Rotifera
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Rotifera | |||||||||
Rotiferi osservati al microscopio |
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Classificazione scientifica | |||||||||
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Classi | |||||||||
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I Rotiferi (dal latino: rota =ruota; fero = portare) costituiscono un phylum di animali pseudocelomati microscopici. La loro lunghezza tipica è tra 0,1 e 0,5 mm, sono comuni nelle acque dolci di tutto il mondo, con qualche specie marina.
I Rotiferi devono il loro nome alla corona, composta da parecchi tentacoli ciliati che circondano la bocca e che, in movimento, ha l'aspetto di una ruota. Essa crea una corrente che spinge le particelle alimentari in una faringe filtratrice. La corona può avere anche funzione locomotoria. gran parte delle forme che conducono vita libera possiedono coppie di appendici caudali per ancorarsi mentre si nutrono. La bocca anteriore possiede forti mandibole per la frantumazione delle pareti cellulari del fitoplacton ed è detta mastax. Esistono rotiferi di varie forme. C'è una cuticola ben sviluppata che può essere rigida, in animali di forma tozza, o flessibile in specie vermiformi, alcune delle quali strisciano sul substrato. Altri rotiferi sono sessili, vivono in tubi di materiale gelatinoso e possono essere coloniali. In alcune specie i maschi sono di ridotte dimensioni ed in alcune sono scomparsi: in questi casi la riproduzione avviene unicamente per partenogenesi.
In alcune specie la riproduzione è principalmente partenogenetica ma ogni tanto vengono prodotti maschi di dimensioni ridotte, spesso neppure in grado di nutrirsi, e unicamente adibiti alla fecondazione. In queste specie gli zigoti ottenuti da fecondazione costituiscono forme di resistenza nei periodi di essicamento dei corpi idrici che abitano: essi riprendono lo sviluppo al ripristino delle condizioni adatte alla sopravvivenza.
Interessante è il fatto che spesso i Rotiferi adulti sono costituiti da un numero fisso di cellule, dell'ordine del centinaio.
Ci sono circa 2000 specie, raggruppate in tre classi.
Gli Acantocefali, il phylum più strettamente affine ai Rotiferi, son a volte considerati una quarta classe. Anche gli Gnatostomulidi dovrebbero avere una stretta affinità filogenetica con i Rotiferi. Questi phyla costituiscono un gruppo forse correlato con i Trocozoi, come suggerito dalla presenza di una larva simile ad una trocofora in alcuni, e forse anche agli Ecdisozoi.