Sannazzaro
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I Sannazzaro furono un'antica famiglia dell'Italia Settentrionale, localizzata particolarmente a Pavia e nel Monferrato, fiorente specialmente tra il XII e il XIV secolo.
Ebbero un notevole potere politico nella città di Pavia, essendo tra le principali casate di parte guelfa. Inoltre ebbe ampi feudi nel territorio circostante, soprattutto nelle province di Pavia e Alessandria.
L'origine del nome (de Sancto Nazario) proviene forse da Sannazzaro de' Burgondi, nella bassa Lomellina, non lontano dal Po, oltre il quale, in prossimità di Valenza, si trovano i più antichi feudi noti della famiglia. Fin dal 1162 era infatti signoria dei Sannazzaro il feudo di Lazzarone, attuale Villabella in comune di Valenza. Nel 1163 ottennero da Federico I la conferma dei loro privilegi, benché il documento non specifichi su quali terre essi si estendessero. È probabile comunque che si trovassero appunto nella bassa Lomellina e intorno a Valenza. Utilizzando il diritto di costruire castelli ove volessero nei loro territori, eressero il castello di Giarole, anch'esso presso Valenza, che tuttora appartiene a questa casata. Essa era allora rappresentata da Guidone, Bergonzo, Assalito e Raniero Sannazzaro. Pochi anni dopo i loro domini furono sottomessi per decreto imperiale alla superiore giurisdizione di Pavia e in minor misura del Marchese del Monferrato. Questo permise a una linea della famiglia, discesa probabilmente da Assalito, di insediarsi in Pavia, partecipando attivamente alla politica di quel comune ed estendendo grandemente i propri domini nell'Oltrepò Pavese. Dante nel Convivio ricorda che i Sannazzaro erano ritenuti nobilissimi, ovvero i più nobili, di Pavia.
Alla fine del XIV secolo, allorché ricevettero un'ulteriore conferma imperiale dei loro privilegi, risultavano divisi in molti rami. I più importanti erano quelli che possedevano presso Broni, nell'Oltrepò, la signoria della valle Scuropasso, e avevano sede a Cigognola e a Pietra (a questo ramo apparteneva il podestà di Pavia Guglielmo Sannazzaro, importante figura nelle lotte politiche della città). Un altro importante gruppo si trovava nell'Oltrepò occidentale, a sud di Voghera, ove vi erano alcune linee che avevano sede a Retorbido, nella sua attuale frazione Murisasco, a Rivanazzano e nella sua frazione Nazzano, e a Pozzol Groppo appena oltre il confine della provincia di Alessandria. Altre linee, dette semplicemente de Sancto Nazario, si trovavano probabilmente a Sannazzaro de' Burgondi, e in luoghi vicini. Altre linee poi erano insediate verso Alessandria, a Pietra Marazzi, Ozzano Monferrato e Giarole.
I Sannazzaro pavesi, prevalentemente di parte guelfa, subirono l'ostilità specie dei Beccaria, che riuscirono con l'inganno, sotto Filippo Maria Visconti, a farli bandire sottraendo loro tutti i feudi. La casata decadde, senza però estinguersi del tutto. Migliore fu la sorte dei Sannazzaro del Monferrato, divenuti cittadini di Casale, in particolare il ramo di Giarole.
Da un ramo della famiglia trasferitosi a Napoli nacque il celebre poeta Jacopo Sannazzaro.