Sant’Emidio Rosso
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Il Tempietto di Sant' Emidio Rosso è stato edificato al di fuori delle vecchie mura cittadine di Ascoli Piceno ed è uno dei siti dedicati a Sant'Emidio, patrono della città, che fanno parte del percorso emidiano ascolano.
Piccolo edificio religioso, a pianta ottagonale ha un basamento in travertino. Fu sistemato nella sua forma attuale nell’anno 1633, forse da Fulgenzio Morelli sotto il Vescovo Mons. Donati. Si distingue per i suoi esterno ed interno, dipinti di rosso, colore che ricorda il sangue versato dal Martire . Si trova nel sestiere di Porta Solestà, oltre il ponte romano di Porta Cappuccina.
La sua dedicazione al Santo Patrono della città è dovuta al fatto che in quel luogo, secondo la tradizione agiografica, si incamminò Sant'Emidio, con in mano la sua testa, per raggiungere le grotte dove si era rifugiato coi compagni durante le persecuzioni, e che furono poi il luogo del loro sepolcro e in seguito sede dell'oratorio dedicato al santo (Sant'Emidio alle Grotte).
All’interno, sotto l’altare, è conservata la pietra della decollazione.
È un luogo di culto molto sentito nella devozione popolare e anche per questo motivo è molto facile trovarlo aperto e frequentato da cittadini ascolani.
[modifica] Bibliografia
• Giambattista Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno, Saverio del Monte Editore, Fermo,1853, pp. 165;
• Antonio Rodilossi, Ascoli Piceno città d'arte, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, Modena, 1983, pp. 160;
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