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Suzanne Lenglen - Wikipedia

Suzanne Lenglen

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Campionssa olimpica

Suzanne Rachel Flore Lenglen (24 maggio 18994 luglio 1938) fu una tennista francese che ottenne grandi successi negli incontri femminili in Francia e Regno Unito tra il 1919 e il 1926, vincendo 25 titoli del Grande Slam. Atleta estroversa e dettatrice di mode, fu la prima celebrità femminile del tennis e una delle prime stelle internazionali dello sport femminile, soprannominata La Divine dalla stampa francese[1].

Suzanne Lenglen, talvolta chiamata la diva o la prima donna del tennis, fu la prima giocatrice di tennis a diventare una celebrità internazionale.
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Suzanne Lenglen, talvolta chiamata la diva o la prima donna del tennis, fu la prima giocatrice di tennis a diventare una celebrità internazionale.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] Gli inizi

Figlia di Charles Lenglen e della moglie Anaïs, Suzanne Lenglen nacque a Compiègne (nel dipartimento dell'Oise), a circa 70 km a nord di Parigi. Durante la gioventù soffrì numerosi problemi di salute, compresa un'asma cronica che l'avrebbe affetta anche in età adulta. Poiché la figlia era così fragile e malaticcia, Charles Lenglen, proprietario di una compagnia di carrozze, decise che sarebbe stato bene per lei praticare tennis per rafforzarsi. Il suo primo tentativo in questo gioco fu nel 1910, quando giocò sul campo da tennis della proprietà di famiglia a Marest-sur-Matz. La giovane ragazza apprezzò il gioco, ed il padre decise di continuare a farla allenare nello sport. I suoi metodi di allenamento comprendevano un esercizio nel quale faceva cadere un fazzoletto in vari punti del campo, nei quali la figlia doveva dirigere la pallina.[2]

Solo quattro anni dopo aver tirato i primi colpi, la Lenglen giocò nella finale dei Campionati Francesi del 1914. Il torneo, un predecessore dell'Open di Francia, fino al 1925 resterà aperto solo ai membri dei club francesi. Suzanne perse contro la campionessa uscente Marguerite Broquedis in un combattuto incontro finito in tre set: 5–7, 6–4, 6–3[3] . Nello stesso anno vinse i Campionati Internazionali su Terra Battuta disputatisi a Sainte-Claude[1], compiendo 15 anni durante il torneo. Lo scoppio della prima guerra mondiale fermò gran parte delle competizioni nazionali e internazionali, e la nascente carriera della Lenglen venne messa in attesa.

[modifica] Il dominio

I campionati francesi non si tennero nuovamente fino al 1920, ma il Torneo di Wimbledon venne organizzato nuovamente dopo una pausa di quattro anni. La Lenglen entrò nel torneo — il suo primo sull'erba — ed incontrò la sette volte vincitrice Dorothea Douglass Chambers in finale. L'incontro molto combattuto, che in seguito diverrà una delle pietre miliari della storia del tennis, vide la Lenglen salvare due match point e vincere col punteggio di 10–8, 4–6, 9–7, per ottenere la sua prima vittoria nel Grande Slam[2].

Non fu solo il suo gioco a farsi notare, comunque. La Lenglen attrasse molta attenzione da parte dei media, quando apparve a Wimbledon con un vestito che rivelava gli avambracci nudi e con la gonna tagliata appena sopra il polpaccio, mentre tutte le altre giocatrici giocavano con degli abiti che coprivano quasi tutto il corpo. I composti britannici furono inoltre scioccati dalla baldanza della francese, che sorseggiava con nonchalanche del brandy tra un set e l'altro.

Alle Olimpiadi estive del 1920 ad Anversa (Belgio), la Lenglen dominò il singolo femminile. Sulla sua strada verso la medaglia d'oro, concesse solo quattro giochi, tre dei quali nella finale contro la britannica Dorothy Holman. Fece quindi coppia con Max Décugis per vincere un'altra medaglia d'oro nel doppio misto. Venne invece eliminata nella semifinale del doppio femminile (dove giocava assieme ad Elisabeth d'Ayen), e vinse la medaglia di bronzo dopo il ritiro delle avversarie.

Dal 1919 al 1925, Suzanne Lenglen vinse il singolo al torneo di Wimbledon in ogni anno ad eccezione del 1924, anno in cui dei problemi di salute causati dalla sua asma, che l'aveva già fatta uscire dai Campionati di Francia, la costrinsero a ritirarsi dopo il quarto turno. Dal 1920 al 1926 vinse i Campionati di Francia (Open di Francia dal 1925) per sei volte[1].

[modifica] Il fallimentare debutto americano

L'unica sconfitta della Lenglen nel singolo di un torneo, durante questo periodo, avvenne in un'apparizione non programmata agli US Open del 1921. Quell'anno, per raccogliere fondi per la ricostruzione delle regioni della Francia che erano state devastate dalle battaglie della prima guerra mondiale, si recò negli Stati Uniti per giocare diverse esibizioni contro la campionessa statunitense (norvegese di nascita) Molla Bjurstedt-Mallory.

Arrivando a New York, la Lenglen apprese che, senza il suo permesso, era stato annunciato da parte di funzionari dello US Open che avrebbe preso parte al torneo. La pressione pubblica fu tale che entrò nel torneo benché stanca e sofferente per quella che le sarebbe stata in seguito diagnosticata come pertosse. Con sua sorpresa non esistevano teste di serie per questo evento, e venne sorteggiata per giocare contro la campionessa uscente Bjurstedt-Mallory.

Nel loro incontro, la Lenglen perse il primo set 6–2 e proprio mentre era in corso il secondo, iniziò a tossire e scoppiò in lacrime, incapace di continuare. La folla la derise mentre abbandonava il campo e la stampa statunitense la criticò duramente[1]. La cosa peggiorò quando su ordine del dottore, dopo che venne confermata la diagnosi per cui soffriva di pertosse, ella dovette cancellare i suoi incontri di esibizione. Non abituata ad un tale trattamento, la Lenglen devastata se ne tornò a casa.

Una volta tornata in salute, si impegnò ad ottenere il suo riscatto. Nella finale del singolo a Wimbledon l'anno seguente, sconfisse la Bjurstedt-Mallory in soli 26 minuti, vincendo 6–2, 6–0[4]. Le due si incontrarono di nuovo nello stesso anno, ad un torneo a Nizza, dove la Bjurstedt-Mallory non riuscì a vincere nemmeno un gioco[1].

[modifica] L'ultimo anno da dilettante

In quello che sarebbe diventato il suo ultimo anno da dilettante, Suzanne Lenglen giocò quello che molti considerano il suo incontro più memorabile. In un torneo del febbraio 1926 al Carlton Club di Cannes, giocò il suo unico incontro con Helen Wills. La ventenne statunitense aveva già vinto due volte agli US Open, e avrebbe dominato il tennis femminile della fine degli anni '20 e degli inizi degli anni '30, allo stesso modo in cui la Lenglen aveva dominato fin dal 1919.

L'attenzione pubblica per il loro incontro nella finale del torneo fu immensa, e il prezzo dei biglietti dai bagarini andò alle stelle. I tetti e le finestre degli edifici vicini al campo erano affollati di spettatori. La partita vide la Lenglen afferrare una vittoria per 6–3, 8–6, dopo essere stata più volte prossima al collasso[5]. .

Più tardi nello stesso anno, la Lenglen sembrò essere in corsa per il suo settimo titolo nel singolare a Wimbledon. Comunque, la Lenglen tenne inconsapevolmente in attesa la Regina Mary nel palco reale, per un suo incontro preliminare. La Lenglen, cui era stato detto che il suo incontro non sarebbe iniziato se non molto dopo, svenne quando venne informata del suo errore, che venne visto dagli spettatori aristocratici britannici come un insulto alla monarchia. La Lenglen si ritirò dal torneo, che sarebbe stato la sua ultima apparizione su campi di Wimbledon.

[modifica] Carriera professionale e ritiro

Prima importante stella del tennis femminile a diventare professionista, la Lenglen venne pagata 75.000 dollari per girare gli Stati Uniti in una serie di incontri con Mary K. Browne[1]. La Browne, vincitrice degli US Open dal 1912 al 1914, aveva 35 anni ed era considerata ormai in declino, anche se aveva raggiunto la finale dell'Open di Francia in quello stesso anno (perdendo contro la Lenglen 6–1, 6–0).

Per la prima volta nella storia del tennis, l'incontro femminile era l'evento principale del tour (che aveva in programma anche incontri maschili). Nel loro primo incontro a New York, la Lenglen mise insieme una prestazione che la giornalista del New York Times Allison Danzig lodò come "una delle esibizioni più impressionanti di maestria sul campo che si siano viste in questa nazione". Quando il tour finì, nel febbraio 1927, la Lenglen aveva sconfitto la Browne, per 38 partite a 0[5]. Esausta per la durata del tour , un medico le consigliò di prendersi un lungo periodo di lontananza dal tennis per recuperare.

Invece la Lenglen scelse di ritirarsi dalle competizioni per dirigere una scuola di tennis a Parigi, che fondò con l'aiuto e i soldi del suo amante Jean Tillier. La scuola, situata presso i campi del Roland Garros, si ampliò lentamente e venne riconosciuta come centro di allenamento federale dalla Federazione Tennistica Francese nel 1936. In questo periodo la Lenglen scrisse inoltre diversi libri sul tennis.

Nel giugno del 1938, la stampa francese annunciò che alla Lenglen era stata diagnosticata la leucemia. Appena tre settimane dopo, la tennista divenne cieca. Morì di anemia perniciosa il 4 luglio 1938. È sepolta nel Cimetière de Saint-Ouen a Saint-Ouen, Parigi.

[modifica] Conseguimenti

Durante la sua carriera Suzanne Lenglen ha vinto 81 titoli nel singolare femminile, sette dei quali senza perdere un singolo gioco. Ha vinto inoltre 73 titoli nel doppio, e 8 nel doppio misto. Rimane l'unica persona ad aver vinto il torneo di singolare, doppio e doppio misto a Wimbledon nello stesso anno (nel 1920, 1922 e 1925)[1].

Il numero totale di vittorie della Lenglen in tornei del Grande Slam è di 25, anche se i titoli vinti ai campionati francesi non sono sempre contati perché il torneo fino al 1925 non era aperto a tutti. Per questo alcune fonti le accreditano 21 titoli[1]. Un elenco competo dei suoi titoli del Grande Slam:

Singolo Doppio Doppio misto
Open di Francia 1920–1923, 1925–1926 1925, 1926 1925, 1926
Wimbledon 1919–1923, 1925 1919–1923, 1925 1920, 1922, 1925

[modifica] Finali del Grande Slam

Anno Campionato Avversario Punteggio
1919 Torneo di Wimbledon Dorothea Douglass 10-8, 4-6, 9-7
1920 Torneo di Wimbledon (2) Dorothea Douglass 6-3, 6-0
1921 Torneo di Wimbledon (3) Elizabeth Ryan 6-2, 6-0
1922 Torneo di Wimbledon (4) Molla Mallory 6-2, 6-0
1923 Torneo di Wimbledon (5) Kathleen McKane 6-2, 6-2
1925 Open di Francia Kathleen McKane 6-1, 6-2
1925 Torneo di Wimbledon (6) Joan Fry 6-2, 6-0
1926 Open di Francia (2) Mary Browne 6-1, 6-0

[modifica] Eredità

Nonostante il suo aspetto spigliato e talvolta controverso in campo, Suzanne Lenglen fu anche nota come giocatrice dotata di grazia.
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Nonostante il suo aspetto spigliato e talvolta controverso in campo, Suzanne Lenglen fu anche nota come giocatrice dotata di grazia.

Prima della Lenglen, gli incontri di tennis femminile suscitavano poco interesse negli appassionati, ma ella divenne rapidamente una delle principali attrazioni di tale sport. I devoti del tennis e i nuovi sostenitori iniziarono a fare la fila per accaparrarsi i biglietti per i suoi incontri. Umorale, estroversa, era una giocatrice passionale, la cui intensità sul campo poteva portare a irrefrenati scoppi in lacrime. Fu una giocatrice brillante e dotata, che usò un gioco di gambe estremamente agile, la velocità ed un tiro dall'accuratezza micidiale, per dominare il tennis feminile per sette anni consecutivi. Il suo gioco eccellente e l'introduzione del glamour sui campi da tennis, aumentarono l'interesse nel tennis femminile e nello sport femminile in genereale.

Nel 1997 il secondo campo dello Stadio del Roland Garros, dove si svolgono gli Open di Francia, venne rinominato Campo Suzanne Lenglen in suo onore. Quattro anni dopo, la Federazione Tennistica Francese organizzò la prima Coppa Suzanne Lenglen per le donne della classe over 35. Disputato per la prima volta in Francia, l'evento annuale si disputa attualmente in una nazione diversa ogni anno.

La Lenglen, che venne introdotta nella Hall of Fame del tennis internazionale nel 1978, continua ad essere considerata da molti come una delle migliori giocatrici della storia del tennis. Ad esempio, l'All England Lawn Tennis and Croquet Club, organizzatore del torneo di Wimbledon, la giudica una delle cinque più grandi campionesse di Wimbledon.

[modifica] Riferimenti

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 Suzanne Lenglen summary
  2. 2,0 2,1 Bud Collins, Zander Hollander (a cura di). Bud Collins' Tennis Encyclopedia, Detroit, Visible Ink Press, 1997 ISBN 1578590000
  3. Campionati Open francesi
  4. Tennis - Le vincitrici di Wimbledon
  5. 5,0 5,1 International Tennis Hall of fame

[modifica] Bibliografia

  • Gianni Clerici. Divina. Suzanne Lenglen, la più grande tennista del XX secolo, Milano, Corbaccio, 2002 ISBN 88-7972-504-1
  • Larry Engelmann. The Goddess and the American Girl: The Story of Suzanne Lenglen and Helen Wills, New York, Oxford University Press, 1988 ISBN 0195043634
  • Grace Lichtenstein. Net Profits in Lissa Smith (a cura di). Nike is a goddess : the history of women in sports, New York, Atlantic Monthly Press, 1998 ISBN 0-87113-761-5

[modifica] Collegamenti esterni

Sport
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