Gabriela Andersen-Scheiss
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Gabriela Andersen-Scheiss (20 marzo 1945) fece rivivere nella maratona femminile delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 il dramma di Dorando Pietri.
Vittima di un colpo di calore, l'atleta svizzera entrò barcollante nello stadio ed impiegò oltre 5 minuti a compiere l'ultimo giro di pista. Medici e paramedici la seguirono da vicino, ma non intervennero per evitarle la squalifica. Quando l'atleta crollò subito dopo l'arrivo, i soccorsi furono immediati. Fortunatamente la donna si riprese velocemente, e venne dimessa dopo appena un paio d'ore.
Gabriela Andersen-Scheiss, che aveva allora 39 anni e faceva l'istruttrice di sci, non era in lotta per una medaglia. Aveva già un distacco di venti minuti sulla vincitrice della gara, Joan Benoit, quando entrò nello stadio, e alla fine si classificò al 37mo posto. Le immagini del suo drammatico ultimo giro vennero trasmesse in tutto il mondo, e preoccuparono e commossero molte persone. Fu uno dei momenti che vennero maggiormenti ricordati di quell'edizione dei Giochi Olimpici.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) (FR) Profilo di Gabriela Andersen-Scheiss sul sito del Comitato Olimpico Internazionale