Steven Weinberg
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Steven Weinberg (nato a New York il 3 maggio 1933) è un fisico teorico, premio Nobel per la fisica nel 1979 (insieme ai colleghi Abdus Salam e Sheldon Glashow) per la teoria dell'interazione elettrodebole, che descrive in maniera unitaria l'elettromagnetismo e la forza nucleare debole.
Si è laureato nel 1954 alla Cornell University e ha ottenuto il dottorato (Ph.D.) in Fisica dalla Princeton University nel 1957.
Si e' sposato con Louise nel 1954, quando entrambi erano studenti alla Cornell University.
Weinberg condusse il suo lavoro di ricerca presso la Columbia University e poi al Lawrence Berkeley Laboratory, prima di giungere alla University of California a Berkeley, nel 1960. Sua figlia Elizabeth nacque a Berkley nel 1963
Weinberg propose la sua versione della teoria elettrodebole nel 1967.
Fino a quel momento, l'elettromagnetismo e la forza nucleare debole erano note ancora come due interazioni fondamentali separate, che operavano entrambe attraverso lo scambio di particelle subatomiche: i fotoni (il cui raggo di azione e' illimitato) ed i bosoni (particelle dotate di masse, il cui raggio di azione e' limitato alle dimensioni nucleari).
Weinberg dimostro' in particolare che fotoni e bosoni, nonostante le apparenti differenze, erano appunto elementi di una stessa famiglia di particelle.
Per un breve periodo (1968-69), egli fu professore al Massachusetts Institute of Technology; tornato in California, si sposto' poi di nuovo sulla East Coast, ad Harvard, nel 1973.
La conferma sperimentale delle idee di Weinberg e colleghi non tardo' ad arrivare. Nel periodo 1982-1983, i fisici Carlo Rubbia e Simon van der Meer identificarono (al CERN di Ginevra) le particelle subatomiche responsabili dell'interazione debole previste dalla teoria, cioè i bosoni W+, W− e Z°. Questa costituì la conferma sperimentale dell'unificazione della forza elettromagnetica e dell'interazione debole nella forza elettrodebole.
Dal 1983, Weinberg lavora alla University of Texas, ad Austin.
In filosofia, Steven Weinberg si dichiara ateo. In una intervista, così espresse una volta la sua posizione:
- "Osservando la natura, nel passato, l'impressione di essere dinanzi ad un progetto doveva essere enorme. La Terra è un luogo cosi' confortevole e piacevole, e tutte le cose funzionano cosi' bene. Tuttavia, man mano che apprendiamo piu' cose sull'universo, esso non sembra piu' un luogo cosi amichevole, e noi risultiamo essere i vincitori in una lotteria cosmica.''
[modifica] Opere
- Gravitation and Cosmology -- Principles and Applications of the General Theory of Relativity, 1972
- I primi tre minuti, 1977
- The Quantum Theory of Fields, in tre volumi
- Facing Up --- Science and its Cultural Adversaries, 2002
- Glory and Terror -- The Growing Nuclear Danger, 2004
[modifica] Collegamenti esterni
- Home page di Steven Weinberg, Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università del Texas (Austin)