Johann Jakob Breitinger
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Johann Jakob Breitinger (Zurigo, 17 marzo 1701 – Zurigo, 14 dicembre 1776) fu un letterato svizzero
Figlio di Franz Caspar, segretario del Consiglio segreto del duca del Württemberg, e di Verena Schobinger, frequentò il Collegium humanitatis e il Carolinum di Zurigo, ottenendo nel 1720 l’abilitazione all'insegnamento della teologia. Quello stesso anno conobbe Johann Jakob Bodmer, fondando con lui nel 1721, a imitazione del settimanale inglese di Joseph Addison The Spectator, i Die Discourse der Mahlern e poi la Società dei pittori e la Società elvetica di storia.
Stampò numerose opere, tra cui la Bibbia dei Settanta nel 1732, le liriche di Martin Opitz e il Codice di Manesse. Nel 1731 insegnò lingua ebraica nel Collegium humanitatis e nel Carolinum; dal 1740 logica e retorica e dal 1745 fu professore di greco al Carolinum.
Nei suoi studi di estetica si pose in contrapposizione con la Scuola classicista di Johann Christoph Gottsched, privilegiando in letteratura i valori del meraviglioso e del fantastico.
Si occupò anche di pedagogia fondando nel 1768 la Società ascetica per il perfezionamento nella formazione dei futuri pastori.
[modifica] Opere
- Critische Abhandlung von der Natur, den Absichten und dem Gebrauche der Gleichnisse (Saggio critico sulla natura, lo scopo e l’uso delle parabole), 1740
- Critische Dichtkunst (Poetica critica), 1740