato da lettere circolari o semi-circolari importate dai Mon. Le prime iscrizioni in questo alfabeto risalgono all'anno mille. Anche Shan e Karen usano questi caratteri particolari, anche se aggiungono vari accenti non presenti nella lingua birmana.
La tradizione birmana è sempre stata legata ad una scuola piuttosto rigida. Nei villaggi l'istruzione prende luogo nei monasteri. Questo scritto è anche usato per il pali, la lingua ufficiale del Buddhismo Theravada, quella parte del Buddhismo che unisce la religione e l'istruzione.
[modifica] Cucina
La cucina birmana è stato influenzata dalla cucina indiana, cinese e dalla thailandese. L'ingrediente principale della cucina è il riso. Sono inoltre mangiati noodles e pane. La cucina birmana utilizza spesso i gamberi, i pesci, il maiale e il montone. Il manzo, definito carne tabù, al contrario, viene mangiato solo raramente.
Sono anche usati il curry, quali il masala ed i peperoncini rossi. Il Mohinga, considerato piatto nazionale della Birmania, consiste di brodo al curry con fiore di cece, vermicelli di riso e salsa di pesce. La frutta tropicale è servita spesso come dessert. Le città importanti offrono una più ampia varietà di cucine tra cui quella Shan, la cinese e la indiana.
[modifica] Musica
La musica tradizionale birmana è melodiosa, ma senza armonia. Gli strumenti includono un tamburo chiamato pat waing, uno xilofono di bambù chiamato pattala, cembali, flauti, oboe e strumenti a corda, spesso organizzati in orchestre chiamate saing waing. Il Saung, uno strumento a corda con una forma simile ad una barca e corde di seta, ha sul "collo" disegnate delle immagini associate alla cultura e alla storia. Dal 1950 anche la canzoni occidentali si sono diffuse con successo, specialmente nelle grandi città.
[modifica] Società
In Birmania non è in uso da tempo la pena di morte, che prossimamente diventerà illegale.
[modifica] Guerra civile
Quando il regime militare si è instaurato al potere nel 1988, è iniziata una feroce guerra civile. Ogni insurrezione popolare veniva sedata con la forza. Fra i gruppi attivi nella guerra vi erano i comunisti, ed è in corso un conflitto piuttosto aggressivo tra il governo ed il gruppo etnico dei Karen.
Dopo 30 anni di dittatura militare, nel 1990, il partito al governo (NUP) permise libere elezioni, ma poiché vinse il partito (NDL) rappresentato da Aung San Suu Kyi, nell’ottobre dello stesso anno i reparti dell’esercito fecero un’incursione presso la sede NDL arrestando tutti i componenti.
L'area più colpita dalle dimostrazioni di violenza dei militari è quella sud-orientale (o Tenasserim); di conseguenza ogni anno migliaia di esuli si muovono verso il confine con la Thailandia, dove sono stati istituiti dei campi profughi.
I rifugiati hanno comunque scarse possibilità di migliorare le loro condizioni di vita, infatti non vi è alcuna fornitura di corrente elettrica e di medicinali, inoltre la maggior parte della popolazione è estenuata da fame e malnutrizione e molti bambini per sopravvivere vengono costretti alla prostituzione o al lavoro forzato. In questo stato le persone sono facile bersaglio di parassiti, vermi e malattie come malaria, epatite ed AIDS.
[modifica] Esercito
Le forze militari della Birmania, dette Tatmadaw, contano circa 500.000 militari. l'esercito si divide in fanteria, marina e aeronautica. Come numero di militari, l'esercito birmano è il decimo al mondo. Le spese militari dello stato non hanno dati certi, ma il Stockholm International Peace Research Institute afferma che il paese è tra i primi quindici stati. Non c'è servizio militare obbligatorio; alla fine del 2000 le Forze Armate Birmane potevano contare su: 126 Carri armati, 65 motovedette, 121 arei da combattimento. Il servizio militare è volontario e sia maschi che femmine possono svolgerlo dai 18 ai 49 anni.
[modifica] Galleria Fotografica
[modifica] Politica interna
L'Unione di Myanmar è governata da un regime militare. Eletta nel 1990, l'Assemblea Popolare formò la Coalizione Nazionale per l'Amministrazione dell'Unione di Birmania (NCGUB), che ora è in esilio e opera per la democrazia nello stato comandato da Sein Win, un cugino di Aung San Suu Kyi. Comunque, il NCGUB ha pochissimi poteri ed è bandito in Birmania.
L'attuale capo di stato, il generale Than Shwe, che detiene il titolo di capo del concilio statale della pace ha tutti i poteri, incluso quello di poter rimuovere ministeri e i loro membri, prende le maggiori decisioni nel piano delle politiche estere. Khin Nyunt era il primo ministro fino al 19 ottobre 2004, rimpiazzato dal Generale Soe Win, che tagliò molti poteri a Than Shwe. La maggior parte dei ministeri sono capeggiati da ufficiali dell'esercito, con le eccezioni del Ministero della Sanità, del Ministero dell'Educazione e del Ministero del Lavoro, che sono in mano a civili.
I partiti politici importanti in Birmania sono la Lega Nazionale per la Democrazia e la Lega Democratica Shan, anche se le loro attività sono regolate dal regime. Esistono molti altri partiti, rappresentanti spesso gli interessi delle minoranze etniche. C'è poca tolleranza per l' opposizione politica e molti partiti sono stati proscritti. Il partito nazionale dell'unità rappresenta i militari ed è sostenuto da un'organizzazione totalitaria chiamata l'Associazione di Solidarietà e dello Sviluppo del Sindacato. Secondo parecchie organizzazioni, compreso Amnesty International, il regime ha poca considerazione dei diritti dell'uomo. Non c'è ordinamento giudiziario indipendente in Myanmar e l'opposizione politica al governo militare non è tollerata.
Nel 1988, l'esercito birmano represse violentemente le proteste contro la cattiva gestione economica ed il oppressione politica. L'episodio più cruento avvenne l'8 agosto 1988, quando i militari aprirono il fuoco contro rivoltosi in quella che è conosciuta come rivolta 8888. Nonostante gli insuccessi delle rivolte, le proteste del 1988 hanno aperto la strada per le elezioni dell'Assemblea della gente, nel 1990. I risultati dell'elezione successivamente sono stati invalidati dal regime. La lega nazionale per la democrazia, condotta da Aung San Suu Kyi, ha vinto più del 60% dei voti e più del 80% delle sedi parlamentari nell'elezione nel 1990, tenuta per la prima volta dopo 30 anni.
Aung San Suu Kyi ha guadagnato l'elogio internazionale come attivista per il ritorno del governo democratico in Birmania, vincendo il premio nobel per la pace nel 1991. È stata condannata agli arresti domiciliari.
La situazione della Birmania è stata riferita a il Consiglio di sicurezza dell'ONU per la prima volta nel dicembre 2005 per una consultazione informale. L'ASEAN inoltre ha dichiarato la relativa frustrazione con il governo della Birmania. Ha formato il Comitato Inter-Parlamentare per richiamare la mancanza di democrazia in Birmania. Un cambiamento radicale nella situazione politica del paese rimane improbabile, a causa del supporto da vicini influenti, in particolare della Cina. Tuttavia si stanno facendo progressi per democraticizzare il paese.
Risultati dell'assemblea della gente del 1990 | ||||
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Partito | Voti | Seggi | % | |
Pop. | Seggi | |||
Lega nazionale per la Democrazia (NLD) | 7,943,622 | 392 | 58.7 | 79.7 |
Laga nazionale democratica Shan (SNLD) | 222,821 | 23 | 1.7 | 4.7 |
Partiti minori (per l'indipendenza di vari popoli) | 1,606,858 | 12 | 12.1 | 2.4 |
Lega democratica Arakan (ALD) | 160,783 | 11 | 1.2 | 2.2 |
Partito per l'unità nazionale (NUP) | 2,805,559 | 10 | 2.1 | 2.0 |
Fronte della democrazia dei Mon (MNDF) | 138,572 | 5 | 1.0 | 1.0 |
Partito nazionale democratico | 128,129 | 4 | 1.0 | 0.8 |
Lega per la democrazia nazionale Chin | 51,187 | 3 | 0.4 | 0.1 |
Congresso dello stato Kachin per la democrazia | 13,994 | 3 | 0.1 | 0.1 |
Partito per la democrazia nazionale | 72,672 | 3 | 0.5 | 0.1 |
Unione nazionale Pa-o | 35,389 | 3 | 0.3 | 0.1 |
Organizzazione democratica per l'unità nazionale Kayah | 16,553 | 2 | 0.1 | - |
Lega delle nazionalità dello stato Kayah per la democrazia | 11,664 | 2 | 0.1 | - |
Partito regionale progressista delle Colline Naga | 10,612 | 2 | 0.1 | - |
Lega nazionale Ta-ang per la democrazia | 16,553 | 2 | 0.1 | - |
Congrasso nazionale Zomi (ZNC) | 18,638 | 2 | 0.1 | - |
Tutti i voti (87.7% della popolazione votante) | 15,112,524 | 492 | 100.0 | |
Voti invalidati | 1,858,918 | |||
Voti Validi (72.6%) | 13,253,606 | |||
Votanti eleggibili | 20,818,313 |
[modifica] Politica Estera
I rapporti esteri della Birmania sono abbastanza difficili. Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a causa del severo e illiberale modo di governare del regime militare instaurato nel 1988. Molte penalizzazioni economiche sono state causate dalle repressioni delle proteste nello stesso anno, dalle instabilità etniche che portano a conflitti fra il governo e i Karen e gli Shan e dalla quasi totale mancanza di democrazia.
L'Unione Europea ha tagliato i commerci con lo stato e ha tolto qualsiasi aiuto economico, tranne quello umanitario. Le sanzioni europee e statunitensi contro il regime militare e le pressioni dei democratici Birmani, hanno costretto molte aziende occidentali a lasciare la Birmania. Le società asiatiche, comunque, hanno deciso di continuare ad investire lì e ad aprire nuove aziende, soprattutto basate sull'estrazione di gas naturale.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Amitav Ghosh. Estremi Orienti. tradotto da Nadotti A. Torino , Einaudi, 1998. 8806147579.
- Amitav Ghosh. Il palazzo degli specchi. tradotto da Nadotti A. Torino , Einaudi, 2001. 8806159399.
- Gianni Limonta. Birmania. Myanmar. Leonardo Arte, 1998. 8878132616.
- Luciano Magrini. Dalla Birmania alle rovine di Angkor. Milano, Bolla, 1928.
- Robert Reid; Grosberg Michael. Myanmar (Birmania). 5a ed. Milano, E.D.T., 2006. 8870638693.
- Corrado Ruggeri. Bambini d'oriente. Feltrinelli, 1998. 8871081420.
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda di Myanmar dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Aiutare senza Confini Aiuto per i profughi della Birmania (Myanmar)
[modifica] Altri progetti
- Wikisource contiene opere originali di o su Birmania
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