Gladiatori Roma
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Anno di fondazione | 1973 | |||
Città | Roma (RM) | |||
Presidente | Alessandro Zehnder | |||
Stadio | ||||
Superbowl | 3 partecipazioni (XIII-XV-XVI) | |||
Eurobowl | ||||
EFAF Cup | 1 finale (1997) | |||
Colori sociali | giallo-rosso | |||
Sito internet | www.romagladiatori.com |
La società Unione Sportiva American Football Gladiatori Roma è la storica squadra di football americano di Roma.
Il 19 febbraio 1973 nascono i Roman Gladiators da un’idea di Bob Kap, che ha l’ambizione di creare con la IFL un’alternativa alla NFL, e Bruno Beneck, Presidente della FIBS. Nel 1977 Beneck organizza il Torneo di Viareggio con 4 squadre provenienti da basi della NATO e un grande successo di pubblico (12.000 spettatori per la sola partita inaugurale). Nel 1978, Marcello Loprencipe si rivolge a Beneck con lo scopo di creare un valido movimento agonistico a Roma. Gli originari colori rosso e oro vengono sostituiti dal blu e argento. Con il 1979 il movimento romano si allarga al punto di poter realizzare altre tre squadre: Lupi, Tori e Diavoli. Nasce la prima lega di football americano in Italia, la LIF. I Gladiatori si presentano al pubblico televisivo da una rete privata romana, e i loro incontri commentati da una giovane promessa del giornalismo sportivo chiamata Mario Mattioli.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] 1979-1988: Gli anni Blu-Argento
A Castelgiorgio, in provincia di Terni, la LIF concepisce il primo stadio in Europa per il football americano, grazie all’opera del sindaco Giuseppe Calistri. Siamo nel 1980: prende il via il 1° Campionato Italiano. I Gladiatori deludono e sono ultimi.
1981: 2° Campionato Italiano LIF. I Gladiatori stravincono, lasciando a zero punti gli avversari in tutti gli incontri. A luglio ben 20 giocatori formano la base per la Selezione Nazionale LIF che a Castelgiorgio affronta l’allora Germania Ovest nel primo incontro mai disputato in Europa tra due nazionali. Il 1982 è l’anno della diaspora: solo i Gladiatori restano con Beneck; Lupi (Grizzlies Roma), Tori (Tauri Torino) e Diavoli (Falchi Modena) confluiscono nell’AIFA di Gionni Colombo, che si afferma quale unica federazione. Con il 1983 Beneck abbandona il football ed i Gladiatori, ai quali viene anche negata la possibilità di disputare il campionato AIFA. Vengono giocati solo tornei e partite amichevoli. Nel 1984 i Gladiatori sono finalmente ammessi a disputare il Campionato Italiano, ma deludono perdendo tutti gli incontri e retrocedono in serie B. 1985: i Gladiatori vincono 9 incontri su 10 nella regular season, superano i Saints Padova in semifinale e perdono il Silverbowl 12-14 contro i Vikings Legnano. La difesa è la migliore del campionato. Si torna in serie A alla grande! Nel 1986 approdano ai playoffs con un record di 6-4, e vengono battuti nei quarti di finale dai futuri Campioni d’Italia dei Warriors Bologna. In controtendenza invece il 1987: falliscono i playoffs con un record negativo di 4-7-1, nonostante la 6^ difesa in assoluto in Italia. La squadra Under 20 giunge ai playoffs e viene sconfitta in semifinale. 1988: è il primo anno di un giovanissimo Bobby Davis. Si arriva ai playoffs con un record di 6-5-1. Nei quarti giunge la sconfitta di Legnano ad opera dei Frogs, poi laureatisi Campioni d’Italia: è questo l’ultimo incontro disputato in carriera da Marcello Loprencipe, di cui l’anno dopo verrà ritirata la maglia n° 14 dal roster. L’Under 20 è nuovamente ai playoffs, sconfitta in semifinale.
[modifica] 1989-1999: Giallo e Rosso, i colori di Roma
Tornano sulle casacche i colori originari pensati da Beneck e Kap: è il 1989. La regular season si chiude sull’8-4. Quindi i quarti di finale vinti a Milano sui Seamen e la nota vicenda delle sentenze del Giudice Sportivo. Comunque sia, in semifinale a Padova vincono i Saints, poi i Frogs mettono tutto a posto vincendo il campionato. L’attacco è nettamente il migliore della serie A, e ancora una volta l’Under 20 centra i playoffs ed è semifinalista. Nel 1990 si va ancora ai playoffs con 6 vittorie su 10 gare disputate. Nei quarti, stop ad opera dei Rhinos Milano, poi Campioni d’Italia. E per l’ennesima volta l’Under 21 viene sconfitta in semifinale. L’anno dopo, 1991, record di 6-4 e sconfitta nei quarti contro i Phoenix S. Lazzaro, poi finalisti. L’Under 21 giunge imbattuta allo Youngbowl, ma viene sconfitta dai pari età dei Frogs Legnano. 1992: di nuovo ai playoffs con un record di 8-4. I quarti di finale vengono vinti dai Lions Bergamo, che saranno poi finalisti. Ben 11 Gladiatori vengono convocati per l’All Star Game, e la squadra chiude con la 1^ difesa assoluta del Campionato. Per la prima volta in 6 stagioni l’Under 21 non raggiunge “almeno” le semifinali, fermandosi “soltanto” agli ottavi. 1993: è l’anno del Ventennale, celebrato con una vittoria a Roma contro i Pantheras Madrid. Primi in regular season (8-1-1), ai playoffs i Gladiatori superano i Phoenix 51-39 e poi i Frogs 31-26, giungendo al Superbowl di Telgate. Privi di Nate Harris (che non viene sostituito), perdono con i padroni di casa dei Lions 48-39. Avranno il migliore attacco e la miglior difesa di quel campionato. L’Under 20 approda allo Youngbowl, ma è battuta in finale a Marino 7-6 dai Frogs. 1994: la stagione si chiude 5-5 con la miglior difesa del campionato, la vittoria ai playoffs sui Giaguari Torino 42-31 e la sconfitta in semifinale 50-43 ad opera dei Frogs poi vincitori del Superbowl. Riescono a perdere l’ennesima finale in Coppa Italia contro i Frogs (25-24). Ancora uno Youngbowl raggiunto e perso di un punto (7-6 contro i Lions). 1995: ancora primi in regular season (10-2). Ai playoffs vittorie con Aquile Ferrara (41-8) e Phoenix S. Lazzaro (25-20). Al Superbowl di Cesenatico, Gladiatori sconfitti dai Frogs per 32 a 26.
A Roma, alla terza finale consecutiva, l’Under 20 vince lo Youngbowl superando i Phoenix 14-6 dopo quattro overtimes infiniti. 1996: stagione travagliata, con l’esonero del coaching staff originale e record finale di 7-5. Nonostante questo, vittorie ai playoffs con Giaguari (35-28) e miracolo a Verdello contro i favoritissimi Blackhawks Cernusco (21-19). Terzo Superbowl raggiunto e terza sconfitta ad Ancona contro i Phoenix per 25-20. In Eurocup i Gladiatori perdono di un punto con i Giants Graz (Austria). Quarto Youngbowl consecutivo per l’Under 20, ancora una volta battuta per un punto dai Phoenix 7-6. 1997: in campionato finisce 6-4, e ai playoffs sono i Frogs a prevalere 7-6. In EFAF Cup i Gladiatori raggiungono la finale, dopo aver vinto il primo turno a tavolino contro gli Argonautes Aix en Provence (Francia), ed il secondo contro i favoritissimi München Cowboys. In finale a Roma sono i Paris Flash a prevalere. L’Under 20 dopo 4 finali consecutive, si ferma “solo” ai playoffs. 1998: è la peggior stagione dal 1984, con un record finale di 2-8. Per la prima volta dopo 11 anni i Gladiatori non disputano playoffs. Anche l’Under 20 non giunge ai playoffs, dopo averli giocati per 11 anni di fila e aver partecipato a 5 Youngbowl. 1999: i Gladiatori conquistano l’Italianbowl con 4 vittorie e 2 sconfitte in regular season e dopo aver superato i Tigers Torino e le Aquile Ferrara in finale. Eliminati dai Dolphins Ancona in un incontro che vedeva una squadra con soli italiani opposta ad una “imbottita” di stranieri ed oriundi.
[modifica] I Gladiatori del Nuovo Millennio
2003: 30 anni dalla fondazione. Muore Bruno Beneck, fondatore e primo presidente, ed uno dei padri del football in Italia. Per vicende legate a trasferimenti negati, o meglio a ritorni di giocatori “a casa”, la squadra non può partecipare al Campionato e si limita a disputare la partita celebrativa del Trentennale contro i Muli Trieste ed una gara amichevole con i semipro americani dei USA Gladiators. L’Under 20 ritorna sulle scene con un record di 0,250 raccogliendo una vittoria e tre sconfitte. 2004: è l’anno del ritorno sulle scene che contano, con i playoffs mancati all’ultima giornata ed un record di 3-5. L’Under 20, inserita in un girone di ferro, si ferma a 2-4 migliorando il record del 2003.I Gladiatori tornano ai playoffs nel 2005 nonostante due contestatissime sconfitte a tavolino, al termine di un'emozionante partita-spareggio di regular season in trasferta contro i Panthers Parma, quando ribaltano nei minuti finali un incontro che li vedeva sotto di dieci punti andando a vincere 22-24. Il loro cammino si arresta però a casa dei Giants Bolzano, dove vengono sconfitti 14-7. Il 2006 segna invece un passo indietro nella storia della squadra, con un campionato terminato 2-8: le due sole vittorie vengono ottenute nelle stracittadine contro i SS Lazio Marines. Malumori e frizioni all'interno della squadra portano la dirigenza a decidere un punto di svolta e la rifondazione del team a partire dalla ossatura della giovanile, integrata con alcuni dei veterani rimasti sotto il simbolo del gladiatore.
[modifica] Palmares
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[modifica] Hall Of Fame
Della Hall of Fame potranno far parte tutti coloro i quali abbiano contribuito in maniera indelebile a scrivere la storia dei Gladiatori: atleti, allenatori e dirigenti. Per l’ingresso degli atleti nella Hall of Fame si richiedono almeno due anni dall’abbandono dell’attività agonistica. L'ingresso nella Hall of Fame viene ufficialmente celebrato di anno in anno in occasione del memorial Bruno Beneck.
Nome | Classe | Ruolo |
Bruno Beneck | 2003 | Presidente |
Bobby Davis | 2003 | Runningback |
Massimo Iacarelli | 2004 | Dirigente |
Marcello Loprencipe | 2004 | Quarterback |
Carl Mobley | 2004 | Linebacker |
Francesco Evangelisti | 2005 | Cornerback |
Massimiliano Impallomeni | 2005 | Linebacker/Allenatore |
[modifica] Collegamenti esterni
- Romagladiatori.com Sito ufficiale
- NFLI National Football League Italia
[modifica] Voci correlate
Serie A1 (Stagione 2007) |
Serie A1 |
Briganti Napoli | Dolphins Falconara | Giants Bolzano | Gladiatori Roma | Lions Bergamo | Marines Lazio | Panthers Parma | Rhinos Milano | Warriors Bologna | |