Lingue paleosiberiane
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La famiglia linguistica paleo-siberiana, a volte chiamata anche Iperborea, in realtà non ha vere basi linguistiche, ma ha avuto in passato la funzione di contenitore di alcune lingue isolate dell'Asia settentrionale, che si suppone siano i resti delle antiche lingue precedenti alla espansione turco-mongola.
Le lingue che comunemente vi si includono sono:
- l' Ainu
- il Giliako o Nivkh (anche detto nivchen)
- il Ciukci
- il Kamchadal o Itelmen
- il Koryak
- lo Yukaghiro (anche Jukaghiro)
- il Ket
Solo nel caso del Chukci-Kamchadal si può parlare di reale affinità linguistica, ed inoltre è stato proposto che il Chukci-Kamchadal sia la propaggine orientale delle Lingue turche (ipotesi di Bouda), ma questa proposta non è universalmente accettata.
Da recenti ricerche, il Ket sembra essere una lingua na-dene-caucasica.
L'Ainu mostra somiglianze con le lingue Altaiche, con il giapponese, l'Indoeuropeo, le lingue austro-asiatiche.