Albus Silente
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Personaggio di Harry Potter | |
Albus Percival Wulfric Brian Silente | |
Disegno di Albus Silente. |
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Sesso | maschile |
Capelli | bianchi (una volta rossi) |
Occhi | azzurro chiaro |
Casa | Grifondoro |
Discendenza | non conosciuta |
Lealtà | Ordine della Fenice/Hogwarts |
Attore | Richard Harris - Michael Gambon |
Doppiatore | Gianni Musy |
Prima comparsa | Pietra Filosofale |
«Prima di dare inizio al nostro banchetto vorrei dire qualche parola. E cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre. Grazie.»
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(Albus Silente in Harry Potter e la pietra filosofale, J. K. Rowling. Traduzione di Marina Astrologo)
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Albus Percival Wulfric Brian Silente (1845-1997), di solito chiamato Albus Silente o, nell'originale inglese, Albus Dumbledore, è un personaggio immaginario della saga di romanzi fantasy di Harry Potter, scritta e ideata da Joanne Kathleen Rowling.
Incarna molti dei valori e dei tratti tipici del classico mago buono ed è stato paragonato a Gandalf e ad alcune rappresentazioni del mago Merlino: è molto saggio, ma anche eccentrico e ironico, e sono queste ultime due caratteristiche a renderlo unico.
È stato Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per molto tempo.
Indice |
[modifica] Descrizione fisica
Una citazione:
(EN)
«He was tall, thin, and very old, judging by the silver of his hair and beard, which were both long enough to tuck into his belt. He was wearing long robes, a purple cloak that swept the ground, and high-heeled, buckled boots. His blue eyes were light, bright, and sparkling behind half-moon spectacles and his nose was very long and rooked, as though it had been broken at least twice. This man's name was Albus Dumbledore.»
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(IT)
«Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte. L'uomo si chiamava Albus Silente.»
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(J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, traduzione di Marina Astrologo)
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Come descritto nel brano, Silente è molto alto e magro, con capelli bianchi e lunghi, così come la barba, talmente lunga che spesso la infila nella cintura della veste come se fosse una cravatta. Porta un paio di occhiali con lenti a mezzaluna e i suoi occhi sono azzurri e profondi; spesso le sue dita sono descritte come "molto lunghe", il che è un dato importante, poiché lo sono anche le dita di Lord Voldemort: dunque, la lunghezza delle dita sembra essere un tratto distintivo dei maghi molto potenti. Dalla storia si apprende inoltre che ha una cicatrice sul ginocchio, che raffigura una piantina esatta della metropolitana di Londra. Per quanto sia molto anziano, spesso mostra di possedere una forza sorprendente.
[modifica] Biografia
[modifica] Famiglia e vita da giovane
Poco si sa della famiglia e della vita da giovane di Silente. È certo che abbia un fratello dotato di poteri magici, Aberforth Silente; è abbastanza probabile che non sia solo figlio di babbani ma almeno mezzosangue. Per quanto riguarda la vita a Hogwarts, si sa che è stato smistato nella casa del Grifondoro. Le grandi capacità magiche di Silente vengono scoperte già da giovane: nel quinto libro, infatti, la professoressa Marchbanks, dopo averlo esaminato in Incantesimi e in Trasfigurazione, ammette di "non aver mai visto nessun altro fare cose simili con una bacchetta".
Dopo aver conseguito il diploma, Silente torna a Hogwarts per insegnare Trasfigurazione ed è proprio in questo periodo della sua vita che incontra ed inizierà a tenere sott'occhio l'allora undicenne Tom Orvoloson Riddle (Tom Marvolo Riddle).
[modifica] Capacità magiche e riconoscimenti
Insignito dell'Ordine di Merlino di Prima Classe, Silente è famoso per aver lavorato insieme al suo collega Nicolas Flamel, creatore della pietra filosofale, per aver scoperto i dodici modi per usare il sangue di drago e per la capacità di evocare il "Fuoco Gubraitiano" (un fuoco magico che non si spegne mai).
La sua fama gli avrebbe permesso di diventare Ministro della Magia, ma ha rifiutato l'incarico perché ha preferito restare a Hogwarts come preside. È anche l'inventore di un nuovo metodo di comunicazione via Patronus [1]. Il suo Patronus è una Fenice. Silente è un ottimo Legilimens e Occlumante; sa parlare il linguaggio delle Sirene (Maridese, Sirenesco o Marino a seconda della traduzione), e apparentemente è in grado di comprendere il Serpentese. Muove la bacchetta con grande rapidità e spesso sprigiona una forza magica che fa rizzare i capelli.
Silente è anche il presidente del Wizengamot, ovvero il tribunale supremo dei maghi. La sua sede si trova a Londra, presso il Ministero della Magia, allo stesso piano dell'Ufficio Misteri. Nel quinto libro viene radiato e gli viene tolto l'Ordine di Merlino poiché ha diffuso la notizia del ritorno di Voldemort ma alla fine, grazie ad Harry, gli vengono restituiti i meriti.
[modifica] Silente e Hogwarts
Silente inizia a insegnare Trasfigurazione a Hogwarts circa nel 1891, secondo una cronologia creata dai fans; in seguito ne diventa il preside, succedendo ad Armando Dippet. Nella comunità magica è considerato un ottimo preside; tuttavia per due volte nel corso della serie ha perso momentaneamente l'incarico. La prima volta è stata nel secondo libro, quando Lucius Malfoy persuade i dodici consiglieri della scuola a licenziarlo, a causa degli attacchi di un basilisco all'interno della scuola. Alla fine dello stesso libro, dopo l'uccisione del basilisco da parte di Harry, Silente ottiene di nuovo l'incarico, scoprendo tra l'altro che Malfoy aveva ricattato gli altri consiglieri, minacciandoli di maledire le loro famiglie.
Durante il quinto anno di Harry a Hogwarts, Dolores Umbridge, la nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e Inquisitore Supremo di Hogwarts, licenzia Silente con il motivo, infondato, della creazione da parte di lui di un esercito di ragazzi contro il Ministero della Magia. Dopo l'attacco di Voldemort al ministero, l'allora Ministro della Magia Cornelius Caramell rimuove la Umbridge, che nel frattempo era diventata preside, dagli incarichi a Hogwarts.
[modifica] Silente e Voldemort
Silente incontra per la prima volta Tom Orvoloson Riddle, il futuro Lord Voldemort, quando questi è ancora bambino, nell'orfanotrofio dove era vissuto fino ad allora. Silente si reca all'orfanotrofio per offrirgli un posto da studente a Hogwarts; riesce nell'intento, accorgendosi però immediatamente che quel bambino ha qualcosa di "strano" anche per un mago.
Durante la permanenza di Tom ad Hogwarts, Silente lo tiene sott'occhio, e riesce anche a convincere l'allora Preside Armando Dippet a negargli la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, cosa che Tom aveva richiesto appena diplomato.
Silente, durante un incontro di lavoro con Sibilla Cooman, assiste per caso alla formulazione di una profezia, nella quale veniva predetta la caduta di Voldemort causata da un bambino. Severus Piton riesce ad origliare una parte di questa profezia, riferendola al suo signore, Voldemort. Quest'ultimo decise che la profezia riguardava Harry Potter, e quindi cercò invano di ucciderlo.
In seguito all'ascesa di Lord Voldemort e al suo crescente potere, Silente fonda l'Ordine della Fenice, per contrastarlo ed opporsi ai suoi seguaci, i Mangiamorte. Egli è inoltre il Custode Segreto della base operativa dell'Ordine, che si trova nella vecchia casa della famiglia Black (al numero 12 di Grimmauld Place) ed è custodita dall'elfo domestico Kreacher. Nel mondo magico corre la voce che Silente sia l'unico mago che Voldemort abbia mai temuto.
Silente fa l'importantissima scoperta degli Horcrux di Voldemort e ne distrugge uno, l'anello di Orvoloson Gaunt. Harry a sua volta ne aveva distrutto uno nel secondo libro, il diario che aveva attirato Ginny nella Camera dei segreti. In seguito Silente comunica quest'informazione a Harry che andrà con lui a cercare e distruggere un altro Horcrux, il medaglione di Serpeverde. Alla fine del sesto libro Harry si accorge tuttavia che quello per cui lui e Silente hanno rischiato la vita non è un Horcrux. Era stato infatti già sostituito da un altro personaggio di cui la Rowling ci fornisce solamente una sigla, R.A.B..
[modifica] Vecchiaia
Come nota più volte Harry, Silente invecchia sempre più rapidamente. Nel sesto libro della saga afferma che "i suoi riflessi non sono più quelli di una volta".
Alla fine dello stesso libro, viene ucciso da Severus Piton, stravolgendo l'opinione del lettore su questo personaggio.
Tutto il mondo magico partecipa al funerale del grande mago. Perfino le creature magiche che abitano la Foresta Proibita e il lago nero si fermano a rendere omaggio alla tomba bianca di Silente, che si trova, secondo i suoi desideri, all'interno del perimetro della scuola che tanto amava.
Secondo l'opinione di molti fan, Silente in realtà non è morto. Queste teorie si scontrano però con le dichiarazioni della stessa autrice all'uscita del quinto libro, a proposito della morte di un altro personaggio importante per Harry, ovvero il suo padrino Sirius Black. La Rowling infatti affermò in quell'occasione che quando uno dei suoi personaggi muore, è morto davvero e non c'è ritorno. Inoltre, se Silente non fosse effettivamente morto, non potrebbe essere apparso il suo ritratto nell'ufficio del preside. La dipartita del mago oltretutto ricopre un ruolo importante, come si deduce facilmente dalle interviste dall'autrice, sulla maturazione di Harry. La sua scomparsa non è fine a se stessa, ma ha anche una ben precisa funzione all'interno del plot narrativo: senza il suo protettore, Harry, alla fine del sesto libro, si fa finalmente carico delle sue responsabilità ed è pronto a proseguire per la sua avventura solamente coi suoi amici. In una recente intervista (Agosto 2006) Rowling ha confermato definitivamente che Silente è morto, e che non dobbiamo aspettarci un suo ritorno. Nonostante questo alcuni appassionati si sono rifiutati di credere alle parole della scrittrice, considerandole uno dei tanti modi per sorprendere il lettore all'arrivo del settimo, anche se fu lo stesso Silente a dire ad Harry, alla fine del quarto libro, che non esiste alcuna magia in grado di resuscitare i morti.
[modifica] Analisi del personaggio
[modifica] Un nome pieno di significati
Nei libri della Rowling i nomi nascondono un significato (come del resto è usuale nelle favole), specie se si tratta di un personaggio fondamentale per la storia come Albus Silente (in originale Albus Dumbledore). Nel nome originale del preside di Howgarts possiamo ritrovare significati profondamente legati alla tradizione britannica che, per un'autrice che ha avuto una formazione classica, non sono dovuti al caso. Segue l'analisi del nome nella sua versione originale Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore: in italiano si è scelto di tradurre il cognome in "Silente" in quanto filtra "l'aura di superiore saggezza" e ai traduttori "è sembrato più autorevole di tutte le variazioni possibili suggerite dall'originale" (dalla Nota alla traduzione italiana nell'introduzione dei libri [2]). L'autrice, a proposito di questa traduzione, ha dichiarato: "La traduttrice si è basata sulla parola dumb nel cognome, che significa muto. In realtà dumbledore è l'antico nome del calabrone. L'ho scelto perché avevo l'idea di questo mago [...] sempre in movimento. [...] Per me il nome Silente è una totale contraddizione. Ma il libro è molto popolare anche in Italia, il che significa che la cosa non disturba per niente gli italiani!" [3].
- Albus deriva dall'aggettivo latino che significa bianco e ricorda anche Albion un nome molto antico di tradizione arturiana per Britannia.
- Percival è colui il quale, fra i cavalieri di Re Artù impegnati nella ricerca del Santo Graal, riuscirà a trovare la preziosa coppa. Un altro personaggio della serie porta questo nome: Percy Weasley (fratello maggiore di Ron).
- Wulfric può prestarsi ad una interessante speculazione linguistica che collegherebbe Silente con il poema britannico di Beowulf: Beowulf infatti ha il significato di orso potente (beo) e lupo (wulf), mentre il secondo nome di Silente può essere diviso in lupo e potere, autorità-governo (rule). In questa similitudine Silente è l'eroe Beowulf mentre Grindelwald è il nemico Grendel.
- Dumbledore è la parola in inglese antico per calabrone (vedi sopra). Ma la parola ha un altro possibile significato che si riferisce ad una particolare foggia di cappello, in voga a Londra alla fine del XIX secolo. Se si considera questa possibilità il nome assumerebbe il significato di Bianco Cappello che in inglese è il termine usato per identificare l'eroe di una storia (derivato dal fatto che nei western americani, il cowboy buono portava sempre un cappello bianco) e non parrebbe affatto strano che l'autrice abbia chiamato il suo grande eroe del bene White Hat (definizione di White_hat sulla Wiki inglese).
[modifica] Traduzioni nelle varie lingue
- Originale: Albus Dumbledore
- Bulgaro: Албус Дъмбълдор
- Cinese (Tradizionale): 阿不思.鄧布利多
- Cinese (Taiwan): 阿不思.鄧不利多教授
- Ceco: Albus Brumbál
- Olandese: Albus Perkamentus (perkament = pergamena)
- Francese: Albus Dumbledore
- Tedesco: Albus Dumbledore
- Greco antico: Διμπλόδωρος
- Greco moderno: Άλμπους Νταμπλντορ (Διευθυντής)
- Ebraico: אלבוס דמבלדור
- Italiano: Albus Silente
- Giapponese: Albus Dumbledore (Arubasu Danburudoa, アルバス・ダンブルドア)
- Lettone: Baltuss Dumidors (balts = bianco)
- Lituano: Albas Dumbldoras
- Norvegese: Albus Humlesnurr
- Polacco: Albus Dumbledore
- Portoghese (Brasile): Alvo Dumbledore (alvo = bianco, pulito)
- Rumeno: Albus Dumbledore
- Russo: Альбус Дамблдор (Al'bus Dambldor)
- Serbo: Albus Dambldor
- Slovacco: Albus Dumbledore
- Thailandese: อัลบัส ดัมเบิลดอร์
- Gallese: Albus Dumbledore
- Spagnolo: Albus Dumbledore
[modifica] L'uomo dietro al mago
Silente, per la sua natura a volte misteriosa, a volte edificante, rassicurante, comica, a volte addirittura severa, è uno dei personaggi più particolari dell'intera serie. La sua grande saggezza e notorietà ne fanno il mago più rispettato del suo tempo, l'unico veramente temuto da Lord Voldemort. Ma dietro al mago c'è anche un uomo: appassionato di musica e di dolci, in particolare le gelatine Tuttigusti+1 e i ghiaccioli al limone, il suo gusto preferito. Apprendiamo anche che ama seguire sulle riviste babbane le rubriche di lavoro a maglia.
Fedele alle sue idee e ai suoi scopi, disposto a concedere sempre fiducia alle persone, convinto che in ognuno ci sia qualcosa di buono e positivo, spesso è in contrasto con le autorità magiche che lo vorrebbero un pochino più malleabile e controllabile. Tuttavia appare, specie nel sesto libro, in tutta la sua umanità e fallibilità.
Come lui stesso confida ad Harry, ha commesso degli errori in passato, errori di valutazione che hanno anche condizionato la vita del bambino sopravvissuto. Nell'intento di proteggerlo ad ogni costo dai pericoli che inevitabilmente si troverà ad affrontare (e forse nella speranza di evitarglieli) preferisce rimandare il più possibile il momento in cui Harry conoscerà in tutta la sua interezza quello che significa la cicatrice che lo ha segnato (per approfondire: HP5 e Profezia di Harry Potter).
Da una parte è il padre premuroso che Harry non ha mai avuto, che vuole evitare al figlio ulteriori e premature sofferenze, ma dall'altro emerge la figura del maestro e della guida che ha il dovere di rendere edotto il ragazzo sul cammino che lo aspetta, prepararlo e dargli tutti gli strumenti necessari perché possa uscire vivo dal suo confronto con Voldemort.
Nel sesto libro Harry ha quasi improvvisa la visione della vecchiaia e della fallibilità del suo mentore. Si trova di fronte ad un Silente ormai giunto al tramonto, ma comunque risoluto ed incredibilmente forte per la sua età e che non si sottrae alla lotta pur di dare ad Harry tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per completare il suo percorso. Un uomo che nel momento di massima debolezza si affida al suo stesso allievo: Non sono preoccupato, Harry. Sono con te [4].
Silente è per Harry e per tutti gli studenti della scuola di Hogwarts un modello e un punto di riferimento. Un comunicatore eccellente, è stato capace di guadagnarsi il rispetto sia del corpo docente che, cosa forse ancor più difficile, degli studenti della scuola che sotto la sua guida è fiorita ed è cresciuta, nonostante gli errori che possa aver commesso. Si potrebbe quasi identificare la scuola con il suo stesso Preside tanto che alla sua scomparsa la prostrazione è talmente tanta che si pensa addirittura a chiuderla come se senza di lui fosse venuta a mancare la linfa vitale che la nutriva e le dava energia. Ma proprio Silente ci ricorda che avrò lasciato veramente la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che mi sia leale ed Harry dichiara risoluto e irremovibile all'insistente ministro della magia di essere l'uomo di Silente, fino in fondo[5].
[modifica] Somiglianze
Silente ha molti punti in comune con altri personaggi di libri o film fantasy. I più importanti fra questi sembrano essere Obi-Wan Kenobi della serie Star Wars, il mago Gandalf del Signore degli Anelli e il leone Aslan, delle Cronache di Narnia. Sebbene J.K. Rowling non abbia mai ammesso di aver tratto ispirazione da persone o personaggi storici nella creazione di Silente, è evidente che questo abbia molto in comune con altri personaggi, soprattutto per quanto riguarda la sua funzione di mentore e protettore all'interno della struttura narrativa. Diversamente dagli altri però Silente vive e si confronta con una dimensione molto più umana e vicina a quella del lettore. Sia che si parli di Gandalf che di Silente, a livello di caratteristiche fisiche e di ruolo all'interno della trama, il personaggio da cui entrambi sembrano aver origine è mago Merlino; la stessa Rowling ha fatto notare che Re Artù può essere considerato un antenato spirituale di Harry Potter, e questo non farebbe altro che alimentare la correlazione tra Silente e Merlino.
[modifica] Funzioni di Propp
Analizzato secondo le funzioni dei personaggi nelle fiabe di Vladimir Propp, Albus Silente può essere il:
- Mandante: colui che spinge l'eroe a partire per la sua missione. Nello specifico:
- Terzo libro: Silente dice a Harry e a Hermione di tornare indietro nel tempo, per salvare Sirius;
- Sesto libro: Dice a Harry di distruggere gli Horcrux di Voldemort.
- Mentore e Donatore: colui che prepara l'eroe e gli offre un oggetto magico. Nello specifico:
- Primo libro: Silente dà a Harry il Mantello dell'Invisibilità;
- Quinto libro: Prepara Harry allo scontro con Voldemort parlandogli della profezia;
- Sesto libro: Istruisce Harry sul passato di Voldemort.
Principalmente, la funzione di Silente è quella di formare e preparare Harry allo scontro finale con Voldemort; di conseguenza è principalmente il mentore della saga.
[modifica] Adattamenti cinematografici
Nei primi due adattamenti cinematografici della Warner Bros, Silente è stato interpretato da Richard Harris, famoso attore irlandese morto nell'ottobre 2002 (poco prima dell'uscita nelle sale del secondo film); nel terzo e nel quarto film, girati dopo la sua morte, il ruolo del mago è stato interpretato dall'irlandese Michael Gambon.
[modifica] Ufficio di Silente
L'ufficio di Silente è una stanza molto grande e spaziosa, piena di oggetti magici tra cui il Pensatoio, il Cappello parlante e la spada di Godric Grifondoro (fondatore di una delle quattro case della scuola). All'interno di quest'ufficio si trovano tutti i quadri dei vecchi presidi di Hogwarts e in quello di Silente c'era una fenice di nome Fanny (vedi più in basso).
C'è una controversia a riguardo della locazione dell'ufficio: infatti, nel secondo libro leggiamo che si trova al secondo piano della scuola, mentre nel sesto libro lo stesso ufficio si trova in una torre al settimo piano. Nelle trasposizioni cinematografiche, l'ufficio si trova su una torre. In realtà nel secondo volume non si parla della locazione dell'ufficio vero e proprio, ma di quella dei gargoyle. Come ben sappiamo i gargoyle si aprono rivelando una scala a chiocciola e per una deduzione logica quest'ultima potrebbe anche portare ad una torre al settimo piano.
Essendo una delle stanze più importanti della scuola è ben protetta: infatti all'entrata ci sono due statue di gargoyle in pietra che si aprono rivelando una scala a chiocciola se si pronuncia la parola d'ordine corretta (solitamente essa rappresenta qualcosa che piace molto a Silente).
[modifica] Tutte le volte che l'ufficio compare nei libri
- Harry ci va convocato dal preside per l'aggressione a uno studente e a Nick Quasi Senza Testa (secondo libro);
- Dopo l'incontro con Voldemort nel cimitero, Harry racconta cosa effettivamente sia avvenuto a Silente e a Sirius (quarto libro);
- Dopo l'aggressione di Arthur Weasley vista in sogno da Harry;
- Quando Silente dice ad Harry della Profezia su lui e Voldemort (quinto libro);
- Quando la Umbridge ve lo trascina dopo aver scoperto l'Esercito di Silente; in quell'occasione Silente scappa da Hogwarts (quinto libro);
- Per le varie lezioni private impartitegli dal preside (sesto libro);
- Dopo la morte di Silente (sesto libro).
[modifica] Fanny
Fanny (Fawkes) è la fenice di Silente. Una fenice è una creatura magica che "s'incendia quando comincia a cedere e risorge dalle ceneri in forma di pulcino. [...] Può scomparire e ricomparire a piacere. Il canto della fenice [...] accresce il coraggio nei puri di cuore e induce terrore nei cuori degli impuri. Le lacrime di fenice hanno potenti proprietà curative." [6]. Le fenici sono in grado di trasportare oggetti molto pesanti.
Fanny usa le sue doti nel secondo libro prima quando rinasce dalle sue ceneri nell'ufficio del preside, poi quando trasporta Ginny Weasley, Ron Weasley, Gilderoy Allock e Harry fuori dalla Camera dei segreti, e per ultimo quando con le sue lacrime rimargina la ferita sul braccio di Harry, procuratagli dal morso del basilisco.
Nel secondo libro porta a Harry la spada di Godric Grifondoro. Nel quinto libro da una specie di avvertimento a Silente mandandogli una piuma e funge da messaggero per la famiglia Weasley, Sirius e Harry, quando Arthur Weasley è ricoverato al San Mungo. Sempre nel quinto volume Fanny fa fuggire Silente dal suo ufficio dopo aver addormentato il Ministro della Magia, Dolores Umbridge e due Auror, e inghiotte al volo un Anatema Che Uccide diretto a Silente durante la battaglia contro Voldemort al Ministero della magia nell'Ufficio Misteri.
La fenice è un animale fantastico ed estremamente raro, il fatto che Silente ne abbia uno dimostra la sua grandezza. In seguito alla morte del suo padrone, Fanny scompare nel sesto libro, dopo aver cantato la sua tristezza [7].
[modifica] Voci correlate
- Harry Potter
- Hogwarts
- Ordine della fenice (Order of the Phoenix)
- Lord Voldemort
- Aberforth Silente
- Richard Harris
- Michael Gambon
- Wizengamot
[modifica] Note
- ^ Fonte: sezione FAQ del sito della scrittrice
- ^ Leggibile qui
- ^ Estratto da Conversazione con J. K. Rowling
- ^ Si veda: HP6, cap. 26
- ^ Si veda: HP6, cap. 30
- ^ Estratto da Gli animali fantastici: dove trovarli
- ^ Si veda: HP6, cap. 29
[modifica] Bibliografia
- J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, ISBN 8877827025
- J. K. Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti, ISBN 8877827033
- J. K. Rowling, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, ISBN 8877828528
- J. K. Rowling, Harry Potter e il calice di fuoco, ISBN 888451049X
- J. K. Rowling, Harry Potter e l'ordine della fenice, ISBN 8884513448
- J. K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue, ISBN 8884516374
- Lindsey Fraser, Conversazione con J. K. Rowling, pp. 32-33, ISBN 8879286153
- Newt Scamandro (J. K. Rowling), Gli animali fantastici: dove trovarli, p. 17, ISBN 888451150X
- Vladimir Propp, Morfologia della Fiaba, Einaudi 2000, ISBN 8806154516
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sezione dell'Enciclopedia di Mugglenet riguardante Silente
- (EN) Sezione di HP-Lexicon su Silente
- (EN) Confutazione della morte
- (EN) Funzioni di Propp in Harry Potter
La pietra filosofale - La camera dei segreti - Il prigioniero di Azkaban - Il calice di fuoco - L'ordine della fenice - Il principe mezzosangue - Libro sette - Animali fantastici: dove trovarli - Il Quidditch attraverso i secoli
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