Gialappa's Band
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«Chi cambia canale è un burfaldino!»
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(Una delle tipiche frasi della Gialappa prima delle pubblicità)
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Gialappa's Band è il nomignolo con il quale è diventato famoso il trio composto da Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci, autori e commentatori televisivi e radiofonici.
"Gialappa" è il nome di un tubero messicano dal quale si estrae un purgante per cavalli.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Gli inizi
L'incontro tra i tre ragazzi della Gialappa's avviene nel 1985 sulle frequenze dell'emittente Radio Popolare, dove conducono Bar Sport, trasmissione in onda dopo le 22 che commentava in maniera ironica e scanzonata la giornata calcistica.
Nel 1986 i tre sperimentano per la prima volta la formula che li renderà celebri, commentando le partite dei Mondiali di calcio messicani in maniera agrodolce, demitizzando e ridicolizzando la retorica sportiva che abbondava nelle radiocronache.
Il debutto televisivo avviene su Rete4 in Un fantastico tragico venerdì dove all'interno del programma raccontano e commentano momenti di alcune telenovelas sudamericane all'epoca molto seguite.
[modifica] Autori televisivi
Il successo è immediato e li porta a commentare le partite prima sul circuito Radio Sper e poi su Radio DeeJay.
Nel frattempo collaborano come autori a numerosi programmi televisivi di successo, come Smile, con Gerry Scotti, Candid Camera Show, Il gioco dei nove, Telemeno, Emilio, Vicini di casa, L'araba fenice).
[modifica] Mai dire Banzai
Nel 1989 approdano in prima persona in video con la trasmissione Mai dire Banzai; in realtà i tre non compaiono, poiché si limitano a commentare con le loro voci fuori campo il programma giapponese Takeshi's Castle (in giapponese "Fūun! Takeshi Jō", ideato e condotto dal regista Takeshi Kitano), una sorta di Giochi senza frontiere del Sol levante, ma registrato negli Stati Uniti, in cui i concorrenti sono alle prese con prove fisiche assurde e demenziali, circondati da personaggi ai limiti del grottesco, opportunamente "italianizzati" nel commento della Gialappa's per aumentare l'effetto comico.
[modifica] Il successo con Mai dire Gol
La fortuna di Mai dire Banzai permette ai tre ragazzi di proseguire la loro opera dissacrante nei confronti del calcio e, dopo aver commentato i Mondiali di Italia '90, nel settembre 1990 esordiscono con una trasmissione tutta loro: Mai dire Gol, in onda la domenica sera su Italia 1. Lo spirito è lo stesso di Bar Sport, ma con in più il supporto delle immagini: strafalcioni, errori, interviste ai limiti del grottesco, "papere" della giornata calcistica appena conclusa, tutto quanto viene opportunamente "catturato", riproposto e commentato in maniera impietosa dalla Gialappa's.
Dopo una prima stagione in sordina, il programma acquista un gradimento sempre maggiore e ben presto inizia a valersi degli interventi - dapprima in voce, e poi in video - di Teo Teocoli e di Gene Gnocchi. È la formula ideale: l'alchimia tra i due show-man e i tre ragazzi dietro le quinte è perfetta e dà vita a personaggi indimenticabili, come l'inviato bergamasco Ermes Rubagotti (Gnocchi) o quello napoletano Felice Caccamo (Teocoli). Ben presto Mai dire Gol passa al lunedì sera e vede il proprio cast arricchirsi sempre di più.
Nel corso degli anni alla conduzione del programma "transiteranno" personaggi che diventeranno famosi come Simona Ventura, Claudio Lippi, Aldo, Giovanni e Giacomo, Antonio Albanese, Daniele Luttazzi, Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Gioele Dix, Fabio De Luigi, Francesco Paolantoni, Bebo Storti, Ugo Dighero, Maurizio Crozza, Neri Marcorè, Luca & Paolo e tanti altri, il tutto con l'onnipresente colonna sonora degli Elio e le storie tese.
[modifica] I lavori successivi
Non contenti del successo ottenuto con Mai dire Gol, i tre ragazzi continuano a sperimentare e se da un lato non rinunciano al loro "primo amore", ossia la radio - commentano regolarmente Europei e Mondiali di calcio su RadioDue - dall'altro si dedicano alla creazione di nuove trasmissioni.
Tra le altre figurano Mai dire Tv - in cui scoprono e mettono alla berlina gli "orrori" della tv italiana (soprattutto locale) ed internazionale - Mai dire Mondiali - la versione per i Mondiali di Mai dire Gol - Mai dire Maik - una sorta di fasullo quiz televisivo nel quale ripropongono i loro vecchi sketch - e Mai dire Grande Fratello, nella quale commentano a modo loro le vicende dei protagonisti del famoso reality show di Canale 5.
Dopo l'esperienza in prima serata con Mai dire Grande Fratello nel 2001, l'anno dopo ripartono sempre in prima serata con la nuova formula Mai dire Domenica show nato dalla formula di Mai dire Gol, ma concentrato maggiormente sul varietà e sul cabaret, che vede ben 5 edizioni con l'alternarsi di comici come Fabio De Luigi, Neri Marcorè, Paola Cortellesi, Lucia Ocone, Giobbe Covatta, Luciana Littizzetto, Gabriella Germani, Natalino Balasso, Marcello Cesena e, nel 2004, il grande ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo.
In radio dal 2001, con la trasmissione Rai dire Sanremo dove commentano in diretta il Festival della Canzone Italiana.
Mai dire Domenica viene spesso trasmesso in coppia all'edizione domenicale del programma di attualità/giornalismo d'assalto Le Iene, che per i toni utilizzati ricorda molto i programmi della Gialappa. Questa vicinanza di programmazione porta un po' alla volta ad un'identificazione dei due programmi e sfocia, sempre nel 2004, in Mai dire Iene, in cui il trio commenta i servizi delle Iene. In contemporanea a questo, visto il proliferarsi dei reality, arriva Mai dire Grande Fratello & Figli.
Nell' aprile 2005 il fortunato programma presentato dal Mago Forest, cambiando serata e distaccandosi dalle Iene, si trasforma in Mai dire Lunedì. Questo programma segue il format del suo predecessore domenicale e non apporta modifiche sostanziali.
Sempre in quello stesso anno, con il passaggio a Mediaset dei diritti in chiaro del campionato di calcio di Serie A, sono accanto a Paolo Bonolis e Monica Vanali nella trasmissione di Canale 5 Serie A - Il grande calcio, che prende il posto dello storico programma RAI 90° minuto. Dopo i problemi sorti tra Bonolis e la redazione sportiva Mediaset, culminati con l'abbandono del programma da parte del conduttore, le redini di Serie A - Il grande calcio passano nelle mani di Enrico Mentana, che modifica l'impostazione del programma; alla Gialappa's viene dato spazio solamente nell'ultimo quarto d'ora della trasmissione, dando vita a Mai dire Serie A, nel quale vengono riepilogate tutte le partite della giornata, con i soliti lisci ed errori dei protagonisti del calcio. L'appendice Mai dire Serie A diventa dopo qualche puntata un programma autonomo, e torna il mito Mai dire Gol la domenica sera, dove il trio commenta la giornata di Serie A appena conclusa.
Visto l'arrivo della sesta edizione del Grande Fratello, nasce Mai Dire G su Italia 1 nel gennaio 2006, dove si rivedono i momenti storici dei vari Mai dire Grande Fratello negli anni, e all'interno Mai dire Gol, riassunto di tutte le partite della giornata.
Dal 30 gennaio 2006, invece, ripartono con Mai dire Grande Fratello & Figli, sempre su Italia 1, in seconda serata, con la conduzione del Mago Forest e per la prima volta in diretta. La grande novità di questo nuovo programma è la presenza di Caterina Guzzanti, alla sua prima volta con la Gialappa's. Il programma ottiene subito un grande successo: inizialmente era stato previsto uno share dell'11% circa, la media di Italia 1, ma la prima puntata ha toccato punte fino al 39,2%. Dopo circa 5-6 puntate su Italia 1 si vedono trasferiti di martedì su Canale 5, sempre in seconda serata, mantenendo la buona condotta del 20-25% di share.
In concomitanza dei Mondiali 2006 commentano le partite in diretta per Radio 2 e sono presenti in contemporanea anche su un canale dedicato SKY. Le trasmissioni si chiamano Rai dire Gol (per la radio) e Sky dire Mondiali (per la tv)
Dall' ottobre al novembre 2006 sono andati in onda in terza serata su Italia 1 con Mai dire Reality.
[modifica] Nel cinema
Si dedicano anche al cinema, collaborando al soggetto ed alla sceneggiatura dei primi due film diretti e interpretati da Aldo, Giovanni e Giacomo, Tre uomini e una gamba (1997) e Così è la vita (1998), nonché scrivendo e supervisionando l'opera prima da regista di Paolo Costella, il comico-demenziale Tutti gli uomini del deficiente, dove riescono a riunire un numero impressionante di guest-star, tra le quali vi è un divertito Arnoldo Foà, commentando tutto il film con le loro voci fuori campo.
Il film ruota intorno alla ricerca dell'erede di Leone Stella (Arnoldo Foà), presidente della Totem Arts, casa produttrice di videogiochi. Unico requisito richiesto: chiamarsi come lui. Così scatta una vera e propria gara ad eliminazione tra i vari omonimi. La gara è strutturata prendendo spunto dal videogioco "Doctor Leo Star". Così nascono i personaggi della maestrina Stella (Claudia Gerini), Don Leone (Giovanni Esposito), il killer Leon (Gigio Alberti) e mr. Sacro Wok (Fabio De Luigi), complice di tre mafiosi giapponesi (interpretati magistralmente da Aldo, Giovanni e Giacomo). La gara è ovviamente commentata fuori campo dalle tre voci. Inoltre partecipano al film Maurizio Crozza, Ugo Dighero, Bebo Storti, Luciana Littizzetto, Zuzzurro. La presenza di guest star è notevole: Lamberto Sposini, Barbara D'Urso (nei panni della dottoressa Giò), Dino Meneghin, Cristina Parodi. Le musice sono di Elio e le Storie Tese, di cui si può ricordare un duetto con la magnifica Raffaella Carrà.
[modifica] Voci correlate
- Mai dire... Elenco di trasmissioni col marchio "Mai dire"
[modifica] Altri progetti
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