Batman (film 1989)
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 Batman |
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| Titolo originale: | Batman |
| Paese: | USA |
| Anno: | 1989 |
| Durata: | 124' |
| Colore: | colore |
| Audio: | sonoro |
| Genere: | azione, supereroi |
| Regia: | Tim Burton |
| Soggetto: | basato sul personaggio dei fumetti creato da Bob Kane |
| Sceneggiatura: | Sam Hamm, Warren Skaaren |
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| Fotografia: | Roger Pratt |
| Montaggio: | Ray Lovejoy |
| Musiche: | Danny Elfman, Prince |
| Scenografia: | Anton Furst, Peter Young |
| Si invita a seguire lo schema del Progetto Film | |
Batman è un film del 1989, diretto da Tim Burton.
Dopo il successo della serie di film dedicata a Superman, il mercato cinematografico dei supereroi sentì il bisogno di incominciare una nuova stagione. Con questa pellicola prodotta dalla Warner Bros., iniziò un nuovo ciclo, giunto a cinque, destinato a rilanciare il genere supereroico al cinema.
Indice |
[modifica] Le fonti
Il periodo per dare vita ad un nuovo ed importante progetto dedicato al Cavaliere Oscuro è decisamente propizio. Tra i fumetti Batman ha da poco (1988) subito un doppio letale attacco da parte del suo acerrimo nemico, il Joker: nella graphic novel The Killing Joke (di Moore-Bolland) il giullare del crimine mette su una sedia a rotelle Barbara Gordon con un colpo di pistola che le lesiona irreversibilmente la colonna vertebrale, mentre sulle pagine della serie regolare uccide il secondo Robin, Jason Todd, proprio mentre stava cercando di scoprire l'identità dei suoi genitori (i quattro numeri sono raccolti sotto il titolo di Una morte in famiglia).
Batman, quindi, stava tornando alle sue più oscure origini, e quindi per la realizzazione di questo primo, importante film, Burton dedicò la sua attenzione verso l'eroe delle origini, quello creato da Bob Kane e Bill Finger, che non si faceva alcuno scrupolo, e a quello descritto da Frank Miller nel suo Il ritorno del Cavaliere Oscuro, da sempre ritenuta, insieme a Batman: Anno uno, la migliore storia mai scritta sul personaggio.
Per il Joker il punto di riferimento sembra invece il periodo Englehart-Rogers, durante il quale il pazzo criminale agiva seguendo, in maniera assolutamente illogica, i suoi più infimi istinti.
Il materiale di base, quindi, c'era tutto per realizzare un grandissimo film, tanto che venne anche realizzato un seguito, sempre con lo stesso regista, e sempre con un cast praticamente identico (Michael Ketaon nei panni di Batman, Michael Gough in quelli di Alfred): Batman - Il ritorno (1992).
[modifica] Il doppiaggio italiano
L'edizione italiana è stata realizzata di Mario Maldesi per la Kamoti Film su dialoghi di Sergio Jaquier.
[modifica] Trama
Il giovane Bruce Wayne vede morire i suoi genitori, uccisi da un ladro in un vicolo buio di Gotham City proprio all'uscita di un cinema. Ossessionato da questa figura uscita dall'ombra e dai lineamenti appena abbozzati, il giovane Bruce si prepara per vendicare la morte dei suoi genitori, e per fare ciò inizia una spietata ed inesorabile guerra contro il crimine e la corruzione della sua città.
Mentre di giorno veste i panni di un annoiato play-boy, di notte indossa l'armatura (nel film, infatti, è una vera armatura, mentre nei fumetti è un costume di kevlar) di Batman, oscuro vigilante che cerca di tenere pulite le strade cittadine dal crimine e dal terrore. Le sue imprese, ammantate da un alone di leggenda, attirano la curiosità dei giornalisti, ed in particolare quella di Vicki Vale (personaggio tirato fuori dai fumetti pre-Crisis e interpretato dalla bionda Kim Basinger), che avvicinandosi sempre più alla soluzione del mistero, inizierà anche una relazione sentimentale con Bruce Wayne.
Nel frattempo Batman affronta, in uno stabilimento chimico, una spietata banda criminale: in questo scontro resta irreversibilmente sfigurato il capo, che rimarrà con un orrendo ghigno sulla faccia. Nasce, così, il Joker, interpretato da un immenso Jack Nicholson.
Dopo che il Joker ha messo a ferro e fuoco la città, nello scontro finale tra quelli che possiamo considerare le due facce di quella medaglia che è Gotham, Bruce ha un improvviso flashback che gli consente di collegare il mostro che ha di fronte con colui che ha ucciso i suoi genitori. Questa associazione lo lascia per un po' interdetto e, quando ha la possibilità di salvare il Joker, lo fa esitare per pochi secondi, ma poi il suo proposito di preservare la vita contro la morte, unico modo per non varcare la soglia verso la follia, lo convince ad aiutare il suo nemico, che piuttosto che essere catturato, molla la presa da uno dei gargoyle della Torre di Gotham e si lascia cadere nel vuoto.
Finalmente il bat-segnale può risplendere sui cieli della città, come monito per tutti i criminali e simbolo del patto stretto dalla città, rappresentata dal commissario di polizia Jim Gordon (Pat Hingle), con il suo nuovo protettore: Batman.
[modifica] Curiosità
- Per il ruolo di Bruce Wayne/Batman erano in lizza Mel Gibson, Tom Selleck, Charlie Sheen, Pierce Brosnan e Bill Murray, ma Bob Kane, il creatore di Batman, giudicò vincente Michael Keaton.
- Prima che la parte del Joker andasse a Jack Nicholson, furono considerati per il ruolo: Tim Curry, Robin Williams, David Bowie, James Woods e Willem Dafoe. Tim Burton avrebbe voluto Ray Liotta.
- Per questo film Jack Nicholson è entrato nel Guinness dei Primati come attore più pagato della storia per una singola performance: ha infatti ricevuto la bellezza di 60 milioni di dollari per interpretare il Joker. Ciò è stato possibile grazie al fatto che Nicholson aveva deciso di non percepire uno stipendio fisso, ma bensì una certa percentuale degli incassi totali. Dato che il film è stato un grandioso successo mondiale, Nicholson ha potuto guadagnare una somma enorme.
- Benché Tim Burton spingesse per avere Michelle Pfeiffer, i produttori affidarono la parte della giornalista Vicky Vale a Sean Young. Questa però dovette abbandonare il set dopo un incidente a cavallo accorso durante le riprese (una sequanza poi tagliata) e il ruolo fu affidato a Kim Basinger. L'infortunio viene menzionato durante il film nel racconto di Alfred sull'infanzia di Bruce Wayne, dove è il futuro Batman a ritrovarsi «con la caviglia steccata, completamente coperto di fango...».
- Adam West, l'interprete del Batman televisivo degli anni sessanta, avrebbe voluto indossare ancora il costume da uomo pipistrello, ma i produttori rifiutarono. Essi gli offrirono invece la particina del padre di Bruce Wayne che appare nel flashback, ma West declinò l'offerta.
- Nonostante la sceneggiatura approntata da Sam Hamm fosse considerata convincente, Tim Burton e Michael Keaton riscrissero gran parte dei dialoghi durante le riprese.
- Lo schizzo che il vignettista porge a Knox (Robert Wuhl) nel film è un disegno di Bob Kane, il creatore di Batman.
- Michael Gough (Alfred) e Pat Hingle (il commissario Gordon) compaiono anche nelle tre successive pellicole dedicate all'uomo pipistrello.
- Sharon Stone si propose per il ruolo di Vicky Vale, ma fu scartata.
- Il personaggio di Alexander Knox fu inventato appositamente per il film. Esso sarebbe dovuto morire durante la sequenza della parata, ma l'attore che lo interpretava, Robert Wuhl, lo rese così simpatico che si decise durante le riprese di "salvarlo" e farlo comparire nel finale.
- Uno degli scagnozzi del Joker nella sequenza del museo è Tim Burton.
- Michael Keaton eseguì senza controfigura quasi tutte le scene di combattimento.
[modifica] Citazioni e parodie
- Una parodia del film intitolata Batmunk è presente nella serie The Chipmunk Go To Movies, con protagonisti gli scoiattoli antropomorfici protagonisti dei cartoni animati noti in Italia come Alvin Rock 'n Roll. In questa parodia Simon era Batman e Alvin il Joker (ribatezzato Jokester).
- La pistola con gancio usata da Hugh Jackman in Van Helsing ricorda molto quella usata da Keaton nel film.
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Batman (film 1989)
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda dell'Internet Movie Database su Batman (film 1989)
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