Stornella
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Una stornella è un canto lirico monostrofico popolare tipico della Romagna, che si differenzia dallo stornello toscano per il suo carattere arcaico, non confrontabile con la moderna teoria armonica e quindi non accompagnabile con accordi come potrebbe avvenire per lo stornello toscano.
Si basa infatti su scale modali medievali paragonabili a quelle in uso nel canto Gregoriano, ma con una interna mobilità modale evidenziata dagli studi di Tullia Magrini, e per questo caratterizza la Romagna come una delle poche aree europee che conservano caratteri melodici così arcaici.
La stornella è cantata su quattro strofe di endecasillabi, spesso improvvisati e cantati alternativamente tra esecutori che un tempo si sfidavano su argomenti specifici o liberi.
Canto simile ma su due sole strofe di endecasillabi è la bovara.
L'ultima notevole raccolta edita, di questo tipo di canti è stata eseguita da Fabio Lombardi in una ricerca sul campo del 1980-1985.
[modifica] Bibliografia
- Fabio Lombardi, Canti e strumenti popolari della Romagna bidentina. Canzoni, ninne-nanne, filastrocche, balli, canti di nozze, stornelle, urli, bovare, strumenti e altro ancora, in una memorabile raccolta dei canti e della musica popolare della valle del Bidente. In appendice: Le trascrizioni musicali , Cesena, Ponte Vecchio, 2000 (ISBN 88-8312-087-6)
- Tullia Magrini & Giuseppe Bellosi, Vi do la buonasera. Studi sul canto popolare in Romagna. Il repertorio lirico, Bologna, CLUEB, 1982 (ISBN 8849102569)