Niscemi

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Niscemi

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Latitudine: 37° 9′ 0′′ N
Longitudine: 14° 23′ 0′′ E

332 m s.l.m.

96 km²

26.911

2005

Densità:

280 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Caltagirone (CT), Gela, Mazzarino

CAP:

93015

Pref. tel:

0933

Codice ISTAT:

085013

Codice catasto:

F899

Nome abitanti:

Niscemesi

Santo patrono:

Madonna Santissima del Bosco

Giorno festivo:

21 maggio

Sito istituzionale

Niscemi è un comune di 26.911 abitanti della provincia di Caltanissetta, situato nella Sicilia centromeridionale.

Il centro abitato è situato su un altipiano, al bordo di un versante scosceso (che franò nel 1997), con vista sul mare (canale di Sicilia) e Gela.

Si racconta che nel 1499, Andrea Armao, un pastore del bosco di "Santa Maria" (vecchio nome di Niscemi) avesse smarrito un bue, Portagioia, e dopo averlo cercato invano nella boscaglia lo trovò chino (si disse in ginocchio, davanti a una fonte di acqua dove vi era l'immagine di una Madonna, secondo la leggenda dipinta da mani angeliche su una tela di seta). Lì venne costruita una chiesa che rappresentò il centro del piccolo nucleo di abitazioni; anche nei tempi attuali, nonostante la posizione in periferia, la chiesa ricopre una notevole importanza simbolica per gli abitanti di Niscemi.

L'economia del paese è prevalentemente di tipo agricolo; più del 60% della popolazione è occupata in agricoltura. Fra i prodotti più coltivati vi sono carciofi (di cui niscemi è la capitale italiana, producendo circa il 40% dei carciofi consumati nel Paese), pomodori e uva.

Il paese vive gravi problemi di legalità. Dal 2003 il comune è gestito da commissari nominati dal governo per "infiltrazioni mafiose" all'interno della giunta comunale. La situazione sembra immutata dal 1991, anno in cui fu sciolta per la prima volta la giunta per infiltrazioni mafiose.I giovani anche con un titolo di studio come il diploma di scuola media superiore stanno emigrando tutti al Nord poiché non c'è futuro non c'è lavoro e se si lavora ma a nero. Nonostante quanto a livello europeo si sia fatto per sostenere le economie piu' in difficoltà, quali quella siciliana e quindi niscemese, non si sta riuscendo a prendere il treno europeo, colpa dell'erogazione dei contributi organizzata e ancorata ancora a logiche indigene (corruzione e mafia).