Roc
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Il Roc o Rok (dal persiano رخ rokh) è un uccello mitologico dal piumaggio bianco, di proporzioni e forza tali da permettergli di ghermire e mangiare anche elefanti.
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[modifica] Origine del mito
L'origine del mito del Roc non è nota, ed è possibile che sia fondata su un uccello realmente esistito, essendoci riferimenti ad esso fin dall'ottavo secolo da parte di autori mediorientali. Ci sono resoconti dell'avvistamento dell'uccello nell'Oceano Indiano da parte di un viaggiatore inglese che risalgono al Cinquecento.
[modifica] Il roc secondo Marco Polo
Secondo quanto ci ha tramandato Marco Polo, il Roc indiano sarebbe sempre di color bianco, la lunghezza delle ali spiegate sarebbe di 16 passi e quelle delle sue penne di 8 passi.
[modifica] Il Roc in Europa e nelle Mille e una notte
Il Roc è noto con questo nome, in Occidente, soprattutto attraverso il racconto su Sindbad il marinaio, una tarda aggiunta a Le mille e una notte. La leggenda era però già molto diffusa nell'Est. In tempi successivi l'habitat dell'uccello fu posto nel Madagascar, da dove le venivano importate con il nome di "piume di Roc" le gigantesche fronde della palma da rafia, dall'aspetto molto simile a quello delle penne di uccelli.[1]
Nel racconto Sinbad, perdutosi in un'isola, scorge una grande cupola e vi si dirige. Il giorno dopo si accorge che la cupola è in realtà un grosso uovo e che la nuvola che appare su di lui non è altri che il mitologico uccello Roc. Appesosi ad una zampa, Sindbad farà un viaggio in cielo senza che l'uccello si accorga di niente. Così apprende che il Roc per nutrire i suoi piccoli porta loro degli elefanti. Il Roc appare così di color bianco, misura 18 metri di lunghezza e sarebbe originario del mar di Muhit nel Mar Mediterraneo.
[modifica] Tentativi di identificazione
La leggenda del Roc sembra essere collegata a uccelli giganteschi realmente esistiti. Nel 1990, in Madagascar, sono stati ritrovati i resti di un gigantesco uovo di quello che potrebbe essere stato un uccello delle proporzioni del Roc. Di fatto, sempre in Madagascar è accertata la presenza di un gigantesco uccello chiamato "uccello elefante" (Aepyornis maximus), estintosi solo nel XVI secolo, che non era però in grado di volare. Non si sa se tale uccello abbia dato origine alle leggende, o se esisteva un suo "parente" ancora più grande.
[modifica] Note
- ↑ edi il Marco Polo di Yule, libro iii cap. 33, e Academy, 1884, N° 620.
[modifica] Voci correlate
- Uccello del tuono (thunderbird)