Basilica dei Santi Cosma e Damiano
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La basilica dei Santi Cosma e Damiano è una delle chiese di Roma. La basilica, dedicata ai due fratelli greci, dottori, martiri e santi Cosma e Damiano è situata nel Foro di Vespasiano, conosciuto anche come Foro della Pace.
[modifica] Storia
La basilica riadattò uno degli ambienti del Tempio della Pace, a cui si accedeva dal lato del Foro Romano per un atrio di ingresso a pianta circolare, già trasformato da Massenzio in un tempio dedicato al proprio figlio divinizzato, morto prematuramente (tempio del Divo Romolo). Il tempio venne donato da Teodorico il Grande re degli Ostrogoti, e da sua figlia Amalasunta nel 527 a papa Felice IV, insieme alla biblioteca del Foro della Pace e il papa unì i due edifici per formare una basilica dedicata ai due santi greci, Cosma e Damiano, in contrasto con l'antico culto dei Dioscuri, Castore e Polluce, che erano stati venerati sino alla chiusura nel vicino tempio situato nel Foro Romano.
Nel IX secolo vennero collocati nella chiesa i busti dei santi Marco e Marcello, che vennero riscoperti nel 1583 durante il pontificato di papa Gregorio XIII.
Nel 1632 papa Urbano VIII ordinò il restauro della basilica. Il lavoro, progettato da Orazio Torriani e diretto da Luigi Arrigucci, consistè nel rialzamento di ben 7 m del livello del terreno, che fu quindi portato alla quota del Campo Vaccino, in modo da evitare infiltrazioni d'acqua. L'antico pavimento della basilica è tutt'oggi visibile nella "chiesa inferiore", costituita negli spazi originari attualmente interrati.
Nel 1947 la vecchia entrata attraverso il tempio di Romolo venne chiusa e sostituita da un nuovo ingresso realizzato su via dei Fori Imperiali. Contemporaneamente il tempio di Romolo fu ripristinato nello stato di epoca romana.
[modifica] Struttura ed opere d'arte
Vicino alla nuova entrata del complesso ci sono due stanze, con la pavimentazione marmorea originale del Foro della Pace ed il muro su cui erano affisse le 150 lastre di marmo che componevano la Forma Urbis Romae. La pianta della basilica venne concepita in accordo con le norme della Controriforma: una singola navata, con tre cappelle per lato, ed un grande abside, che ora risulta fuori misura per via del restauro eseguito nel XVII secolo: l'arco posto in fondo alla chiesa risulta ora molto più piccolo di ciò che era un tempo.
L'abside è decorato con mosaici Romano-Bizantini rappresentanti la seconda venuta di Cristo sulla Terra. Oltre a Gesù sono rappresentati i santi Pietro, Cosma, Damiano, Teodoro e il papa Felice IV. Quest'ultimo tiene con le mani il modellino di una chiesa.
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