Platanista gangetica
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Platanista del Gange Stato di conservazione: In pericolo |
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Platanista gangetica |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||
Platanista gangetica Roxburgh, 1801 |
La platanista del Gange (Platanista gangetica) è un cetaceo della famiglia dei Platanistidae.
Col nome di platanista Plinio menziona un delfino che vive nel Gange, e che, secondo la sua descrizione, deve misurare 7 metri di lunghezza. L'animale esiste sul serio ma è più piccolo di quanto il celebre naturalista antico afferma, vale a dire soltanto due metri e dieci di lunghezza. Il suo corpo molto snello e la pinna caudale bilobata ed a forma di mezzaluna, il muso ricurvo all'insù ed ingrossato e lo sfiatatoio a forma di S distinguono dagli altri questo cetaceo.
Le mascelle della platanista hanno 30 o 32 denti conici, robusti, alquanto ricurvi all'indietro, aguzzi, fra i quali i più lunghi e i più sottili sono gli anteriori. La pinna adiposa del dorso è accennata da un semplice sollevamento di pelle adiposa. L'animale è superiormente nero-bigio, inferiormente bianco-bigiastro.
Per quanto è noto, vive solamente nel Gange, da cui prende il nome, e negli affluenti di questo fiume. Sovente si inoltra lungo il fiume, spingendosi per un buon tratto verso l'interno, sebbene stia più volentieri verso la foce. È socievole come gli altri, si nutre di pesce, di animali acquatici, di chiocciole acquatiche ed anche di frutta e di spighe di riso, che ruba nei luoghi dove i campi confinano col fiume. Il suo lungo becco gli permette di esplorare la melma ed il canneto, in cerca di chiocciole e di quanto abitualmente mangia. Per lo più nuota molto lentamente e pesantemente, ma quando insegue il pesce, manifesta una velocità pari soltanto a quella di un vero delfino.
Gli indiani insidiano la platanista per il suo grasso, che reputano un farmaco efficace contro l'artrite ed altre malattie articolari. I pescatori usano la sua carne soltanto come esca per impadronirsi di altri abitanti più squisiti del Gange.
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