Latino sine flexione
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Latino sine flexione ({{{nomenativo}}}) † | |
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Creato da: | Giuseppe Peano nel 1903 |
Contesto: | Completamente basato sul latino, ma influenzato dalle idee di altre lingue ausiliarie |
Persone: | virtualmente estinta |
Classifica: | non in top 100 |
Filogenesi: |
Lingue artificiali |
Statuto ufficiale | |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | art (Lingue artificiali) |
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
Il Latino sine flexione è una lingua artificiale inventata nel 1903 dal matematico italiano Giuseppe Peano. Si tratta di una versione semplificata del latino classico, in cui tutte le difficoltà delle terminazioni (declinazioni) sono state soppresse. Questo progetto attirò l'attenzione, soprattuto grazie alla reputazione dell'autore, ma non conobbe mai un grande successo, e fu molto criticato. Nonostante ciò Peano pubblicò numerosi testi in questa lingua e la utilizzò per tenere le sue lezioni.
Estratto: Il Padre Nostro:
- Patre nostro, qui es in celos,
- que tuo nomine fi sanctificato.
- Que tuo regno adveni;
- que tuo voluntate es facto
- sicut in celo et in terra.
- Da hodie ad nos nostro pane quotidiano.
- Et remitte ad nos nostro debitos,
- sicut et nos remitte ad nostro debitores.
- Et non induce nos in tentatione,
- sed libera nos ab malo.
[modifica] Collegamenti esterni
- La lingua perfetta e i matematici: Il caso di Giuseppe Peano in PDF
- (EN) Europeano: Latino senza inflessioni Informazioni sul Latino sine flexione e qualche scritto di Giuseppe Peano