Metello (nome)
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Metello è un nome proprio di persona italiano maschile.
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[modifica] Varianti
- Femminile: Metella.
[modifica] Etimologia
Deriva dal latino Metellus, cognomen di una famosa gens romana, i Cecili, e significa "soldato". Secondo altre interpretazioni avrebbe un origine etrusca, ma di incerto significato. Attualmente questo nome ha una scarsa diffusione ed è usato soprattutto in Toscana.
[modifica] Onomastico
L'onomastico viene festeggiato il 24 gennaio in ricordo di San Metello.
[modifica] Santi e Beati
San Metello, martirizzato con Eugenio, Mardonio e Musonio a Neocesarea.
[modifica] Persone
Come accennato i Metelli furono una nobile famiglia romana e loro esponenti furono per molti secoli protagonisti della vita politica e militare di Roma. Tra i tanti personaggi elenchiamo:
- Quinto Cecilio Metello Macedonico (190 a.C. - 105 a.C. circa), politico e generale romano, fu console nel 143 a.C. e censore nel 131 a.C.. Si distinse nella terza guerra macedone, riuscendo ad ottenere l'annessione della Macedonia (che gli valse il soprannome di Macedonico).
- Quinto Cecilio Metello Numidico, console romano nel 109 a.C., giudò positivamente la guerra contro Giugurta (che gli valse l'agnomen Numidico) prima di essere sostituito da Gaio Mario che pure aveva aiutato nella sua ascesa.
- Quinto Cecilio Metello Balearico, console nel 123 a.C.
- Lucio Cecilio Metello Dalmatico, console nel 119 a.C., pontefice massimo nel 115 a.C.
- Quinto Cecilio Metello Nepote, console romano nel 98 a.C.
- Quinto Cecilio Metello Pio (morto nel 64 a.C. circa), figlio di Numidico, console nell'80 a.C.. La sua vita politica è legata a quella di Lucio Cornelio Silla.
- Quinto Cecilio Metello Celere (morto nel 59 a.C. circa), politico e militare romano, pretore nel 63 a.C. e console nel 60 a.C..
[modifica] Curiosità
- Metello romanzo storico di Vasco Pratolini pubblicato nel 1955 e ambientato negli anni dal 1872 al 1902. Il protagonista, Metello Salani, è un orfano che, trasferitosi a Firenze all'età di quindici anni, trova lavoro come manovale. Egli, maturando consapevolezza dei propri diritti, pertecipa agli scioperi del movimento socialista di quegli anni. Dal libro fu tratto nel 1970, un film per la regia di Mauro Bolognini.